Il Niger divenne indipendente nel 1960. Nei primi anni ’70 ci furono contrasti con la Francia ed il governo militare nigeriano di Kountché sullo sfruttamento degli importanti depositi di uranio da poco scoperti che erano gestiti dalla SOMAIR (Société des mines de l’air) controllata al 66% da capitali francesi. Il Niger, dopo l’Australia ed il Canada, è il terzo produttore di uranio al mondo ma solo 9 abitanti del Niger su 100 possono accendere una lampadina. Il 40% dei bambini di età superiore a 5 anni è sottonutrito, il 71.8% dei nigeriani (dopo i 15 anni) è analfabeta, il 54% non ha accesso a fonti d’acqua trattata in alcun modo. L’editore-direttore del giornale Air info di Agadez affermava che alla gente del Niger restano le scorie radioattive nella zona di Arlit o l’acqua inquinata dalle miniere. Valori 100 volte superiori alla norma sarebbero stati rilevati ad Akokan, nel nord del Niger, vicino a 1 delle 2 miniere dell’AREVA.
Miniere di uranio in Tibet :
Tibet, un tempo pacifico stato cuscinetto tra India e Cina, è diventato una vasta base militare che ospita buona parte della forza missilistica nucleare cinese, valutata complessivamente in 350 testate nucleari. Esistono numerose miniere di uranio dove la manodopera è quasi esclusivamente tibetana; parecchie persone che vivono nei villaggi vicini alle basi atomiche, ai luoghi di interramento delle scorie nucleari e alle miniere di uranio, sono gravemente malate, mentre continuano a nascere bambini deformi, i campi non danno più colture, gli animali muoiono e le acque dei fiumi che attraversano vasti territori dell'Asia, quali Brahmaputra, sono contaminate da materiale radioattivo.
Le risorse naturali del Tibet e la sua fragile economia stanno per essere irrimediabilmente distrutte. Gli animali selvatici sono stati sterminati, le foreste abbattute, il terreno impoverito ed eroso. Nei dintorni delle basi atomiche e dei siti in cui vengono interrate le scorie radioattive sono state segnalate perdite dei raccolti, morie di bestiame e, tra gli abitanti, una più elevata incidenza di tumori e difetti congeniti. Lo stesso si è verificato nei pressi delle miniere di uranio dove, peraltro, la manodopera è quasi esclusivamente locale. Ormai la contaminazione radioattiva si è estesa ai corsi d'acqua e, tramite i grandi fiumi, rischia di propagarsi ad altri paesi.
Pare esistano rapporti, mai divulgati in via ufficiale, che riportano di un'aumentata mortalità a causa dell'approvvigionamento idrico nei pressi di una miniera di uranio a Ngapa, nella regione dell'Amdo. Gli abitanti hanno chiesto più volte se e da cosa sono inquinate le falde acquifere, ma la risposta è giunta solo per via indiretta, quando le autorità hanno messo in guardia gli immigrati cinesi.
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E una vera vergogna chi crea o vuole queste centrali nucleari (con tutte i danni che produca all,ambiente e di conseguenza alle persone senza distinzioni per nessuno)o sono pazzi accecati solo dei propri interessi,auguro a quest,ultimi di essere iprimi a pagarne il prezzo.
RispondiEliminaChe commento stupido, luciobaldo. Secondo te le miniere a carbone sono paradisi? Oppure i luoghi dove si estrae petrolio o il metano?
RispondiEliminaFa comodo puntare il dito contro il nucleare senza voler vedere il resto, eh?
La verità è che l'occidente ha divorato le risorse di molti paesi che sono rimasti poveri per far aumentare il proprio benessere, indipendentemente dalla risorsa primaria.
Se non vuoi essere ipocrita rendetene conto, e soprattutto cambia stile di vita. Oppure stai zitto.
Le centrali nucleare sono il male minore per l'ambiente e per la salute dell'uomo, informati.
Secondo me non sono paradisi ne le miniere a carbone, ma nemmeno quelle d'Uranio. L'occidente dove credi che và ad estrarre l'uranio per le centrali nucleari???
RispondiEliminaQuesto blog è contro la Turbogas (quindi vede anche il resto) e prova a instillare nei lettori il concetto che noi tutti bisogna cambiare stile di vita: consumare meno e sobrio, essere indipendenti, cioè autoprodurre l'energia, rendere efficienti i sistemi di produzione e sprecare di meno! Solo così possiamo dare inizio ad un cambiamento concreto e onesto. Non sono d'accordo con quello che dici, secondo il mio parere il solare autoprodotto è la soluzione, il nucleare oltre ad essere pericoloso, è troppo alto il prezzo che paghiamo sia in salute (le scorie dove le metti?) ed economicamente è un suicidio!
Anonimo pensaci bene e informati!