mercoledì 8 luglio 2009

MANDA SILVIO A COPENHAGEN!

Dal sito di Greenpeace:

SALVARE IL CLIMA NON È UNA BARZELLETTA.

I cambiamenti climatici sono in rapida accelerazione e le ultime evidenze scientifiche mostrano che la temperatura media globale potrebbe aumentare di 6° centigradi rispetto all’era preindustriale, portando il Pianeta verso scenari catastrofici. Occorre agire subito perché il tempo utile per evitare impatti irreversibili sta velocemente svanendo.

Il 2009 è l’anno del Clima. I capi dei governi di tutto il mondo hanno il dovere e l’opportunità di affrontare il problema nel corso della prossima Conferenza sui Cambiamenti Climatici delle Nazioni Unite (UNFCCC) che si svolgerà a Copenhagen, nel dicembre 2009. In quella sede occorre raggiungere un accordo ambizioso ed efficace per la protezione del clima e del Pianeta, che assicuri la stabilizzazione delle emissioni globali di gas serra entro il 2015. Queste emissioni devono poi essere portate il più vicino possibile allo ZERO entro la metà del secolo.

Greenpeace chiede ai capi di governo delle nazioni industrializzate di affrontare i cambiamenti climatici e di andare a Copenhagen per impegnarsi:
• a tagliare entro il 2020 le proprie emissioni almeno del 40% rispetto ai livelli del 1990
• a investire almeno 110 miliardi di euro all’anno nei Paesi in via di sviluppo per consentire la transizione a un sistema energetico pulito, fermare la distruzione delle foreste tropicali e per l’adattamento agli impatti inevitabili del cambiamento climatico;
• a impedire che false soluzioni come l’energia nucleare e la cattura e lo stoccaggio della CO2 diano diritto a sconti nella riduzione delle emissioni;
• a includere i settori del trasporto aereo e marittimo tra quelli soggetti alla riduzione delle emissioni di gas serra.


Scrivi al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e chiedigli di prendere finalmente sul serio la minaccia del riscaldamento globale, unendosi ai maggiori leader mondiali per un accordo all’altezza della sfida: Silvio, vai a Copenhagen!

martedì 7 luglio 2009

14 Luglio 2009: informazione e blog in silenzio contro il ddl intercettazioni

Il Movimento Salva i Blog, che ha raggiunto quasi i 37.000 iscritti, aderisce alla giornata di silenzio del 14 Luglio contro le disposizioni contenute nel ddl intercettazioni, comunemente chiamato Decreto Alfano.

La giornata di silenzio e sciopero dell’informazione in Italia è stata proclamata dal Consiglio nazionale della Stampa italiana. Per la prima volta ci sarà il silenzio combinato dei media tradizionali e quello dell’informazione indipendente, dei piccoli o grandi blog, che vedrebbero messa a rischio la propria sopravvivenza se il Decreto Alfano venisse approvato al Senato. L’iniziativa, che si avvale del sito Diritto alla rete è stata lanciata da Alessandro Gilioli, Guido Scorza e Enzo Di Frenna.

La presa di posizione di questi giorni del Presidente della Repubblica, in merito a ddl intercettazioni, ci auguriamo permetterà di far rifettere su quanto contenuto all’interno del ddl.

Il Decreto Alfano introdurrebbe l’obbligo di rettifica, da pubblicare entro 48 ore, per tutti i “siti Internet”, con sanzioni che raggiungerebbero quasi i 10.000 euro circa.

Per questo chiediamo ai blogger e agli amministratori dei siti italiani di fare una giornata di silenzio, con un logo che ne spiega le ragioni, nel giorno in cui anche i giornali e le tv tacciono. E’ un segnale di tutti quelli che fanno comunicazione che, insieme, dicono al potere: “Non vogliamo farci imbavagliare”.

Invitiamo quindi tutti i cittadini che hanno un blog o un sito a pubblicare il 14 luglio prossimo questo logo e a tenerlo esposto per l’intera giornata, con un link a questo manifesto. – scarica il banner.jpg

Non si tratta di difendere la stampa, la tv, la radio, i giornalisti o la Rete ma di difendere con fermezza la libertà di informazione e con questa il futuro della nostra democrazia.

Se non l’hai ancora fatto iscriviti a Salva i Blog su Facebook, verrai aggiornato in ogni istante sulle iniziative e sullo sciopero del 14 Luglio!





domenica 5 luglio 2009

Rinnovabili: in arrivo nuovi stanziamenti per 75 milioni di euro

Dal sito della regione Lazio:
02/07/09 - Finanziamenti per 75 milioni di euro, nel triennio 2009-2011, per sostenere la ricerca e l'applicazione delle energie rinnovabili, dell'efficienza energetica e dell'utilizzazione dell'idrogeno. Questo il contenuto del programma attuativo approvato dalla Giunta regionale. "Nei prossimi tre anni - ha detto l'assessore all'Ambiente e alla Cooperazione tra i popoli, Filiberto Zaratti - altri 52,5 milioni di euro stanziati dalla Regione consentiranno di potenziare i Poli di ricerca sull'idrogeno, sul solare organico e sulla mobilità sostenibile che hanno fatto tornare il Lazio e l'Italia al centro della ricerca internazionale di settore, di favorire ulteriormente la capillare diffusione delle energie rinnovabili e dell'efficienza energetica presso i cittadini e le imprese, di diffondere tecnologie innovative sulla generazione distribuita e di diffondere la cultura dell'efficienza energetica presso i cittadini".

Zaratti è entrato quindi nel particolare degli stanziamenti. "Sono divisi - ha spiegato - in un 36% che è finalizzato alla ricerca applicata nel campo delle energie rinnovabili e al trasferimento tecnologico del Polo Idrogeno Lazio, Polo per il fotovoltaico organico e Polo per la mobilità sostenibile, il 47% è finalizzato alla diffusione e implementazione delle fonti rinnovabili e del risparmio energetico, il 13% servirà alle azioni relative alla comunicazione, alla formazione e alla partecipazione nel campo delle energie rinnovabili e del risparmio energetico e il 4% sosterrà lo Sportello Kyoto, struttura che oggi offre assistenza e consulenza a cittadini e imprese sulle rinnovabili".

Interventi che, ha ricordato Zaratti, seguono la 'strada' intrapresa fin dall'inizio dell'attività amministrativa dalla Giunta Marrazzo. "Ad oggi abbiamo attivato 263 milioni di euro - ha rimarcato Zaratti - tra fondi regionali e europei, perché in questa fase diventa cruciale stimolare al massimo le rinnovabili, e a dimostrazione di ciò ci sono gli investimenti per centinaia di milioni di euro che le imprese stanno effettuando sul nostro territorio per lo sviluppo delle rinnovabili. I risultati di questa politica - ha concluso Zaratti - sono i 200 MW di rinnovabili che abbiamo autorizzato e contiamo di avere a breve nel Lazio, che produrranno indubbi benefici per l'ambiente, ma anche centinaia di nuovi posti di lavoro, come le circa 200 maestranze impegnate in questo periodo nella costruzione dell'impianto fotovoltaico di Montalto di Castro".

Fonte: www.regione.lazio.it