martedì 3 marzo 2009

La rottura dell'Ecosistema

Per ecosistemi si intendono quei complessi di componenti e fattori fisici, chimici e biologici tra loro interagenti ed interdipendenti, che formano un sistema unitario e identificabile (quali un lago, un bosco, un fiume, il mare) per propria struttura, funzionamento ed evoluzione temporale.

La costruzione delle centrali (Turbogas e Biomasse) e delle opere accessorie (Metanodotto ed elettrodotto) porterebbero alla rottura di equilibri naturali : vegetazione, acqua, fauna, microclima e esseri umani.
Tale rottura non si traduce solo in perdite sostanziali di biodiversità, ma anche in un aumento ingiustificato dei rischi idrogeologici. La rottura dell’ecosistema è dunque complessiva, se non si corre ad un riequilibrio mirato, si potrebbe perdere molto in quella area territoriale dove vive e resiste un equilibrio naturale che invece di essere eliminato, andrebbe riqualificato, protetto e sostenuto.
Mi riaggancio sempre alla questione che già troppe volte abbiamo discusso: I Gricilli, andrebbero tutelati e riqualificati, ma soprattutto protetti da queste folli idee di costruire, costruire, costruire!

4 commenti:

  1. In un paese così Cattolico , dove viene professato che ogni forma sulla terra e soprattutto l'uomo è immagine di Dio, nel quale il rispetto nel prossimo e nella terra stessa è la regola base, come si può allora pensare di deturpare un intero ECO-SISTEMA?
    Qual'è il limite?
    Professare bene per poi distruggerci e distruggere il nostro habitat e le risorse che ci garantiscono la vita?
    Proprio non capisco...

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  2. Ma come non capisci? La chiesa non può fare politica, questa è la risposta che ti viene data alla tua domanda. Però i cattolici professanti ci devono spiegare cosa sono stati i quasi trent'anni di DEMOCRAZIA CRISTIANA!

    Scindono e settorializzano, lo continueranno a fare per sempre perché se non ricordo male "Divide et impera" : ...<< una strategia finalizzata al mantenimento di un territorio e/o di una popolazione, dividendo e frammentando il potere dell'opposizione in modo che non possa riunirsi contro un obiettivo comune. In realtà, questa strategia contribuisce ad evitare che una serie di piccole entità titolari di una quantità di potere ciascuna possano unirsi, formando un solo centro di potere, implementando così una nuova e unica entità più rilevante e pericolosa. Per evitare ciò, il potere centrale tende a dividere e a creare dissapori tra le fazioni, in modo che non trovino mai la possibilità di unirsi contro di lui>>, è servito al potere fin dai tempi più antichi!

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  3. ti meriteresti x questa risposta un "pollice in su" hehehhe (citazione yahoo answers)

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  4. non è una novità che il caro (si fa per dire) BS in ogni sua mossa politica, economica e mediatica traccia la strada alla dittatura, una volta riuniti i tre poteri maggiori per l'appunto quello politico, mediatico ed economico con una legge ed un decreto alla volta sta cambiando il modello democratico in uno totalitario, mancava o manca ancora un passaggio fondamentale la "benevolenza" dei militari, il nostro caro BS astutamente con la mobilitazione dei militari per le strade delle città, badate bene, sono militari scelti, non sono gregari truppe logistiche od ascari, sono professionisti appartenenti a corpi d'elite quelli che costituiscono il top del nostro esercito quelli che contano politicamente, intendiamoci, la seconda mossa è stata la riattivazione del progetto nucleare in contrasto con il referendum abrogativo con il quale gli italiani avevano già espresso la volontà popolare e democratica.
    Per farla breve andatevi a leggere l'ultimo decreto mille proroghe approvato pochi giorni fa e vi accorgerete quali infami ignobili antidemocratici incivili leggi hanno modificato approvato od abrogato a loro esclusivo vantaggio.

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