lunedì 28 giugno 2010

Fotovoltaico sui campi agricoli

PONTINIA rischia di perdere la sua vocazione

La vocazione rurale di Pontinia è in crisi. Da un lato la congiuntura economica internazionale che ha reso il mercato difficile e complesso, dall'altra una politica economica provinciale che non riesce a comprendere in quale direzione muoversi: se ne vanno le aziende e diminuiscono sempre più le aziende agricole. Nel caso specifico della città amministrata da Tombolillo, sembra che vi sia la necessità di trovare qualche alternativa.
E se da un lato non vanno bene progetti di centrali elettriche come quelle a turbogas e biomasse, per cui sono in corso da anni cause di ogni ordine e grado, dall'altro c'è il progetto del fotovoltaico che sembra essere in dirittura d'arrivo. Settanta Mw per decine e decine di ettari - il massimo stabilito dal regolamento comunale è di 200 - con la possibilità di creare 180 posti di lavoro, a scapito però del terreno coltivato. Non c'è alcuna distinzione, infatti, tra terreno incolto e terreno coltivato e sembra che diverse aziende agricole, così come diversi agricoltori, abbiano deciso di fare a meno della propria attività in favore dell'incasso di assegni annui di decine di migliaia di euro per il solo affitto del terreno. Qualche anno fa, un assessore di centrodestra - Giampiero Negossi - dichiarò che Pontinia stava diventando la città dell'energia. Molte cose sono cambiate, compresa la maggioranza, ma l'energia è rimasta sempre. Solo che Pontinia si avvia a essere, in provincia, la città dell'energia rinnovabile. Unico scotto da pagare, proprio la vocazione rurale che si diceva di voler difendere. E se su dissesto, Tefisel, antenne umts e centrali termoelettriche si è scatenata una battaglia all'ultimo sangue, sulla scomparsa di 200 ettari di terreno agricolo nessuno ha alzato un dito, se non timidamente. Si conosce qualche brusio all'interno della giunta, si conosce qualche dissenso all'interno del consiglio comunale. L'unico fino ad ora a mettere in evidenza le contraddizioni del progetto è il solo Giorgio Libralato che con la sua associazione Ecologia e Territorio ha messo bene in evidenza limiti e difetti del fotovoltaico. «E' un progetto che va bene se serve a rendere indipendenti energicamente le abitazioni private e gli edifici pubblici. A livello industriale si rischia di produrre gli effetti negativi di qualsiasi altro progetto». Per il resto silenzio. Un assordante silenzio che rischia, nell'indifferenza generale, di dare il colpo di grazia ad un settore economico - l'agricoltura e la zootecnia sembra costituiscano il 70% del Pil cittadino - già in crisi da anni e alla continua ricerca di aiuti. Quello del fotovoltaico, se qualcuno lo concepisce come un aiuto, non può esser visto per quello che realmente è: lo snaturamento produttivo che converte uno dei migliori terreni agricoli d'Europa in terreno industriale.
Graziano Lanzidei su "La Provincia"

domenica 27 giugno 2010

Terracina Social Forum ospita Luigi de Magistris

Lunedì 28 giugno alle ore 21 presso la sala convegni del supermercato Coop, il Terracina Social Forum ha l’onore di ospitare Luigi de Magistris, europarlamentare di Italia dei Valori ed ex magistrato. Durante l’incontro sarà presentato il libro “Assalto al PM”. Luigi de Magistris, un uomo che amava il proprio lavoro di pubblico ministero, che lo svolgeva con senso del dovere ma anche con molto coraggio, proveniente da una famiglia in cui il padre ed il nonno erano stati a loro volta magistrati, costretto dai poteri forti a rinunciare alla propria passione, al sogno che aveva inseguito fin da quando era bambino. Dalla sua vicenda, umana e professionale, ha tratto un bellissimo libro: “Assalto al PM. Storia di un cattivo magistrato”, pubblicato a maggio 2010 con la casa editrice Chiarelettere.

«È bene che queste cose gli italiani le sappiano. Espulso il disturbatore de Magistris, la classe dirigente può tornare alla serenità di sempre».
(Marco Travaglio)

Le sue indagini: legittime e fondate. La sua cacciata: illecita. Lo ha stabilito la Procura di Salerno: in questo libro dolente e appassionato, per la prima volta, de Magistris racconta tutto. Gli sgambetti dei superiori, come sono nate le inchieste, da quelle meno note ma importantissime (“Shock”, “Artemide”, “Splendor”) fino alle più conosciute “Why not”, “Poseidone” e “Toghe lucane”.

Ecco come opera la “nuova P2”, nella complicità tra insospettabili e criminali. ‘Ndrangheta, colletti bianchi e borghesia mafiosa. Oggi tanto si parla di riforma della giustizia, di durata dei processi, di stop alle intercettazioni. Questa storia esemplare dimostra cosa c’è dietro: la volontà politica di avere una magistratura programmata per servire.

Conclude il testo la postfazione di Antonio Ingroia, procuratore aggiunto a Palermo. In Appendice tutte le lettere e i documenti del caso de Magistris.

Segnaliamo, inoltre, che domenica 27 giugno, dalle ore 9,30 alle ore 12,30, il Terracina Social Forum sarà presente con un banchetto a piazzale Lido, per raccogliere le firme per il referendum per l’acqua pubblica.

Vi invitiamo, infine, a lasciare un commento sulle nostre 100 proposte per cambiare la città, che trovate nel nostro blog cliccando a destra sullo stemma del Comune di Terracina.

WORKSHOP RIUSO CREATIVO - PONTINIA 27 GIUGNO


Quando i Rifiuti sono una risorsa

Domenica 27 Giugno, all'interno di una giornata all'insegna della "Creatività" negli ambiti del rispetto dell'ambiente, della giocoleria e della musica, il Cantiere Creativo insieme al Consiglio dei Giovani per il progetto OTESHA INFLUENCE, organizza un breve Workshop sul riuso dei rifiuti creando dalla loro materia oggetti di design o utilitari.

Ogni giorno passano sotto le nostre mani un gran bel numero di oggetti, molti di questi hanno vita breve e inspiegabilmente vengono considerati subito rifiuto. Ma che cos'è in realtà un rifiuto? Un oggetto di cui non sentiamo più utile per le nostre abituali attività e che quindi collochiamo in uno spazio (dal secchio sotto al lavandino, al secchione fuori la strada nella differenziata e se va male in discarica), che indica la morte della funzionalità dell'oggetto in questione.
Ma se invece consideriamo che l'oggetto potrebbe continuare a vivere sotto altre formi e seguendo altre funzionalità, che li per li non ci sobbalzano alla mente?

Domenica cercheremo nel nostro primo tentativo di ri-dare vita ad oggetti che avevano perso la loro funzionalità e il nostro interesse. Dalle 17.00 presso il parco pubblico di Viale Italia "Central Park" a Pontinia, sperimenteremo il Workshop del Riuso Creativo, per ricreare insieme nuove forme, per informare sui rifiuti e per cercare di cancellare quella denominazione negativa che li rende fastidiosi allontanandoli dalla nostra quotidianità.

Vai all'evento su Facebook

Alcuni link utili:http://www.ri-creazione.info - www.babybazar.it - www.occhiodelriciclone.com

LA COLATA - IL PARTITO DEL CEMENTO CHE STA CANCELLANDO L'ITALIA E IL SUO FUTURO

Da pochi giorni è in libreria "La Colata", l'ultimo lavoro di Ferruccio Sansa e Marco Preve in team con Garibaldi, Massari e Salvaggiulo. Un libro da non perdere e, anzi, da "adottare" immediatamente ... Gli Autori si sono resi disponibili per presentazioni pubbliche promosse da nostri aderenti, chi volesse organizzare qualche incontro è pregato di segnalarlo alla nostra Segreteria.

www.chiarelettere.it

Il partito del cemento avanza e non lo ferma più nessuno. Dal nord al sud la febbre del mattone coinvolge banchieri, cardinali, sindaci, deputati di destra e di sinistra. Tutti vogliono guadagnarci, a partire dai Comuni.

venerdì 25 giugno 2010

FestAmbiente 2010 - Latina

Dal 20 al 27 giugno presso l'OASI VERDE in Zona “Nuova Latina”: una festa per tutti e di tutti in difesa dell'ambiente e per promuovere un società più giusta e solidale.
Come di consueto, ecco avvicinarsi anche quest'anno l'appuntamento estivo di FestAmbiente, la manifestazione promossa a livello nazionale da Legambiente e qui a Latina conta la sua decima edizione.
Come lo scorso anno, la location dell'evento sarà il parco urbano “Oasi Verde” in Viale Paganini nel quartiere “Nuova Latina”. La scelta di questo luogo e di questo quartiere nasce dalla volontà del Circolo Arcobaleno di Legambiente di dare valore ad una delle aree più belle e poco conosciute della Città, per far si che anche quest'area non soffra nel tempo di un degradante stato d'abbandono come è successo con altri parchi della Città.
La manifestazione prenderà il via il 20 giugno per accompagnarci lungo tutta la settimana, per finire il 27 giugno. Ogni giorno sono previsti incontri e dibattiti pubblici su diversi temi che avranno luogo a partire dalle ore 17. Ogni sera a partire dalle ore 21 la Festa sarà allietata da musica live con band locali di qualità.
La novità di quest'anno è di creare ogni giorno una festa nella festa, cercando di caratterizzare ogni giornata con un contenuto ben preciso.

Si parte, infatti, domenica 20 con la FESTA DELL'ACQUA, iniziativa promossa dal Comitato Provinciale Difesa Acqua-Pubblica e dal Coordinamento Provinciale del Comitato Referendario che si sta mobilitando da diverse settimana per la raccolta di firme per la presentazione di tre referendum contro le leggi che consentono la privatizzazione dell'acqua. La giornata prevede l'arrivo di una carovana che dopo aver fatto il giro della città, compresi i suoi borghi, si fermerà presso gli stand allestiti da Legambiente per proseguire la festa tra musiche e prodotti tipici agro-alimentari.

Lunedì 21 GIORNATA DEL CONSUMO CRITICO, la manifestazione ospiterà un dibattito pubblico promosso in collaborazione con l'associazione Cantiere Creativo di Pontinia dal titolo “La decrescita felice”, dedicato cioè ad un'analisi critica del modello di sviluppo incentrato sul PIL come unico indicatore di benessere.

Si proseguirà, quindi, martedì 22 con la GIORNATA DELL'ACCOGLIENZA e con l'incontro sull'immigrazione ideato dalle associazioni Libera, i Cittadini e il Ponte con un'incursione creativa del gruppo Spazio Zero Nove di Cisterna. A margine dell'incontro la Cooperativa sociale Karibù di Sezze darà un suo contributo alla serata attraverso la proiezione di materiali audio-visivi sulla condizione dei rifugiati in Italia.

Mercoledì 23 GIORNATA DELLA SOLIDARIETÀ, FestAmbiente avrà l'onore di ospitare il Comitato Italiano del Programma Alimentare Mondiale (WFP), agenzia delle Nazioni Unite con sede a Roma che si occupa di debellare la fame nel mondo. Quale special-guest della manifestazione, il WFP allestirà nel corso delle 8 giornate uno stand di raccolta fondi per il sostegno delle sue iniziative in tutto il Mondo. La raccolta fondi avverrà anche grazie all'aiuto di volontari di alcune associazioni locali, prima fra tutte l'associazione No Exuse, impegnata sulla promozione della Campagna Stand Up e legata alla Campagna del Millennio per la riduzione della povertà nelle aree più sottosviluppate del Pianeta.
A seguire si darà spazio ai ragazzi di Emergency che proietteranno il video promozionale “Domani torno a casa” ed alla musica del giovane cantautore locale Tommaso Carturan.

Tema di giovedì 24 giugno GIORNATA DELLA SOSTENIBILITA' sarà appunto l'attenzione alla sostenibilità ambientale della nostra città con un focus specifico a quali strategie di mobilità si possano sviluppare per allineare il Capoluogo Pontino agli obiettivi europei di riduzione di CO2 e rendere allo stesso tempo i nostri quartieri più vivibili.
L'incontro è promosso dall'Associazione Quartieri Connessi Q4Q5, vero partner di tutto l'evento, e prevederà la presentazione un progetto di viabilità alternativa ideato dall'Associazione Italia Nostra. Parteciperanno anche l'associazione Latina Ciclabile ed il PoMOS di Cisterna, centro di ricerca universitario sulla mobilità sostenibile, il quale istallerà un impianto fotovoltaico di potenza nominale di 1KW messo a disposizione dal Circolo Arcobaleno.
A seguire la serata sarà allietata dal sound rock-blues di Alex O'Relly, e la sua band, talentuoso chitarrista pontino di recente in tour anche in Irlanda.

Il 25 giugno per FestAmbiente sarà la GIORNATA DELLA LEGALITA'. Con l'occasione verrà presentato l'ultimo Rapporto di Legambiente “Ecomafie 2010” curato da Antonio Pergolizzi. Il libro ha già avuto risonanza sulla stampa locale per l'allarme suscitato dai dati sulla presenza della criminalità organizzata di stampo mafioso riguardanti il territorio della Provincia di Latina.
All'incontro, oltre al curatore, parteciperà anche Lorenzo Parlati Presidente di Legambiente Lazio e Marco Omizzolo Presidente del Circolo Larus di Legambiente Sabaudia con i quali si commenteranno i dati relativi al territorio pontino. All'incontro parteciperà anche l'Associazione Libera che proietterà a fine dibattito un estratto del documentario “Don Cesare Boschin Un omicidio all'ombra dei rifiuti” dedicato al parroco di Borgo Montello assassinato nel 1993 in circostanze ancora all'attenzione degli inquirenti per vicende legate allo smaltimento illecito di rifiuti presso la discarica di Borgo Montello. Durante la giornata l'Associazione Idee in Azione promuoverà l'iniziativa “Mettiamoci la faccia!
A seguire sul palco di FestAmbiente si esibirà il noto chitarrista pontino Claudio Olimpio insieme alla band Felin' Grove.

La penultima giornata della manifestazione (sabato 26) avrà nuovamente come tema IL DIRITTO ALL'ACQUA e sarà dedicata interamente alla Campagna Referendaria promossa dal Forun Italiano dei Movimenti per l'Acqua. All'incontro dal titolo “L'acqua è un diritto non una merce” parteciperanno Paolo Carsetti esponente nazionale del Forum, Fabrizio Consalvi del Comitato Acqua Pubblica d'Aprilia, Antonio Giuseppe Mancino coordinatore provinciale della campagna referendaria e Roberto Lessio illuminate “penna” del quindicinale locale free-press Il Caffè.
Il concerto serale vedrà in sena ancora una volta una blues band locale di livello ed in particolare il gruppo Flying Blues capitanato dalla coppia Etta Lo Mascolo e Fabio Conti.

Domenica 27 giugno, ultimo giorno della manifestazione, in coincidenza con la giornata nazionale contro il nucleare FestAmbiente promuoverà la GIORNATA CONTRO IL NUCLEARE nel corso della quale si svolgerà a partire dalle ore 17 un incontro pubblico dal titolo “Per il clima e contro il nucleare” al quale parteciperanno Sebastiano Venneri Vice Presidente Nazionale di Legambiente, Cristiana Avenali Direttrice di Legambiente Lazio, Carmine Venasco esponente di Legambiente Sessa Aurunca. Al dibattito prenderà parte anche il neo-costituitosi Comitato Cittadino Liberaenergia il quale concluderà l'iniziativa con la proiezione del documentario “HOME” per l'occasione tradotto dagli attivisti stessi del Comitato.
In serata il Triology Jazz Trio formato da Erasmo Bencivenga (piano), Tommaso Tozzi (batteria) e Nicola Borrelli (Contrabbasso) concluderanno con le loro raffinate note la rassegna musicale di FestAmbiente.
Per concludere si ricorda che, come di consueto per FestAmbiente, durante le 8 giornate verranno allestiti stand e banchetti informativi da parte di numerose associazioni di Latina. Sarà possibile farsi fare massaggi shiatsu a cura degli allievi dell'Associazione culturale Shayur, si potranno degustare prodotti tipici locali offerti dall'Associazione Michele Mancino, firmare per i referendum contro la privatizzazione dell'acqua, reperire materiale sulle campagne di Legambiente e di tante altre associazioni che liberamente avranno la possibilità di gestire un proprio gazebo. Come quattro anni fa verrà allestito uno schermo per assistere assieme all'incontro calcistico Italia – Slovacchia di giovedì 24 e agli altri match in chiaro del Mondiale di Calcio Sudafricano.

CIRCOLO ARCOBALENO LEGAMBIENTE VOLONTARIATO DI LATINA

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Smog, Nomisma: 6mila morti l'anno per polveri sottili in 15 città

Roma in testa Per i livelli di Pm10 troppo alti l'Italia rischia di pagare all'Ue una multa salatissima: fino a 2 miliardi di euro

ROMA (24 giugno) - Le elevate concentrazioni di Pm10 (le polveri sottili) in atmosfera sono responsabili di 5.876 decessi all'anno. È quanto emerge da una ricerca della società di studi economici Nomisma. Il rapporto riporta i dati sui valori medi di concentrazione di polveri sottili nel triennio 2006-2008 delle prime 15 città italiane per popolazione da cui si desume che, oltre a Roma (40,4), le performance peggiori sono concentrate nelle città del Nord e in particolare nell'area della Pianura Padana, come Milano (49,2), Torino (56,5), Bologna (41,3), Verona (47), Padova (46,7).

Quasi 6mila decessi l'anno. Questa situazione, sottolinea Nomisma, determina gravi patologie sanitarie che, nelle 15 città italiane più popolate fa stimare all'istituto bolognese di ricerca 5.876 decessi all'anno prodotti da elevate concentrazioni di Pm10. Di questi decessi, «534 sono riferibili ai tumori maligni della laringe, della trachea, dei bronchi e dei polmoni, mentre se si considerano gli effetti acuti relativi a malattie del sistema circolatorio e respiratorio» il numero sale a 953.

La città dove le presunte morti da eccessivo inquinamento dell'aria sono maggiori è Roma (1.508), seguita da Milano (906) e Torino (813). In coda a questa classifica delle vittime da polveri sottili ci sono Bari (130 morti), Messina (124), Catania (110).

Per i suoi livelli di Pm10 troppo alti, l'Italia rischia di dover pagare all'Europa una multa tra gli 1,8 e i 2 miliardi di euro. La procedura di infrazione contro l'inquinamento del nostro Paese «a giorni entrerà nella fase più concreta» ed è «necessario evitare di arrivare a questo». Lo ha detto il ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo, spiegando che l'Italia non è l'unico Paese a rischio sanzioni «ma noi siamo in testa sia come numero di sforamenti che di territorio coinvolto».

Da qui il piano anti-smog del ministero. Un «piano articolato» fatto di regole, interventi amministrativi e linee guida come sostegno agli enti locali. Un piano su cui il ministero, ha sottolineato Prestigiacomo, «ha fatto un grande sforzo in termini di finanziamento» e prevede 200 milioni di euro differenziati tra le misure, tra queste 70 milioni di euro come incentivo ai filtri antiparticolato per il trasporti pubblico locale ma anche elettrificazione delle banchine dei porti per le grandi navi. «Sono risorse già disponibili - ha detto il ministro dell' Ambiente - per l'ammodernamento del Paese». Il piano è stato illustrato al Consiglio dei Ministri ed è stato diramato a tutti i ministeri.

Da www.ilmessaggero.it

Meno Differenziata più Inceneritori





















I
n arrivo un quinto inceneritore nel Lazio
Di Paolo: "Indicheremo sito entro l'estate"
La giunta Polverini apre alle richieste di Alemanno. Sarebbe il terzo impianto nel comune, oltre a quello in funzione di Malagrotta e in costruzione ad Albano.
L'assessore: "Stiamo anche rifacendo i calcoli sulla raccolta differenziata"


Articolo di CECILIA GENTILE


In arrivo un quinto inceneritore nel Lazio. Dopo il no categorico della Regione presieduta dall'ex governatore Marrazzo, adesso la nuova giunta Polverini apre alle insistenti richieste del sindaco Alemanno, da sempre
sostenitore della necessità di un terzo inceneritore nel comune di Roma, oltre a quello già in funzione di Malagrotta e a quello in costruzione ad Albano.

"Stiamo ragionando su un quinto impianto di termcombustione da mettere nel piano rifiuti. Entro l'estate avvieremo una serie di consultazioni con gli enti locali, le parti sociali e le associazioni", fa sapere l'assessore
regionale ai Rifiuti Pietro Di Paolo. "Il piano Marrazzo non è in vigore perché si è bloccato a causa delle sue dimissioni - riprende Di Paolo - non è nostra intenzione stravolgerlo bensì rimodularlo".

Quel piano, elaborato dall'ex governatore nelle vesti di commissario straordinario, approvato dal governo e poi adottato dalla Regione, non è mai piaciuto né alla giunta Alemanno né ai nuovi vertici dell'Ama, che hanno
ridotto le percentuali della differenziata e chiesto di aggiungere un quinto impianto di termovalorizzazione ai quattro previsti dalla Regione. La querelle è durata così a lungo da richiedere l'intervento del governo, nella
persona del commissario straordinario Guido Bertolaso. Ora il responso di Palazzo Chigi, pure favorevole al Campidoglio, non è più necessario, perché la Regione a guida centro destra apre alle tesi del Comune di Roma.

"All'interno del nuovo piano dei rifiuti - riprende l'assessore Di Paolo - stiamo rifacendo i calcoli su tutta la parte relativa alla raccolta differenziata. Alcuni tetti previsti in precedenza ci sembrano un'asticella troppo alta. Un ottimo obiettivo nella nostra Regione ci sembra quello di raggiungere il 35% di raccolta differenziata entro il 2011".

Meno differenziata, più incenerimento dunque. Mentre il sindaco Gianni Alemanno ha già annunciato la proroga della mega discarica di Malagrotta a tutto il 2011, scatenando l'ira dei residenti, che da anni attendono la
chiusura del più grande invaso d'Europa. Anche la scelta di un sito alternativo fa discutere: il Campidoglio lo ha individuato a Riano o ad Allumiere, nel territorio della Provincia e non del Comune di Roma. "È insensato pensare di spostare ad Allumiere, che dista 70 Km da Roma, i rifiuti della Capitale, oppure a Riano. Così si fomentano solo contrapposizioni e tensioni che non aiutano a risolvere i problemi", protesta l'assessore alle Politiche del territorio e alla Tutela ambientale della Provincia Michele Civita.

Fonte dell'articolo: roma.repubblica.it

mercoledì 9 giugno 2010

I movimenti UNITI Aprono vertenza contro la regione Lazio

PER LA DIFESA DELLA SALUTE, DELL’AMBIENTE
E L’AUTOGOVERNO DEI NOSTRI TERRITORI
Siamo donne e uomini che in questi anni hanno resistito all'aggressione dei loro territori da parte di chi vuole far profitto sulla salute e sull'ambiente. Siamo coloro che si oppongono alla politica piegata agli interessi dei privati, quella politica che schiaccia i bisogni e le volontà delle popolazioni per favorire industriali e imprenditori che fanno profitto con lo sfruttamento della terra e dell’ambiente.
In questi anni si è praticata l’autodifesa delle popolazioni contro le istituzioni locali e nazionale che hanno imposto con arroganza e autorità: la TAV, gli impianti dannosi e costosi (gassificatori, inceneritori, discariche, elettrosmog, centrali nucleari e a carbone), le grandi opere autostradali, portuali e aeroportuali, la cementificazione del territorio, la privatizzazione dei servizi sociali e dei beni naturali.
La risposta non si è fatta attendere, i Comitati in maniera autorganizzata e i cittadini che lottano in prima persona si sono mobilitati contro le multinazionali che si nascondono dietro ogni grande opera: ENEL, ENI, COLARI, CALTAGIRONE, AMA, ACEA, SORGENIA, IMPREGILO, ANSALDO, BENETTON...
Le nostre lotte non sono solo in difesa della nostra salute e dell'ambiente, ma anche per restituire il potere decisionale sui territori ai cittadini che vi abitano, contro la militarizzazione del territorio e la criminalizzazione delle resistenze locali.
La volontà popolare deve essere rispettata, nulla va deciso sulla nostra testa!
Per questo invitiamo le reti sociali, i coordinamenti territoriali, le assemblee permanenti, i comitati di quartiere i/le tanti/e cittadini/e che in questi anni si sono mobilitati/e contro le scelte sbagliate della Regione Lazio.

MANIFESTAZIONE UNITARIA

DEI MOVIMENTI DEL LAZIO
per la moratoria e il ritiro di tutti i progetti nocivi e devastanti
Venerdì 11 Giugno 2010, ore 10.00

Piazza Rosa Raimondi Garibaldi (Roma), sotto la sede della Regione Lazio

Assemblea permanente NO FLY Ciampino,Comitato Fiumicino Resiste NO AL PORTO, Comitato NO COKE Alto Lazio,Comitato NO CORRIDOIO ROMA-LATINA,Comitato RISANAMENTO AMBIENTALE Guidonia,Coordinamento CONTRO L'INCENERITORE d'Albano, Rete Cittadini contro la Turbogas, Comitato per la TUTELA della VALLE DEL SACCO

Partecipa anche su facebook Alla Manifestazione MOVIMENTI RIUNITI DEL LAZIO

martedì 8 giugno 2010

Pontinia: Ritiro degli ingombranti gradite le Oasi Ecologiche

Ieri mattina altra Oasi Ecologica per la raccolta dei rifiuti ingombranti al Parco del Cinquantenario di Pontinia.

L'iniziativa, che va avanti ormai da diversi mesi e che ha coinvolto tutti i quartieri della città, sembra riscuotere un successo sempre crescente. Soddisfatti l'assessore all'ambiente, Valterino Battisti, e l'amministratore unico della Trasco, Sebastiano Gobbo, che stanno cercando di mantenere l'impegno per il centro urbano, non perdendo di vista anche le esigenze di quelle che, almeno prima, erano viste come periferie. «Non è un mistero per nessuno che le Oasi siano un successo» non manca mai di ripetere l'assessore «e ogni volta molti rimangono stupiti di come i cittadini rispondono al di là delle migliori aspettative. Con il dottor Gobbo, invece, siamo abituati perché abbiamo già visto la grande civiltà e la collaborazione dei pontiniani in ogni nostra iniziativa. E' una grande soddisfazione, perché su questo tema abbiamo insistito parecchio, incontrando almeno all'inizio le perplessità di parecchi tra i politici e i cittadini sui tempi e sui costi. Con il professor Benedetti, con l'ex amministratore Forcina e con l'attuale amministratore Gobbo abbiamo studiato un piano per la differenziata molto dettagliato, tenendo conto di tante variabili. E' un progetto che si sta verificando in ogni sua parte. Le Oasi ecologiche, fortemente volute da me e dal dottor Gobbo, stanno diventando un punto di riferimento per l'intera comunità. Grazie a questa iniziativa non vi sono più discariche all'aperto e i cittadini non sono costretti a vedere ancora gli scempi che hanno dovuto vedere in passato. Un gesto di civiltà e di progresso, è vero, ma anche un gesto che consente di fare economia sui continui viaggi che era costretta a fare la Trasco stessa». La speranza, ora, è che l'Oasi Ecologica possa diventare fissa. «Certo. E' un obiettivo che stiamo cercando di raggiungere con la programmazione e con lo studio dettagliato di ogni aspetto, tecnico e legale. E' una delle nostre priorità ma, visto che non vogliamo sperperare le risorse dei cittadini, stiamo cercando di andare avanti con calma, passo dopo passo, senza esperimenti inutili o colpi di testa. Fino ad ora questa tattica ha pagato e ci ha consentito di riscuotere successo dopo successo».

Articolo tratto dal quotidiano La Provincia di Latina
Graziano Lanzidei

AMBIENTEFUTURO NEWS

NUOVA ENERGIA PER RIFIUTI ZERO DA TERRA FUTURA, INTANTO DECOLLANO IL CENTRO DI RICERCA RIFIUTI ZERO DI CAPANNORI E LA ZWIA ITALY.

DA FIRENZE NUOVI "PEZZI DI FUTURO"

La spesa per allestire lo stand "verso rifiuti zero" a Terra Futura è stata elevatissima ma il successo ottenuto ripaga l'impegno profuso. A parte il GRANDE SUCCESSO DI PUBBLICO ottenuto dalla conferenza di PAUL CONNETT il 29 maggio (vedi il video) in cui oltre a presentare i 10 passi verso rifiuti zero ed il Centro di Ricerca Rifiuti Zero di Capannori è stato possibile comunicare LO SCANDALO DELL'INCENERITORE DI PARMA vedi intervento di EMANUELA BAISTROCCHI e discutere della attualità della nuova normativa sui rifiuti siciliana analizzata da PATRIZIA LO SCIUTO e da PAOLO GUARNACCIA.

Dal riuscito incontro nazionale di DIRITTO AL FUTURO per fare il punto sulla vertenza contro i cip6, all' incontro con le "buone pratiche" di EFFECORTA - il negozio di Capannori che vende tutto sfuso e da filiera corta - e con ECOBIMBI che fabbrica i pannolini riutilizzabili. Le giornate di Terra Futura sono continuate con l'incontro sull'imbroglio della combustione delle biomasse, alla COSTITUZIONE DEL GRUPPO PROMOTORE DELLA ZERO WASTE INTERNATIONAL ALLIANCE ITALY. Infine un grazie particolare al COLLETTIVO DI AGRARIA DI FIRENZE senza il cui contributo logistico e organizzativo e il suo entusiasmo (in particolare di Antonio Di Giovanni che ha redatto, tra l'altro, un'agile guida descrittiva del percorso verso rifiuti zero - non sarebbe stata pensabile la promozione di questo "evento nell'evento" , a MARINA VIDAKOVIC e a LUCA ROGGI che con "soldi zero" hanno curato il progetto e l'allestimento dello stand.


NASCE ZWIA ITALY

Forse è propria questa la novità più rilevante emersa dalla "tre giorni" di rifiuti zero a Terra Futura.

Infatti, come annunciato dalle circa 10.000 brossure diffuse nei giorni precedenti la mostra, E' STATO COSTITUITO IL GRUPPO PROMOTORE DELLA ZERO WASTE INTERNATIONAL ALLIANCE ITALIANA con lo scopo di intensificare i rapporti internazionali con le esperienze Zero Waste (che, ricordiamolo, rappresenta un movimento soprattutto internazionale). Non casualmente la sua costituzione è avvenuta alla presenza di Paul Connett e appena dopo la sua presentazione dei 10 passi verso rifiuti zero. Altra finalità dell'ALLEANZA RIFIUTI ZERO sarà quella di interfacciarsi con quelle realtà amministrative che manifestano apertura coerente alle buone pratiche a partire da quelle che hanno già adottato anche a livello formale la strategia rifiuti zero. Infine la ZWIA Italy avrà anche lo scopo di socializzare competenze e capacità per avviare anche un concreto spazio formativo per non addetti ai lavori . TUTTE LE ATTIVITA' DELLA ZWIA SARANNO A TITOLO GRATUITO e complementari a quelle sostenute dalla Rete Italiana Rifiuti Zero e dalla miriade di gruppi ed associazioni locali a cui, se richiesto, darà il suo supporto di expertise gratuito.

Il gruppo promotore rimane aperto alle adesioni e il "documento fondativo" è rappresentato da quello approvato dal quinto incontro mondiale della ZWIA avvenuto a Napoli nel febbraio 2009 ed integrato con il documento finale approvato a Puerto Princesa nel sesto incontro mondiale svoltosi a novembre nelle Filippine intitolato "soil is the solution" .

IL PROGETTO "PASSI CONCRETI VERSO RIFIUTI ZERO", AL CUI INTERNO SI PREVEDE IL CENTRO DI RICERCA ZERO WASTE DEL COMUNE DI CAPANNORI E' STATO AFFIDATO AD "AMBIENTE E FUTURO PER RIFIUTI ZERO"

Con regolare gara promossa dal Comune di Capannori il Centro di Ricerca Rifiuti Zero, primo del genere in Italia, prende "corpo istituzionale" . Il responsabile del progetto sarà Rossano Ercolini. Saranno Luca Roggi e Marina Vidakovic (progettisti), Pietro Angelini di Effecorta (riduzione degli imballaggi nel settore commerciale) , Patrizia Lo Sciuto (comunicazione e scuola) a costituire il "team operativo".

Paul Connett sarà il presidente del Comitato Scientifico composto anche (ma altri nominativi verranno coinvolti dal mondo universitario e non solo) da Enzo Favoino, Roberto Cavallo (esperti di gestione dei rifiuti) e Paolo Guarnaccia (ricercatore all'Università di Catania) membri di questo organismo. Sei le funzioni principali del progetto: censire le "buone pratiche" a livello nazionale ed internazionale, studiare il "residuo", implementare la intercettazione dei vari flussi di scarto, avviare concretamente processi di riprogettazione dei rifiuti (/materiali e/o imballaggi) ad oggi non riciclabili (o non facilmente riciclabili) o compostabili, favorire un "mercato locale"

dei materiali intercettati con il porta a porta, favorire iniziative concrete di riparazione/riuso/decostruzione, individuare e denunciare inquinanti tossici negli imballaggi e negli scarti per favorire produzioni pulite e la Responsabilità Estesa del Produttore.

Per alcuni di questi aspetti sono allo studio forme concrete di collaborazione con l'associazione OCCHIO DEL RICICLONE. L'attuazione del progetto si fonda naturalmente in un contesto di forte sinergia con l'assessorato all'ambiente, con gli uffici comunali e con l'ASCIT (l'azienda di raccolta dei rifiuti). Non mancheranno modalità concrete di coinvolgimento del CONAI, delle categorie produttive, del mondo universitario (non solo professori ed accademici ma anche studenti), delle scuole tecniche ed artistiche.

NUOVO IMPULSO ALLA VERTENZA CIP6

L'incontro di Firenze a Terra Futura è servito a fare il punto sulla vertenza e grazie alla presenza al completo del collegio di avvocati ha individuato le modalità per presentare le prime "vertenze pilota". Intanto la vertenza si diffonde in altri territori, cosi' dopo aver preso piede a Bolzano è partita in Lomellina e il 25 partirà, nel corso di un convegno partirà a Viterbo mentre in Toscana è arrivata nel Chianti e nel Mugello. CHI VOLESSE UNIRSI A QUESTA BATTAGLIA CONTRO UNA DELLE TRUFFE PIU' COLOSSALI DELLA REPUBBLICA PUO' FARLO CONSULTANDO IL SITO: www.dirittoalfuturo.it

Autori dell'articolo:
Rossano Ercolini, Fabio Lucchesi, Pier Felice Ferri

domenica 6 giugno 2010

Biomasse Pontinia, in attesa dell'udienza

Dal blog Pontina, Ecologia e Territorio riceviamo notizie sulla Centrale a biomasse che la società proponente vuole costruire nella zona di Mazzocchio (Pontinia).

In attesa della convocazione dell'udienza da parte del consiglio di stato sul ricorso presentato dalla società proponente la centrale a biomasse in seguito al parere negativo del sindaco del comune di Pontinia, alla conseguente trasmissione da parte della Provincia al Consiglio dei Ministri e sentenza del TAR di Latina che dà torto, ancora una volta, alla società che propone la centrale a biomasse;
in attesa della conferenza unificata da parte della Regione Lazio, stante l'assenza del Ministero della Salute e la trasmissione da parte della segreteria del consiglio dei ministro per la conferenza unificata stato–regioni che non ha assunto alcun parere in merito.

La questione centrali e impianti sgraditi è lunga e complessa, con situazioni ed esiti incerti e altalenanti, con argomenti tecnici e giuridici in parte nuovi che creeranno precedenti importanti, ma se la politica non farà la sua parte (o peggio se la politica dovesse schierarsi dalla parte delle aziende e contro cittadini, amministrazioni, enti locali e istituzioni),rischiano di diventare senza fine.

L'unica cosa chiara è che, finora, la politica è stata assente se non ingombrante, senza dare risposte nette o prendere posizione, con atteggiamento spesso contraddittorio.
E' preoccupante la rinuncia della politica (intendiamo a livello regionale) a regolare il territorio, l'economia, l'urbanistica, la società, la produzione energetica, lasciando cittadini, enti locali e istituzioni varie alle prese con questi contenziosi.
Non si possono nemmeno accettare il gioco delle parti: la legge sblocca centrali n. 55 del 2002 è stata voluta dal governo Berlusconi dell'epoca, la VIA (VALUTAZIONE IMPATTO AMBIENTALE) piena di carenze, errori, contraddizioni firmata nel 2005 dai ministri Matteoli (AN) e Buttiglione (UDC), sempre governo di destra.
La regione Lazio, prima con la giunta Storace, poi Marrazzo, oggi Polverini non si è mai espressa in maniera chiara. Anche se nel 2001 ha approvato il piano energetico regionale che impedisce la realizzazione di questa centrale, ribadito durante l'amministrazione Marrazzo. Che però ha lasciato nel cassetto il nuovo piano energetico (sempre contrario alle nuove centrali). Insomma i cittadini, una volta tanto, vorrebbero sapere chi sta dalla parte loro e chi da quella degli impianti nocivi.

Sarà argomento del dibattito di lunedì 7 Giugno che era già fissato sulle centrali energetiche presso l'aula multimediale della biblioteca comunale di Pontinia, sita in via Cavour dalle ore 20.30. partecipa all'evento: Introduzione alle Primarie dei Cittadini di Pontinia

Fonte del post: il blog Pontinia, Ecologia e Territorio di Giorgio Libralato

sabato 5 giugno 2010

Turbogas Pontinia: Rinviata ad Ottobre 2010 l'udienza al consiglio di Stato

Sarà probabilmente aggiornata ad ottobre l'udienza presso il consiglio di stato per il ricorso n. 4120 del 2010 presentato dal comune di Pontinia per l'annullamento della sentenza n. 1350 del TAR di Latina che aveva annullato la delibera del consiglio comunale di Pontinia che aveva approvato l'elaborato tecnico di variante urbanistica in seguito all'insediamento degli stabilimenti soggetti a rischio di incidente rilevante (RIR) nella zona industriale di Mazzocchio, in seguito al ricorso della società proponente la centrale a turbogas.
E' stata chiesta la sospensiva della sentenza del TAR (che avrebbe l'effetto di far ripristinare la delibera del consiglio comunale sulla variante RIR) e il dibattito del merito.

Intanto sono stati annunciati ulteriori ricorsi per annullare pareri conseguenti all'annullamento della delibera RIR.

Si sono costituiti contro la richiesta di sospensiva la società proponente la centrale a turbogas a Mazzocchio e il Ministero dell'interno (citato sempre dalla società proponente per via del parere di compatibilità ambientale richiesto al comitato tecnico regionale – CTR- dei Vigili del Fuoco).

Per la centrale a turbogas:
siamo in attesa di convocazione delle udienze per la richiesta dell'annullamento dell'AIA rilasciata alla medesima centrale a turbogas su ricorso di comune di Pontinia e Provincia di Latina; anche in attesa della richiesta di annullamento del parere del Ministero dell'ambiente di conferma della valutazione di impatto ambientale sulla centrale a turbogas; dalle notizie avute si sta aspettando inoltre che l'azienda proponente la centrale a turbogas richieda l'approvazione del progetto al consorzio per lo sviluppo industriale dell'area Roma – Latina e al Ministero per lo sviluppo economico dell'autorizzazione unica a costruire l'impianto.

Giornata Mondiale dell'ambiente 2010



Questo sabato si celebra (come ogni anno il 5 giugno) la Giornata Mondiale dell'Ambiente (WED 2010), evento promosso dall' United Nations Environment Programme (UNEP), che l'ha istituito nel lontano 1972 e che vuole rappresentare la più grande celebrazione a livello globale per le azioni a favore dell'ambiente.
Lo slogan di quest'anno (che ricordiamo essere l'anno internazionale della biodiversità) è 'Molte Specie. Un Pianeta. Un Futuro', messaggio che sottolinea l'importanza per l'umanità della ricchezza delle specie e degli ecosistemi. Quest'anno la nazione che si fa portabandiera del WED è il Ruanda, paese che vanta una incredibile ricchezza ambientale fatta di specie rare ed economicamente importanti come il gorilla di montagna, e che recentemente si è distinto per le politiche a favore dell'ambiente, in contemporanea ad altre grandi sfide da affrontare (la 'terra delle mille colline', che deve senz'altro fare i conti con il grave problema della povertà della popolazione, ha intrapreso lo sviluppo di strategie lungimiranti, tra cui la produzione di energia da fonti rinnovabili (idroelettrica, solare, biogas e gas metano). In passato il paese si era distinto per l'introduzione del divieto dei sacchetti di plastica e per le campagne di risanamento ambientale e il ripristino delle foreste pluviali degradate come parte di un programma per la conservazione degli scimpanzé. Paul Kagame, Presidente della Repubblica del Ruanda, ha dichiarato: "La conservazione della diversità biologica del nostro Paese e lo sviluppo di imprese moderne e sostenibili l'ambiente sono fondamentali per la prosperità del Ruanda. La tutela dell'ambiente garantisce una vita migliore per tutti i nostri cittadini e lascia un'eredità duratura per le generazioni future. Siamo onorati di ospitare Giornata Mondiale dell'Ambiente e ci auguriamo di presentare una celebrazione davvero globale della diversità della vita sul nostro pianeta ". Le celebrazioni organizzate a Kigali, capitale del Ruanda, saranno solo alcune delle migliaia di manifestazioni (vedi mappa) che si svolgeranno in tutto il mondo il 5 giugno. Sulla scia del successo ottenuto dall'edizione 2009, UNEP vuole rendere il WED 2010 una celebrazione senza precedenti.

Fonte dell'articolo: http://www.giann.net

venerdì 4 giugno 2010

Borgo Montenero - No Nuke facciamo il Bis

Il Terracina Social Forum invita a partecipare numerosi a due iniziative che si terranno sabato 5 e domenica 6 giugno.

Sabato 5 Giugno si svolgerà a Borgo Montenero a partire dalle 18.00 un'iniziativa contro il nucleare, alla quale parteciperà Andrea Masullo, docente dell'Università di Camerino ed esperto di energie rinnovabili. E' prevista anche molta musica dal vivo. Info sul gruppo facebook.

Domenica 6 Giugno il Comitato Parchi di Terracina organizza una festa (con relativa pulizia) per la riapertura dei giardini del Montuno.

Quest'anno la repubblica la festeggiamo il 5: e chi l'ha detto che bisogna muoversi solo sotto campagna elettorale?!
Dopo il successo dell'anno scorso, il circolo di rifondazione comunista Gino Rossi di San Felice Circeo ha deciso di fare il bis e organizzare di nuovo il "concertino", come occasione per bere qualche birra insieme, per far suonare qualche giovane gruppo e ovviamente per parlare di temi importanti.
Quest'anno la scaletta prevede Carnival, Bittersuite, Chiazzetta e i Legittimo Brigantaggio e il tema centrale sarà il nucleare, che ben presto ci riguarderà tutti molto da vicino.
Oltre alla musica saranno infatti presenti ospiti esperti dell'argomento, che ci spiegheranno come stanno davvero le cose, perchè l'informazione e la scelta consapevole sono le uniche armi che abbiamo per salvaguardare le nostre vite e il nostro territorio.

All'evento sarà presente uno stand enogastronomico con alternativa vegetariana. Inoltre sarà possibile per giovani artisti o per associazioni interessate esporre in piccoli stand, previo accordo.

INFO:
Erica 3333989289
Marco 3387314378

Vedi l'evento su FACEBOOK
Buon fine settimana a tutti.

Pic-nic per la decrescita

Domenica 6 giugno 2010 si terrà la “Giornata internazionale del pic nic per la decrescita“.

Oltre ai gruppi su facebook è finalmente online anche il sito ufficiale dell’iniziativa: “Picnic 4 Degrowth” (Pic-nic per la Decrescita). Sono presenti molte informazioni utili per organizzare e promuovere il pic-nic e una mappa interattiva in cui aggiungere il proprio evento o cercarne uno a cui partecipare. Sono presenti le informazioni necessarie (Toolkit) per organizzare il pic-nic di decrescita nella tua città. In varie lingue tra cui l’italiano (il link è alla fine di questo articolo).

Di cosa si tratta? Un rendez-vous nelle zone verdi cittadine: bastano un piatto, una forchetta e un bicchiere (rigorosamente non di plastica), una ricetta e una bevanda da condividere.

E’ un’idea coinvolgente, nata su facebook, che vuole sollecitare a riprendersi il proprio tempo, a rivalutare il momento del pasto, forse il miglior modo attraverso il quale famiglie e amici si incontrano e si raccontano. E, soprattutto, l’appuntamento mira a sollecitare il discorso sulla decrescita.

Un tema di certo articolato e complesso, che interessa tanti e coinvolge un numero sempre maggiore di economisti, studiosi di ecologia, esperti, i quali intendono sviluppare reti, proposte politiche e strategie di azione chiare per promuovere un nuovo modello di crescita, dimostrando l’impossibilità di seguire quello attuale.

La decrescita è strettamente legata all’idea di una riduzione volontaria del sistema economico e delle conseguenze del suo impatto, propone soluzioni più sostenibili nei consumi e nelle produzioni.

Per saperne di più, basta consultare gli atti sulla Seconda Conferenza Internazionale sulla Decrescita, che si è tenuta a Barcellona dal 26 al 29 marzo 2010.

Facebook: evento + gruppo

Articolo: Pic-nic per la decrescita. La mappa dei pic-nic in tutto il mondo (e anche nella tua città)

Sul sito è presente anche una mailing list, per restare aggiornati sulle iniziative che andranno oltre il pic-nic. Il sito si propone infatti di diventare un punto di riferimento virtuale sulla Decrescita in cui scoprire dove si trova il gruppo locale più vicino a casa propria.

Ora non vi resta che andare a vedere la mappa: organizzate un “déjeuner sur l’herbe” nella vostra città oppure unitevi a qualcuno che già lo sta facendo!

Pic-nic per la decrescita

Sito e mappa: picnic4degrowth.net

Toolkit in italiano: scarica il pdf

Articolo: Déjeuner sur l’herbe. Giornata internazionale del pic nic per la decrescita.

giovedì 3 giugno 2010

Manovra, Aper: il Governo condanna le rinnovabili

Cancellato l´obbligo da parte del GSE di ritirare i certificati verdi in esubero
di Rossella Calabrese

03/06/2010 - Sono state confermate nel testo finale della manovra finanziaria due disposizioni che condannano il settore delle energie rinnovabili. È la denuncia dell´Aper, l´Associazione dei produttori di energia da fonti rinnovabili, all´indomani della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della manovra (Decreto-legge 78/2010).

L´articolo 15 - spiega Aper - impone agli impianti idroelettrici di grande derivazione un nuovo canone, mentre l´art. 45 cancella l´obbligo da parte del Gestore dei servizi elettrici (GSE) di ritirare i certificati verdi in esubero. I certificati verdi, ricordiamo, rappresentano un sistema di incentivazione per le energie alternative; l´obbligo di ritiro dell´eccesso di offerta era stato introdotto dalla Finanziaria 2008 e attuato dal DM 18 dicembre 2008, imponendo al GSE di ritirare i certificati rimasti invenduti fino al 2011.

Le due misure, secondo l´Associazione, sembrano confermare la precisa volontà da parte del Governo di non proseguire il cammino verso gli obiettivi europei del 2020, senza peraltro incidere in alcuna maniera sui conti pubblici.

"Queste due misure non comportano alcun vantaggio per le casse dello Stato - evidenzia Roberto Longo, presidente di APER - al contrario si rinuncia al gettito fiscale che ne potrebbe derivare,condannando a morte un settore che mostra ancora vivacità imprenditoriale, economica e tecnologica e grazie al quale l´Italia può ancora essere competitiva
nei confronti di altre economie. Da non sottovalutare inoltre - continua Longo - la forte turbativa che tali provvedimenti creeranno negli istituti di credito, con conseguente perdita di credibilità del Sistema Paese nei confronti del mondo finanziario."

L´Associazione si augura quindi che queste norme, pubblicate alla vigilia dell´invio del Piano d´Azione Nazionale dovuto entro la fine di giugno, possano ancora essere modificate permettendo l´allineamento in extremis dell´Italia alle politiche energetiche europee in materia di rinnovabili. APER lancia quindi un appello alle forze politiche perché procedano ad un´attenta e approfondita riflessione sulla questione.
Fonte:
www.edilportale.com

mercoledì 2 giugno 2010

Primarie cittadine Pontinia. Incontro rifiuti, il resoconto da www.provincialatina.tv

Pontinia (01/06/2010) - Il resoconto dell'incontro sui rifiuti nella biblioteca comunale di Pontinia
Anche l'incontro di ieri sera, dopo quello della settimana scorsa, ha avuto l'atteso riscontro sia nella partecipazione, nelle informazioni e nel dibattito che è scaturito sul tema dei rifiuti solidi urbani, della raccolta differenziata e sull'obiettivo "rifiuti zero" proposto dallo specialista mondiale Paul Connett, consulente anche del presidente USA Obama, insieme all'esperto italiano Stefano Montanari.
Presenti il sindaco Eligio Tombolillo, l'assessore all'ambiente Valterino Battisti che hanno attuato la raccolta differenziata che nel centro di Pontinia ha superato il 40% con il risparmio di centinaia di tonnellate che non sono state inviate in discarica e conseguente risparmio per l'amministrazione comunale e i cittadini.
Anche l'amministratore della Trasco (la società municipalizzata) che gestisce la raccolta differenziata Sebastiano Gobbo era presente all'incontro, dopo che proprio Gobbo e Battisti stanno facendo una serie di incontri in alcuni punti di riferimento delle campagne e nelle scuole per informare e sensibilizzare i cittadini.
Le scuole (elementari e medie) stanno facendo la loro parte sia attuando la differenziata, dove sono ubicate anche le compostiere, sia informando che formando gli insegnanti e i ragazzi. Quello della raccolta differenziata, della sensibilizzazione ambientale è un percorso lungo che parte dalle nuove generazioni, le famiglie che hanno accolto con piacere l'iniziativa, ma anche con i commercianti, in particolare supermercati alimentari, con i quali è stato siglato il protocollo d'intesa per eliminare le buste di plastica (che dovevano essere abolite già quest'anno, ma il governo ha ulteriormente prorogato la scadenza). Difatti saranno distribuite buste biodegradabili, oppure le "sporte" che sono ovviamente personalizzabili ma soprattutto riutilizzabili.
Dal mese di giugno saranno anche consegnate le prime compostiere domestiche molto importanti per ridurre la quantità di rifiuti da inviare in discarica.
L'obiettivo dichiarato è quello di aumentare la percentuale di riciclo e di arrivare al conferimento dei rifiuti solo con scheda magnetica per consentire il risparmio con riduzione della bolletta ai contribuenti. Sulla Migliara 45 (a confine con il comune di Latina) viene attuata la raccolta porta a porta per evitare che i cittadini di Latina scarichino i rifiuti nel nostro comune. Nelle altre zone invece la raccolta differenziata avviene con i cassonetti "di prossimità" separando l'umido e i multimateriali confidando nell'impegno e nella sensibilità dei cittadini.

L'incontro di ieri sera è stato guidato da Gianpaolo Danieli che ha illustrato con diapositive e con 2 video (di Paul Connett e dell'assessore all'ambiente di Capannori - Lucca il primo comune in Italia a rifiuti zero) il giusto percorso per uscire dal medioevo delle discariche e dal girone infernale della diossina, dei tumori, delle nanopatologie procurate dagli inceneritori.
Danieli prima, riprendendo gli insegnamenti e Luigi Veca poi hanno ricordato il necessario impegno dei cittadini, delle amministrazioni e industriale affinché si arrivi ad uno sviluppo e produzione corretta per diminuire l'insostenibile impatto sul pianeta e la devastazione di
ambiente e risorse.
Battisti e Gobbo hanno ricordato l'altro obiettivo sul quale stanno lavorando dopo il successo dell'isola ecologica itinerante per smaltire i rifiuti ingombranti, quello dell'isola ecologica fissa in prossimità del centro abitato per selezionare e separare i rifiuti e aumentare la percentuale di differenziata e quindi di risparmio economico e di risorse.
La sollecitazione di alcuni interventi ha portato all'impietoso paragone raccolta differenziata - inceneritori.
Gli inceneritori possono bruciare solo circa il 35% dei rifiuti per produrre energia, di questo circa il 30% diventa poi rifiuto speciale da smaltire in apposita discarica. Quindi gli inceneritori non risolvono né il problema dei rifiuti né delle discariche. Dal punto di vista energetico, poi, producono meno energia di quanta ne consumano. Difatti, senza gli incentivi del solo governo (che investe ancora sulla morte e sul passato) nessuna azienda accetterebbe di installarne uno. Il costo pro-capite poi è di circa 500 ? a persona. La differenziata invece, come hanno confermato Battisti e Gobbo, non solo non ha aumentato i costi ma li ha fatti risparmiare. Quindi dal punto di vista economico differenziata batte inceneritore 500 a zero. Senza contare il risparmio delle risorse e la riduzione delle malattie... Smentita anche la colossale bufala dell'inceneritore di Brescia (premiato dal suo costruttore... della serie chiede all'oste se il vino è buono) che ha causato percentuali altissime di diossina che hanno fatto chiudere allevamenti di animali nella zona, distruggere i raccolti. Perché gli organi di informazione non ne parlano? Mai sentito parlare di informazione deviata, di parte e aziendale?

Comunque le buone notizie che arrivano dall'amministrazione e dalla sensibilità dei cittadini fanno ben sperare anche per risolvere questioni come le discariche abusive, specie nella zona dei Gricilli per le quali l'impegno si potrebbe concretizzare in controlli sofisticati. L'argomento, visto l'interesse suscitato, sarà ripreso e ampliato dal comitato per la democrazia diretta, come per l'acqua e per l'argomento di lunedì prossimo sulle centrali. Intanto venerdì udienza al consiglio di stato proprio sulla turbogas.

Giorgio Libralato
Fonte : http://www.provincialatina.tv/news/dett.aspx?id=29813

martedì 1 giugno 2010

Secondo Incontro Primarie cittadine: Rifiuti

Ieri sera presso l'aula multimediale della biblioteca di Pontinia, si è svolto il secondo incontro organizzato dal comitato nascente di Democrazia Diretta.
Il nostro intento è quello di far partecipare più possibile i cittadini del nostro comune per portare in superficie, analizzare e approfondire argomenti importanti che ruotano intorno al quotidiano vivere del nostro territorio e alla nostra comunità.

Partendo dal principio sostanziale che "La democrazia diretta", diversamente da quella 'rappresentativa', consiste nella possibilità per il ‘popolo’ di autogovernarsi, direttamente, senza intermediazioni; in questi incontri, appunto, vogliamo portare a conoscenza argomenti che rientrano nella governabilità.
Abbiamo iniziato con uno stupendo intervento di circa due ore, del Dottor Alessandro Carlomagno, geologo, studioso e conoscitore del territorio lo scorso 24 Maggio 2010.
L'incontro ha creato la base di conoscenze per capire che il territorio che noi viviamo e sfruttiamo è di estrema importanza e ricco di infinite risorse. Le maggiori sono la Zona dei Gricilli, Fontana di Muro, all'interno del nostro comune e tante altre nella pianura pontina, ma anche le opere di idraulica naturale e industriale, come canali e idrovore (studiate dai ricercatori Olandesi).

Ieri sera invece abbiamo fermato il tempo sul presente abbiamo fatto salire in superficie un' istantanea. L'incontro è stato centrale sui "Rifiuti" soprattutto nel riportare la situazione attuale con l'intervento del Sindaco, Eligio Tombolillo, il presidente della municipalizzata TRASCO, Sebastiano Gobbo e dell'Assessore all'ambiente, Valterino Battisti.

Dopo circa 6 mesi di messa in atto, la raccolta differenziata ha fatto risparmiare al comune di Pontinia, circa 600 tonnellate di rifiuti da smaltire nella discarica di Borgo Montello. Se oggi si riescono ad ottenere buoni risultati solo al centro di Pontinia (la differenziata coinvolge solo il centro urbano che rappresenta circa la metà della popolazione), la prossima strategia - per l'assessore Battisti e il presidente della Trasco - è quella di estendere alla periferia questo servizio cercando di incrementare i punti percentuale, cercando di conferire sempre minor quantità in discarica.
Un impresa non facile ma nemmeno impossibile - presto ci riusciremo afferma il presidente Sebastiano Gobbo - quella di differenziare dettagliatamente i materiali da riciclo, attraverso la strategia dei centri di raccolta-isole ecologiche permanenti e di compostaggio domestico.

Proprio di strategia - appunto "Rifiuti Zero" - abbiamo parlato nel nostro secondo incontro, con la visione della breve intervista a Paul Connet.



Il video ha scatenato subito delle riflessioni e ha portato a confrontarci sul problema da scardinare, ovvero i due grandi blocchi culturali e sociali, quello dell'industrializzazione che progetta errori, dovuti in parte anche dalla vicinanza stretta con chi fa le leggi e del consumismo vorace che inghiotte tutto per consacrare la crescita economica. Ma molto possiamo fare anche noi, cercando di consumare sobrio, sano, corto e naturale. Con la strategia "Rifiuti Zero" l'incenerimento dei rifiuti non ha senso, perché il ciclo si autoalimenta da sè, rivalutando e ritrasformando in continuazione i materiali da recupero.

Abbiamo posto l'attenzione anche sulla principale discarica abusiva che abbiamo sulla curva della migliara 49 sx, la strada che affianca il fiume di raccordo con l'Ufente e sottolineato l'urgenza di controllare le zone periferiche per evitare lo sversamento di materiali altamente nocivi alla salute.
Rassicurazioni sono state fatte dalle istituzioni presenti, ma su questo problema molto c'è ancora da lavorare, anche se a piccoli passi con questo nuovo movimento di democrazia diretta di Pontinia.

Ne ha parlato anche:
www.studio93.it