mercoledì 21 dicembre 2011

PONTINIA, LA SEP RESTA CHIUSA

immagine da: www.questotrentino.it
Rifiuti «costosi», la grana

Il comune di Pontinia ha prolungato la convenzione con la Fatone srl fino al 31 dicembre. Per il conferimento dell’umido, quindi, l’amministrazione comunale è costretta a sborsare 160 euro a tonnellata a fronte dei 20 euro richiesti dalla Sep, tutt’ora chiusa per i lavori di ristrutturazione. Purtroppo l’assessore Valterino Battisti e la giunta Tombolillo, ad oggi, sono costretti a pagare otto volte di più per il conferimento dell’umido. Diciamo «costretti» perché tra i preventivi richiesti ad ottobre quello della Fatone risultava essere quello più conveniente. L’unica possibilità di risparmio poteva venire dall’impianto della Kyklos. Il Comune aveva quindi presentato richiesta ad ottobre poi respinta seguita da un’altra a metà novembre ma la risposta del rappresentate della Kyklos è stata quella di «aver esaurito le proprie capacità di ingresso e trattamento rifiuti». Dall’altra parte abbiamo la Provincia di Latina che tramite l’assessore all’ambiente Gerardo Stefanelli sembrava aprire ad un’ alternativa. Possibilità chiusa totalmente dalle sue dichiarazioni: «noi non possiamo indirizzare nessuno da nessuna parte - ha affermato l’assessore Stefanelli -. Siamo in un mercato libero e il comune decide autonomamente dove portare i propri rifiuti. La Provincia, in questo ambito, si è semplicemente impegnata a dare un sostegno economico alla realtà di Pontinia e ad altre che stanno vivendo il disagio della chiusura temporanea della Sep». Peccato che lo stesso assessore Stefanelli, a quasi tre mesi dalla chiusura della Sep, non sappia ancora quantizzare il possibile rimborso da dare al comune di Pontinia. Nel frattempo, il comune di Pontinia si sta muovendo per poter acquistare finalmente un automezzo per la raccolta differenziata in città. Nelle casse comunali ci sono già a disposizione circa 140 mila euro per poter soddisfare le richieste di Sebastiano Gobbo, amministratore Trasco, e per poter ampliare la raccolta differenziata in altre zone del erritorio comunale.
articolo di R.A.C. Latina Oggi

sabato 10 dicembre 2011

Centrale Turbogas tra Artena e Colleferro




Il giorno 1 Aprile 2011 si è tenuto un incontro a Colleferro in località IV Km per valutare l’opportunità di presentare un ricorso per la costruzione della centrale a turbogas nel sito industriale di Colleferro. Presenti cittadini sia del IV Km, ma anche di comuni limitrofi. I dettagli per il ricorso ci sono stati presentati dagli stessi avvocati che sono riusciti a fermare, attraverso una lunga battaglia giuridica e di mobilitazione popolare, la costruzione dell’inceneritore di Albano. L’intento è di aggregare la cittadinanza e le associazioni per presentare al presidente della Repubblica le rimostranze delle comunità che si trovano costrette a subire per l’ennesima volta il ripresentarsi di situazioni già vissute, che hanno portato alla drammatica situazione ambientale che tutti conosciamo. Il ricorso non ha costi legali e non ci sono possibilità di richieste di risarcimenti nel caso che lo stesso venga rigettato. L’unico impegno che si chiede è una fotocopia fronte-retro del documento di riconoscimento, un certificato storico anagrafico di persone residenti entro i quattro Km dal punto di localizzazione della centrale (per questo l’intera cittadinanza urbana di Colleferro e Artena rientrano nei limiti) e una firma per il conferimento degli avvocati a procedere. Tali intenzioni verranno accolte il giorno 8 Aprile 2011, data del prossimo incontro, sempre in località IV Km. 

giovedì 8 dicembre 2011

Pontinia: Sep, tra dubbi e diffide

La Fatone era subentrata alla Sep chiusa per lavori. La proroga con la ditta è scaduta non si sa a chi il Comune abbia riassegnato il servizio.
 
Ancora la Sep e il problema del conferimento dell’umido al centro delle cronache cittadine. L’impianto di compostaggio di Mazzocchio, nonostante sia chiuso da inizio ottobre per una profonda ristrutturazione, continua ad essere sotto l’occhio del ciclone della Provincia di Latina e delle associazione ambientaliste di Pontinia. In questa situazione in cui chi può controllare mette in atto le proprie forze e le proprie competenze, l’amministrazione comunale si impegna a cercare soluzioni alternative per il conferimento momentaneo dell’umido senza prendere nemmeno in considerazione una vera e propria alternativa , per il futuro, alla Sep. Gli amministratori potrebbero dire: «ma perché rinunciare a conferire alla Sep quando questa ci offre un servizio ad un costo otto volte più basso rispetto alla concorrenza?». La risposta può venire direttamente da un ente superiore, la Provincia, che ha protocollato, il 22 novembre scorso, una diffida nei confronti della Sep stessa. Nel documento ufficiale, a firma del Dirigente del Settore Ecologia e Ambiente, Nicoletta Valle, si legge: «la Provincia di Latina diffida la ditta Sep a mantenere sospesa la ricezione dei rifiuti in entrata e a presentare a questa Provincia, entro 15 giorni, un aggiornamento del programma di gestione della fase transitoria discussa a settembre». Oltre a ciò si invita la Sep a presentare, sempre entro il 12 dicembre, «una perizia tecnica giurata che descriva le attività svolte per il ripristino delle condizioni di legalità d’esercizio dell’attività di compostaggio dei rifiuti». Mentre la Sep è a lavoro per rispondere alle richieste dalla Provincia, Giorgio Libralato, di Ecologia e Territorio, pone qualche interrogativo all’amministrazione comunale. «Mentre la Sep è Chiusa e la proroga alla Fatone è scaduta a fine novembre il comune di Pontinia dove sta portando i propri rifiuti? – si domanda Libralato -. Dalla prossima decisione si capirà da che parte sono i nostri amministratori, se dalla parte della Sep o dalla parte del Comitato di Mazzocchio, se dalla parte di un progetto a breve termine e instabile o dalla parte del risparmio e di un progetto a lunga scadenza». Per la Sep rimane una settimana esatta per dare delle risposte convincenti alla Provincia di Latina mentre al Comune di Pontinia resta poco meno di un mese per capire cosa fare dell’umido di Pontinia nel nuovo anno che sta per arrivare. 
Articolo di Riccardo A. Colabattista - Latina oggi 6 dicembre 2011

mercoledì 7 dicembre 2011

Aprilia Acqua Pubblica: Vincono i Cittadini Attivi

ANCORA UNA VOLTA VINCONO I CITTADINI ATTIVI!

Nonostante i soprusi, le illegittimità ed i vari "taroccamenti" intervenuti negli anni nella gestione del servizio idrico nell'ATO4, I CITTADINI ATTIVI VINCONO ANCORA al banco di prova dei tribunali.

La sentenza n. 2972 del 18/11/2011 del Tribunale di Latina, con la quale il giudice ha confermato i rilievi sulle clausole vessatorie del contratto utente-Acqualatina spa, fa onere all'associazione Cittadinanzattiva Lazio, all'ex coordinatore della sezione di Aprilia, Sig. Giambattista TRENTA e all'avv.to Lucia DE GUIDI, per aver saputo ascoltare, dare voce e portare a compimento l'azione civica promossa da anni dai cittadini attivi di Aprilia.

Ancora una volta il giudice, come precedentemente già accolto nelle fasi preliminari del procedimento, ha affermato il significativo squilibrio tra Gestore ed utente dei diritti e degli obblighi derivanti dal contratto rilevando la vessatorietà delle clausole: n.10-negando all'utente la possibilità di somministrazioni plurime, n.14- per incongruità della penale, di importo eccessivo, che viene posto a carico dell'utente che non comunichi il subentro nell'utenza, a prescindere dalle ragioni della mancata comunicazione, n.16- in quanto prevede, in caso di mancato pagamento di due fatture, la sospensione delle somministrazione e l'addebito al cliente delle spese di sospensione e di riattivazione, nonché di una penale, prescindendo anche in questo caso dai motivi del mancato pagamento, non necessariamente imputabili al cliente, n.17- in quanto prevede in favore del gestore una clausola risolutiva espressa, escludendo il diritto del consumatore di opporre l'eccezione di inadempimento, in contrasto con l'art.33 del codice del consumo, n.27 e n.28 -in quanto escludono la possibilità d'intervento del consumatore sulla scelta di collocazione dell'apparecchio di misura .... stabilendo inoltre, in caso di manomissione, una serie di gravi conseguenze a carico del consumatore medesimo, tra le quali la sospensione della fornitura, a prescindere dalla imputabilità del fatto allo stesso consumatore.

Nonostante le recenti minacce di querela del Presidente di Acqualatina, Avv.to ADDESSI, i cittadini continueranno non piegare il capo e proseguiranno nella loro azione civica di denuncia. Azione legittima e determinata, mai violenta, rispettosa del lavoro degli operatori di Acqualatina che rispettano le prerogative dei cittadini-utenti.

Al presidente ADDESSI chiediamo:

Perché nel piano tariffario per il 2012 è presente un aumento della tariffa media d'ambito di circa il 9% rispetto al 2011?

Perché i costi di gestione invece di diminuire sono aumentati del 16%?

Perché con le tariffe esose ed illegittime imposte ... dall'ATO4 (.. si fa per dire...), bisogna continuare a pagare il consiglio d'amministrazione della società per oltre 827mila euro all'anno?

Comunicato del Comitato cittadino acqua pubblica di Aprilia

La Turbogas di Aprilia preleva acqua potabile

http://differenziati.wordpress.com/

Le autobotti trasportano acqua dal centro a Campo di Carne.

Collaudi alla centrale Turbogas di Campo di Carne ad Aprilia: l'acqua prelevata dalle falde acquifere non basterebbe a far funzionare la centrale termoelettrica. Alcuni cittadini, infatti, segnalano che da giorni delle autobotti della  fanno la spola dall'acquedotto di via Carducci all'impianto di Campo di Carne, per trapostare acqua alla centrale.  La società proprietaria della turbogas, la Sorgenia, dispone già di un'autorizzazione, rilasciata dalla Provincia di Latina, che gli consente di prelevare 8 litri di acqua al secondo da quattro pozzi. Ed ora, la notizia di questi "misteriosi" viaggi delle autobotti, pone nuovi preoccupanti interrogativi. Al momento, dall'Amministrazione Comunale, non arriva alcuna notizia.

martedì 6 dicembre 2011

Turbogas di Aprilia: farà più morti che posti di lavoro

 La Rete NO Turbogas di Aprilia spiega: "Una volta in funzione la turbogas di Sorgenia darà meno posti di lavoro di quante morti causerà ogni anno. Sarà un'enorme danno all'economia locale per il solo profitto privato della famiglia De Benedetti e degli azionisti".

La Rete cittadini contro la turbogas di Aprilia rende noto di concordare pienamente con le posizioni espresse dall'Ordine dei Medici di Latina, che qualche settimana fa ha ribadito che "mettere in funzione una centrale turbogas, che bruciando gas naturale produce particolato fine ed ultrafine, in un territorio già gravemente compromesso dall'inquinamento atmosferico, sarebbe causa certa dell'aumento di patologie respiratorie, tumorali e cardiache, specie negli anziani e nei bambini". Inoltre la Rete cittadini contro la turbogas di Aprilia (che si sta battendo da anni contro la messa in funzione della centrale) ricorda come anche secondo l'OMS, l'Organizzazione Mondiale della Sanità, "il particolato fine ed ultrafine è un inquinante micidiale per il quale non esiste una soglia minima di pericolosità" sottolineando che la turbogas che stanno costruendo a Campo di Carne "ne produce ogni anno circa 250 tonnellate". "La turbogas è una macchina di morte" spiega seccamente ma risolutamente la Rete cittadini contro la turbogas di Aprilia ricordando che oltretutto sarebbe "morte beffarda e inutile, visto che nel Lazio si produce il 20% in più dell'energia elettrica che si consuma oggi e con gli impianti già in funzione sarà così fino al 2020, senza la turbogas di Aprilia". "Una volta in funzione la turbogas di Sorgenia darà meno posti di lavoro di quante morti causerà ogni anno - continua il comunicato - Sarà un'enorme danno all'economia locale per il solo profitto privato della famiglia De Benedetti e degli azionisti della società. Sorgenia produce meno del 3% della propria energia elettrica da fonti veramente rinnovabili, uno specchietto per le allodole dietro il quale c'è il restante 97% prodotto con centrali come quella che stanno costruendo ad Aprilia". La Rete cittadini contro la turbogas spiega inoltre che "la messa in esercizio della turbogas di Aprilia farà crollare di oltre il 30% il valore degli immobili nel raggio di molti chilometri, affossando inoltre l'agricoltura, settore produttivo davvero significativo nel territorio apriliano, con la perdita dei marchi di qualità e l'impossibilità di coltivare biologico a causa dell'inquinamento dell'aria, dell'acqua e del suolo". Per questo motivo "la Rete continuerà a lottare per scongiurare l'entrata in funzione della centrale che si trova in pieno centro abitato, a ridosso della linea ferroviaria e della Nettunense, a meno di un chilometro da un asilo e una scuola elementare, con 200.000 presone che abitano nel raggio di circa 15 chilometri, ovvero nell'area considerata ad alto rischio contaminazione per le emissioni di particolato fine ed ultrafine, che la turbogas, se messa in funzione, sfornerà a tonnellate" convocando per questo tutta "la cittadinanza a prendere parte alla prossima assemblea pubblica No Turbogas mercoledì 22 dicembre alle 21 presso il centro Sada (ex-CRAL) in via delle Margherite ad Aprilia".

Articolo di Tommaso Cicconi

lunedì 5 dicembre 2011

STOP INCENERITORI - L'ALTERNATIVA C'E'!




Video lezione realizzata dal giornalista Matteo Incerti sul ciclo integrato alternativo ad inceneritori e mega discariche: riduzione, raccolta porta a porta, compostaggio, trattamento meccanico biologico "a freddo", strategia Rifiuti Zero.


Dr Balestreri su danni alla salute da inceneritori

Il dottor Federico Balestreri dell'Associazione Internazionale dei Medici per l'Ambiente (ISDE) spiega i danni alla salute provocati dalle emissioni degli inceneritori (prima parte). 20 aprile 2009, Convegno a Bovisio Masciago (MB) sul nuovo inceneritore di Desio (MB).










Dott.ssa Gentilini - "Gli inceneritori sono un pacco!"





Paul Connett a Torino al V 2 day



Intervista a Paul Connett 

 

domenica 4 dicembre 2011

Roma: Sporchi da morire - anteprima del film





ROMA, 12 DICEMBRE 2011 - ORE 18.00
Nuovo Cinema Aquila - Via L’Aquila, 68
Presentazione e Conferenza Stampa alla presenza del regista e dei protagonisti del film

Proiezione del film
Seguirà dibattito con la stampa ed il pubblico
INGRESSO LIBERO

Il film, Sporchi da morire nasce da alcune domande: è vero che gli inceneritori fanno male? Perché in Italia si continuano a costruire questi impianti mentre nel resto del mondo si stanno smantellando? Quali sono i rischi concreti per la salute? Quali sono i danni provocati dalle nano-particelle emesse dagli inceneritori? Quali sono le possibili alternative? Con queste domande in testa comincia la ricerca di Carlo A. Martigli,  scrittore e giornalista impegnato da sempre in inchieste scottanti. Il film documenta le sue ricerche su internet che come in un romanzo, improvvisamente diventano reali:
interviste, filmati, esclusivi reportage in giro per il mondo, tra l’Italia, gli Stati Uniti, la Francia, l’Inghilterra e l’Austria che faranno riflettere su un problema indicato da molti esperti come “invisibile inquinamento del nuovo millennio” che riguarderà i nostri figli e le future generazioni. 
Sporchi da morire è un progetto italiano molto ambizioso e di ampio respiro internazionale grazie al coinvolgimento di esperti mondiali: il ProfessorPaul Connett,  teorico della strategia "Zero Rifiuti",il dott. Stefano Montanarie la dott.ssa Antonietta Gatti, esperti e scopritori delle nano-particelle; la Dott.ssa Patrizia Gentilini, oncologa e membro dell’Associazione Medici per l’Ambiente, il biologo Prof.Gianni Tamino , Dott.Valerio Gennaro medico oncologo epidemiologo ISDE Italia, il dott. Federico Valerio Responsabile Chimica Ambientale IST di Genova, i sindaci delle città virtuose della Silicon Valley, Palo Alto, Barkeley,
il sindaco di San Franciso Gavin Newson, il responsabile del Dipartimento Ambiente di San Franciso Jared Blumenfeld, i rappresentanti dell’INVS Francese -  Dr. Calut e Dr. Laffont che sono i firmatari della più importante ricerca mondiale sul tema della pericolosità dell’incenerimento dei rifiuti, il prof. Dick Van Steenis che ha mappato la ricaduta dell’inquinamento sui bambini inglesi e bloccato 16 progetti in costruzione,il dr.Luft,l’Associazione Rescue Workers Detoxification e la 911 Police Aid Foundation  che si occupano delle persone ammalatesi per le inalazioni di nano-polveri dopo il crollo delle torri gemelle (circa 170.000 casi già accertati), i rappresentanti dei comitati nazionali ed internazionali, Padre Alex Zanotelli, Maurizio Pallante del Movimento Decrescita Felice, Greenpeace Italia, e tanti altri. Un film-progetto al quale hanno già aderito migliaia di persone in tutto il mondo tanto da certificarlo come
il film con i titoli di coda più lunghi del mondo i quali saranno presenti, grazie ad un piccolo contatore grafico fin dai primi minuti del film.
 
SCHEDA FILM:
Sporchi da Morire - FIlthy to the core
DURATA: 93 MINUTI circa
REGIA: MARCO CARLUCCI
con: Paul Connett - Stefano Montanari - Carlo A. Martigli
WEB: www.sporchidamorire.com  - FACEBOOK
email: info@primafilm.it
USCITA: MARZO 2012