ANCORA UNA VOLTA VINCONO I CITTADINI ATTIVI!
Nonostante i soprusi, le illegittimità ed i vari "taroccamenti"
intervenuti negli anni nella gestione del servizio idrico nell'ATO4, I
CITTADINI ATTIVI VINCONO ANCORA al banco di prova dei tribunali.
La sentenza n. 2972 del 18/11/2011 del Tribunale di Latina, con la quale
il giudice ha confermato i rilievi sulle clausole vessatorie del
contratto utente-Acqualatina spa, fa onere all'associazione
Cittadinanzattiva Lazio, all'ex coordinatore della sezione di Aprilia,
Sig. Giambattista TRENTA e all'avv.to Lucia DE GUIDI, per aver saputo
ascoltare, dare voce e portare a compimento l'azione civica promossa da
anni dai cittadini attivi di Aprilia.
Ancora una volta il giudice, come precedentemente già accolto nelle fasi
preliminari del procedimento, ha affermato il significativo squilibrio
tra Gestore ed utente dei diritti e degli obblighi derivanti dal
contratto rilevando la vessatorietà delle clausole: n.10-negando
all'utente la possibilità di somministrazioni plurime, n.14- per
incongruità della penale, di importo eccessivo, che viene posto a carico
dell'utente che non comunichi il subentro nell'utenza, a prescindere
dalle ragioni della mancata comunicazione, n.16- in quanto prevede, in
caso di mancato pagamento di due fatture, la sospensione delle
somministrazione e l'addebito al cliente delle spese di sospensione e di
riattivazione, nonché di una penale, prescindendo anche in questo caso
dai motivi del mancato pagamento, non necessariamente imputabili al
cliente, n.17- in quanto prevede in favore del gestore una clausola
risolutiva espressa, escludendo il diritto del consumatore di opporre
l'eccezione di inadempimento, in contrasto con l'art.33 del codice del
consumo, n.27 e n.28 -in quanto escludono la possibilità d'intervento
del consumatore sulla scelta di collocazione dell'apparecchio di misura
.... stabilendo inoltre, in caso di manomissione, una serie di gravi
conseguenze a carico del consumatore medesimo, tra le quali la
sospensione della fornitura, a prescindere dalla imputabilità del fatto
allo stesso consumatore.
Nonostante le recenti minacce di querela del Presidente di Acqualatina,
Avv.to ADDESSI, i cittadini continueranno non piegare il capo e
proseguiranno nella loro azione civica di denuncia. Azione legittima e
determinata, mai violenta, rispettosa del lavoro degli operatori di
Acqualatina che rispettano le prerogative dei cittadini-utenti.
Al presidente ADDESSI chiediamo:
Perché nel piano tariffario per il 2012 è presente un aumento della tariffa media d'ambito di circa il 9% rispetto al 2011?
Perché i costi di gestione invece di diminuire sono aumentati del 16%?
Perché con le tariffe esose ed illegittime imposte ... dall'ATO4 (.. si fa per dire...), bisogna continuare a pagare il consiglio d'amministrazione della società per oltre 827mila euro all'anno?
Comunicato del Comitato cittadino acqua pubblica di Aprilia
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