Dall'esigenza di costruire un punto d'incontro, questo blog è: Informazione, Ambiente, Notizie, Politica, gruppi locali e comitati di cittadini contrari alla costruzione dell'Inceneritore a Biomasse di Pontinia.
lunedì 31 gennaio 2011
Pontinia, isola ecologica operativa
Di seguito l'articolo in questione:
Da questa mattina, e per tutti i sabati dei prossimi sei mesi, dalle 8 alle 12, sarà possibile consegnare i rifiuti ingombranti presso il deposito della Trasco. A stabilirlo, un decreto del sindaco Tombolillo. Inizia così a prender forma il progetto dell'Oasi Ecologica fissa, e non solo itinerante, che è sempre stata vista come un passaggio obbligatorio per stabilizzare la raccolta differenziata. Un punto di riferimento, se vogliamo, per tutti quelli che, nel centro urbano, si ritrovano ad avere rifiuti difficili da smaltire. Rimarrà ancora in piedi, nel frattempo, anche l'esperimento dell'Isola Ecologica itinerante, ma soltanto per le periferie. Nei mesi scorsi, sia l'amministratore unico della Trasco, Sebastiano Gobbo, che lo stesso assessore Battisti, hanno avuto modo di riscontrare il grande successo dell'iniziativa che ha risolto parecchi problemi. Non tutti però, perché le cattive abitudini sono dure a morire e gli episodi di discariche all'aperto non sono completamente cessati. L'idea è di andare sempre più verso una regolarizzazione del conferimento dei rifiuti ingombranti. Entro sei mesi, e questa sembra essere la sfida dell'amministrazione, ci sarà da decidere dove poter far nascere un'Isola Ecologica definitiva, perché è chiaro che il deposito della Trasco è solo una soluzione temporanea. E' possibile che una delle nuove aree che sono state di recente acquisite dal Comune - la ex Hilme o la ex Arcobaleno - possa avere in futuro questo tipo di destinazione? L'operazione appare difficile, perché per la ex Hilme si parla già di farmer's market mentre per la ex Arcobaleno c'è una destinazione a verde pubblico che potrebbe ostacolare tale progetto.
Articolo di Graziano Lanzidei sul quotidiano La Provincia del 29/01/2011
sabato 29 gennaio 2011
Pontinia a Led
Anche quest’anno Caterpillar il programma radiofonico di Radio2, invita ad aderire all’iniziativa creando quel “silenzio energetico” che ha coinvolto le piazze di tutt’Europa negli anni scorsi, per fare spazio, ad un’accensione virtuosa, a base di fonti rinnovabili. Il Cantiere Creativo associazione culturale di Pontinia che si occupa anche di Ambiente, aderisce all'iniziativa e a quel "silenzio energetico" risponde con un convegno dedicato agli effettivi vantaggi energetici ed economici delle tecnologie a Led. Il 18 Febbraio sarà presente il professor Luciano Di Fraia della cattedra di illuminotecnica dell'Università Federico II di Napoli. Divenuto il massimo consulente scientifico e divulgatore di questa nuova tecnologia, dopo aver fatto di Torraca (SA) primo Comune a Led nel mondo. Le ricerche scientifiche del professore stabiliscono che si favorisce una riduzione del 65% dei consumi rispetto alle tecnologie tradizionali, un abbattimento dei costi di manutenzione del 50% e dell'inquinamento luminoso del 90%. Stiamo parlando di una prospettiva sostenibile, per il futuro energetico della nostra cittadina, che ci permetterà di entrare nel programma del protocollo di Kyoto, se si va ad aggiungere la decisione di questi giorni di installare impianti fotovoltaici sui tetti delle strutture pubbliche, abbattendo di molto la spesa energetica pubblica e facendo soprattutto bene all'ambiente. Il nostro, dice Matteo Lovato del dipartimento Ambiente del Cantiere Creativo, sarà un modo per far conoscere questa innovativa tecnologia che risparmia minimizzando l'impatto sull'ambiente, non solo all'amministrazione comunale di Pontinia ma a tutte le amministrazioni della provincia di Latina. La campagna Mi illumino di meno è inziata il 24 Gennaio e su RADIO2 si potranno ascoltare in questi giorni gli interventi per conoscere le buone pratiche di produzione intelligente di energia nonchè le iniziative in programma per il 18 Febbraio. Il Cantiere Creativo insieme a Pontinia Ecologia e Territorio, in quel giorno saranno presenti in piazza Indipendenza per allestire una scenografia tricolore rinnovabile. Infatti quest'anno la giornata "Mi Illumino di Meno" sarà una edizione speciale per i 150 anni dall’unità d’Italia, contestualmente agli spegnimenti simbolici delle luci della piazza, ci saranno accensioni originali di luci pulite a tema tricolore per testimoniare la necessità di una gestione più “illuminata” del nostro futuro.
Articolo di Gianpaolo Danieli del Settimanale di Latina di sabato 29 Gennaio 2011
Nel Settimane di Latina, le notizie di Pontinia
Un periodo fortunato per i No Turbogas di Pontinia?
Articolo di Gianpaolo Danieli sul Settimanale di Latina del 22 Gennaio 2011
venerdì 28 gennaio 2011
Pontinia: rifiuti, da problema a risorsa
Articolo di Giorgio Libralato sul Settimanale di Latina in data 25 Dicembre 2010
Pontinia, città rurale o dell'energia?
Articolo di Giorgio Libralato sul Settimanale di Latina del 18 Dicembre 2010
I giovani e l'agricoltura
Un articolo di Gianpaolo Danieli - Il Settimanale di Latina 11 Dicembre 2010
giovedì 27 gennaio 2011
Inquinamento, allarme polveri sottili ad Aprilia
Negli ultimi 20 giorni superati i limiti di 50 microgrammi per metrocubo delle pm10 ad Aprilia
mercoledì 26 gennaio 2011
Confusione d'informazioni sul depuratore di Pontinia
Acqualatina precisa quanto segue: «Il depuratore oggetto dell’articolo risulta pienamente funzionante, in grado di gestire l’intero bacino di utenza comunale e di scaricare acque i cui valori di analisi risultano ben al di sotto dei limiti tabellari imposti dalla normativa vigente in materia di autorizzazione allo scarico; nel corso del 2010, infatti, sono state effettuate dall’ARPA Lazio, a titolo di controllo regolamentare, e da Acqualatina S.p.A., a titolo di autocontrollo, oltre 400 analisi sui parametri delle acque trattate dal depuratore di Pontinia con una percentuale di non conformità pari allo 0%. Acqualatina S.p.A.,inoltre, è quotidianamente al lavoro per monitorare il corretto funzionamento degli impianti gestiti, ed è attiva nell’intervenire, in casi di malfunzionamento, con tempestive manutenzioni ordinarie ed importanti investimenti».
Tempestivamente segue un altro articolo, questo il 23 Gennaio: «Depuratore insufficiente,Libralato sbaglia i calcoli». A parlare adesso è il Sindaco: "tra le utenze non vanno considerati coloro che si avvalgono di altri sistemi di smaltimento". Ma nell'articolo vengono affrontati altri temi, sbagliando ancora il sogetto. Dal depuratore siamo passati all'acquedotto. Riportiamo l'articolo: "L’acquedotto di Pontinia a cui fa riferimento Libralato è pensato per servire l’intera comunità. Non è ancora utilizzato appieno proprio perché, potendo servire 8000 persone, ad oggi ne deve servire circa 7500. Per questo, ed abbiamo fatto riferimento alla cosa più volte in passato, la ex Torre Idrica, se riutilizzata sarebbe insufficiente". Un problema di interpretazione dei dati. «D’altronde» continua ancora Tombolillo «se la cosa fosse davvero come sostiene Libralato, non credo che l’avremmo passata liscia e non credo nemmeno che i cittadini potrebbero essere così tranquilli. L’acqua di Pontinia, anche dalle analisi effettuate, è potabile. A differenza di tante altre città della nostra Provincia. E’ un tema che seguiamo con grande attenzione».Conclude sulla questione dell’acqua pubblica e pulita. «Non posso che essere d’accordo con lui, l’acqua è un bene così importante che non possiamo permetterci di trascurarlo e di privatizzarlo. La nostra battaglia a tal proposito nei confronti di Acqualatina è nota a tutti».
Resta il fatto che poi non c'è stata replica e noi restiamo con una confusione che ci apre a nuovi quesiti.
Perchè Acqualatina in merito al depuratore risponde sul caso delle analisi?
Perchè il Sindaco replica dicendo che l'acquedotto è pensato per servire l'intera comunità, che poi daltronde non è così, e si dimentica del depuratore in questione?
In ultimo, perchè in tutti questi anni le varie amministrazioni non hanno mai pensato di servire tutto il territorio del comune di Pontinia (quindi campagna compresa), con un sistema di reti fognarie, in modo tale da impedire lo sversamento (oggi illegale) delle acque reflue nei canali dove poi gli agricoltori si accingono a prelevare l'acqua per l'irrigazione?
Pontinia: Tombolillo restiamo contrari alla Turbogas
Articolo di Graziano Lanzidei 21/01/2011 sul quotidiano La Provincia
Vedi anche: Acea Electrabel, centrale turbogas targata Udc
Adesso il Monitoraggio dei rifiuti
Siamo nel 2011, la legge sulla raccolta differenziata è del 1997, e ancora parlano di monitoraggio? Il monitoraggio deve essere una fase indispensabile e costante per poter applicare la legge!
L'articolo mette in risalto alcuni dati:
L'ampliamento della Discarica
Nella discarica di Montello convergono ogni anno 590mila tonnellate nel sito Indeco e 293mila in quello di Ecoambient prossima alla saturazione e quindi assai vicina ad ulteriore ampliamento.
La produzione di CDR
Nessuno dei Comuni pontini invia i propri rifiuti in impianti per la produzione di Cdr. Se lo facesse si potrebbe recuperare il 90% dei rifiuti conferiti che già dovrebbe essere il 60-70% del totale visto che viene denunciata una media vicina al 25, talvolta il 30% di differenziata. Invece l’unico impianto di trattamento per la produzione di Cdr (quello della società Rida, che si trova ad Aprilia) lavora al di sotto delle proprie potenzialità e non riceve rifiuti per la produzione di cdr da alcun Comune pontino (eccezion fatta per Monte San Biagio). Questo impianto nel 2010 ha lavorato 45mila tonnellate di rifiuti a fronte di una capacità di 116mila.
Il termovalorizzatore indispensabile
Se i Comuni (tutti o in parte) utilizzassero l’impianto di trattamento di Cdr il conferimento a Montello scenderebbe a 330mila tonnellate e quindi non solo non ci sarebbe bisogno di nuovi invasi ma diventerebbe inutile il termovalorizzatore che oggi è dato per indispensabile.
Il ciclo dei rifiuti artefatto
gli impianti già esistenti, tipo quello di Colleferro, lavorano al di sotto delle loro possibilità e devono «importare» cdr da altre regioni per evitare di bloccare le linee. In pratica i Comuni continuano a pagare di più per conferire nelle discariche e intanto le strutture di produzione del cdr non hanno rifiuti e i termovalorizzatori non hanno cdr. E tutto questo costa molto e blocca il riciclo dei rifiuti e l’approvvigionamento energetico alternativo.
In sintesi si vogliono conferire i rifiuti ai centri di produzione Cdr, per alimentare i termovalorizzatori. Ma se invece facessero come succede al centro di Riciclo Vedelago?
Il Centro di Riciclo di Vedelago si occupa di separazione e riciclaggio di rifiuti. Non sembrerebbe nulla di straordinario, ma la peculiarità di questo impianto è data dalla percentuale di rifiuti che riesce a riciclare. Circa il 99%. Fonte Terranauta
La politica e le imprese del Lazio intendono per ciclo dei rifiuti - sbagliando - un ciclo chiuso, invece bisogna iniziare a pensare che il ciclo è aperto, che il rifiuto è un materiale che si può riutilizzare, che la grande strategia (anche la legge lo indica) è produrre un numero sempre più basso. Meno rifiuti. Meno discariche. Niente Inceneritori. I rifiuti non devono essere bruciati perchè i pericoli sono molteplici. Dalla salute, all'economia, all'ambiente, all'acqua, passando per la criminalità organizzata. Il caso dei rifiuti sarà il perno centrale del nostro futuro.
Uno di questi pericoli si legge nell'articolo: Diossina e salute: riflessioni di un medico – Dott.ssa Patrizia Gentilini, sul sito: http://differenziati.wordpress.com .
giovedì 20 gennaio 2011
Concluso il Sondaggio sul libro NO TURBOGAS
Il sondaggio si è concluso con un 3 voti contro 1 sul SI interessa per fare chiarezza. Visto il basso numero di partecipanti e il periodo in cui è stato lanciato, ma soprattutto considerato il fatto che un progetto del genere ha bisogno di molto tempo, rilancio il Sondaggio e iniziamo a raccogliere informazioni, documenti e racconti. Per chiunque fosse interessato, mi contatti con un un commento in questo post.
mercoledì 19 gennaio 2011
Pontinia Depuratore obsoleto, servizio dimezzato
«L'Italia, tanto per cambiare, è ancora una volta davanti alla Corte Ue – fa presente Libralato – e rischia delle sanzioni, perchè è troppo basso il numero di abitanti servito dagli impianti di depurazione con una media del 70%, nel Lazio del 74,1%. Peggio di Pontinia c'è la Sicilia.
Qualcuno, comune, gestore, provincia, considerato lo sviluppo ulteriore prossimo venturo con l'attuazione dei piani particolareggiati ha pensato di adeguare, come imposto dalla normativa urbanistica, l'impianto di depurazione?».
Articolo di Andrea Zuccaro su Latina Oggi del 19 Gennaio 2011
Ma che politica fai per la città?
Era l'11 Marzo 2009 quando scrivevo Senza numero cinico un breve testo cinico di sfogo contro la superficialità, la caparbietà e prepotenza di chi si siede ai posti di comando.
Oggi potrei rifare lo stesso, anche se sogetti e situazioni sono cambiate, le sensazioni rimangono le stesse. I temi cambiano, alcuni restano in stagnazione, pronti ad essere riaperti nel momento opportuno, ma la gente si trova difronte al proprio muso gli stessi meccanismi.
Potrei osare scrivendo cinicamente che le elezioni a Pontinia possono anche risparmiarsele, evitare di fare la finta teatrale di salire sul trono e ritrovarsi il giorno dopo a litigare in consiglio comunale, tanto le alleanze sono state già accordate, gli interessi comuni "personali" continueranno a solcare la strada delle decisioni condivise. Potrei osare perchè ci sono le basi per farlo.
L'8 Maggio 2011 ci sono le elezioni e nessun presunto personaggio politico avanza per comunicare alla popolazione votante e non, quali sono i suoi punti di vista, le opinioni, i progetti, gli obiettivi, i programmi. Ma che politica fai per la città se non comunichi con chi vive la città?
Ancora una volta verranno messi da parte gli aspetti più importanti di una crescita culturale, i giovani e il loro futuro, la convivenza, la criminalità organizzata, l'inquinamento ambientale, la privitizzazione delle risorse naturali, l'indipendenza dal petrolio e il sostantemento vitale di una comunità; Per dare spazio ancora una volta a rotonde stradali inutili, costruzioni di abitazioni residenziali vendute a prezzi inaccessibili (cavolo stiamo a Pontinia e non a Montreal!) e centri commerciali che spuntano come funghi. Tutto questo è già stato visto. Apriamo gli occhi per un'altra realtà. Possiamo farlo, solo se riuscissimo a schiuderli per aprirli sul serio!
Acea Electrabel,centrale turbogas «targata» Udc
L'Acea, società controllante della multinazionale Acea Electrabel S.p.a. che vuol costruire la centrale a turbogas a Pontinia, ha subito nei giorni scorsi una modifica delle quote. Sembra Caltagirone – Casini (Udc) è compagno della figlia – abbia aumentato le sue quote in Acea. E già un altro ministro Udc, Rocco Buttiglione, ha una grande responsabilità relativamente alla questione turbogas a Pontinia, avendo firmato il VIA che ha iniziato l’iter burocratico nel 2005. Per Giorgio Libralato, vista anche l’alleanza che sembra profilarsi tra il partito di centro e l’attuale maggioranza di Eligio Tombolillo, vorrebbe avere garanzie. «Nel caso in cui quest’alleanza prendesse forma, la posizione del Comune rimarrebbe invariata? Saranno rispettate le volontà dei vari enti che si sono espressi contro questo tipo di impianto?». I dubbi, almeno a stare alle parole di Libralato, sempre attento osservatore dei fatti relativi alle centrali, rimangono. «Il consiglio comunale si è già espresso all’unanimità – e quindi coi voti Udc – contro tale impianto. Mi auguro che quella presa di posizione non sia destinata a subire modifiche in futuro. Perché ne verrebbe penalizzata l’intera città».
Articolo di Graziano Lanzidei
Fonte: Dimmidipiù - quotidiano La Provincia di Latina
martedì 18 gennaio 2011
Designazione delle infrastrutture critiche, il MISE deciderà
Per infrastruttura critica si intende un elemento che garantisce un servizio alla popolazione, essenziale per il mantenimento delle funzioni vitali della società, il cui danneggiamento provocherebbe un impatto negativo non solo sul Paese membro, ma anche su altri componenti dell’Unione Europea. La classificazione come infrastruttura critica è operata dal NISP Nucleo interministeriale situazione e pianificazione, cui fanno capo membri del Ministero dello Sviluppo Economico – Settore Energia, e del Ministero delle Infrastrutture.
Il processo per la designazione delle infrastrutture critiche è riesaminato ogni cinque anni.
Potrebbe essere una giornata di svolta per noi NO Turbogas, perchè durante la conferenza del 9 aprile 2009 presso il MISE, pochi giorni dopo il terremoto de L'Aquila, erano stati segnalati, ancora una volta, i pericoli dell'elettrodotto nell'area SIC dei Laghi dei Gricilli (Pontinia LT) situata sotto le pendici dei monti lepini e Ausoni nel comune di Pontinia e Sezze. I piloni di cemento armato che devono sorreggere l'elettrodotto secondo il progetto sono stati ubicati in un terreno che è soggetto a Sinkhole, ovvero sprofondamenti, delle voragini che si aprono all'improvviso nel terreno perchè situazioni geologiche sono cambiate nell'arco di anni e hanno creato vuoti sotterranei. Ecco l'area in questione è studiata in continuazione da geologi per questi motivi ed è protetta dalla comunità Europea per il suo valore naturalistico e ambientale. Ma gli ingegneri della Terna non tengono a cuore queste variabili. Ma oggi per fortuna, il Ministero dello Sviluppo economico (MISE) pone in discussione queste materie. Oltre all'elettrodotto in quell'area in maggior modo dovrebbe passare un metanodotto per alimentare la centrale Turbogas dell'Acea Electrabel. In quel caso non sono state date risposte relative alla sicurezza, in quanto infrastrutture critiche. La designazione delle infrastrutture critiche è riesaminato ogni cinque anni, e non è un caso allora che la VIA della Turbogas di Pontinia (area Mazzocchio) è scaduta!?
Oggi veramente potremmo considerarlo un giorno fortunato? Chi può saperlo?
Il comune di Pontinia a suo tempo ha inviato tutte le richieste in merito alla pericolosità delle opere connesse (da considerare infrastrutture critiche). Oggi discutono, forse domani potranno arrivare delle risposte. Non ci resta che rimanere informati.
L'assenza dell'Italia al World Future Energy Summit 2011 e il Gasdotto South Stream
Estratti da : daily.wired.it/news/ambiente bologna.repubblica.it/cronaca/ www.ilsole24ore.com http://www.greencity.it/news/
lunedì 17 gennaio 2011
Tra i World Water Forum e il Referendum sull'acqua pubblica
Si stanno aprendo nuovi spiragli ottimistici per quel riguarda "L'ACQUA", questa risorsa vitale che non può essere negata a nessuno, come afferma appunto, l'ultimo comunicato dell'ONU: "far mancare l'acqua potabile a qualcuno, è illegale e che, qualora fosse resa vincolante la risoluzione, tutte le istituzioni del mondo dovranno garantire a tutti i cittadini l'accesso a tale diritto". Dall'articolo di Emilio Molinari ( "Voto Storico"), riportiamo un passaggio sostanziale:
"il diritto umano all'acqua, così come il risparmio di questo bene comune, è compatibile con la sua mercificazione-privatizzazione? Il movimento dell'acqua mondiale da più di 10 anni ha detto No in tutte le sedi. Ha sviluppato movimenti, ha influenzato governi, cambiato leggi e costituzioni in tal senso e centinaia di comuni italiani hanno modificato gli statuti. Ha detto che il diritto è incompatibile con il profitto, la privatizzazione dei servizi idrici e con il consegnare l'accesso all'acquapotabile per 1 miliardo e 200 milioni di persone, ai partenariati pubblico-privato. Ha detto che è incompatibile una politica mondiale dell'acqua se delegata ad una istituzione privata come il Consiglio Mondiale, governata dalle solite multinazionali Suez e Veolia. Infine che è incompatibile una politica di risparmio di acqua se regolata e venduta da imprese che devono fare profitti. Per queste ragioni la risoluzione dovrebbe affidare alle reti internazionali, ai governi che l'hanno promossa e a quelli che l'hanno firmata, tre compiti. Il primo è quello di renderla vincolate e tradurla in orientamenti legislativi e costituzionali in tutto il mondo. La seconda è quella di chiamare, come da tempo fanno le reti dell'acqua, le NU alla propria responsabilità di definire la politica mondiale dell'acqua in quanto unica istituzione legittima."Siamo giunti allo starter di una lunga nuova battaglia. In Italia La Corte Costituzionale ha ammesso due quesiti referendari proposti dai movimenti per l'acqua. A primavera gli uomini e le donne di questo paese decideranno su un bene essenziale. La vittoria dei “sì” porterà ad invertire la rotta sulla gestione dei servizi idrici e più in generale su tutti i beni comuni.
leggi tutto qui: http://www.acquabenecomune.org
lunedì 10 gennaio 2011
Blitz di Legambiente alla centrale nucleare di Borgo Sabotino
Si Vuole...
Questo blog vuole continuare ad informare, sensibilizzare su i comportamenti umani che aggrediscono l'ambiente. Vuole continuare a urlare che a Pontinia vogliono costruire una Turbogas di 400 Mw alimentata a gas metano nell'area industriale di Mazzocchio (vicino stazione ferroviaria Fossanova- Priverno), pericolosa, nociva e anti economica per il territorio. Vuole conoscere le tante persone che ci seguono ogni giorno. Vuole confrontarsi con loro. Vuole sapere perchè si arriva a cliccare questo blog per via di queste parole : b.p. solar mazzocchio, Turbogas, cisterna di latina geologia, geologia pianura pontina, conoscete "la luce spa" elettricità, gdf suez nergie rinnovabli, incidenti nucleari in francia, inganno ambientalista, lo spreco dell'acqua, giacimenti di uranio.
Dalle parole si costruiscono pensieri, si ricercano tesi e si aprono nuove ipotesi, dalle parole si parte per comunicare un messaggio, che poi si trasforma in concetti, per costruire comportamenti. L'importanza delle parole è la prima regola e noi del No turbogas Pontinia vogliamo partire proprio da questo: NO TURBOGAS!