mercoledì 26 gennaio 2011

Confusione d'informazioni sul depuratore di Pontinia

Il 19 Gennaio scorso Giorgio Libralato denunciava il fatto che il Depuratore di Pontinia, vedi Depuratore obsoleto servizio dimezzato, situato in via Migliara 48 e gestito da Acqualatina Spa, secondo dei calcoli sulla popolazione è un servizio che copre solo il 57% del Comune di Pontinia. Sappiamo bene che le campagne non hanno un impianto di raccolta della rete fognaria. Il suo è stato visto come un attacco alla società che gestisce il depuratore sul fatto qualitativo del servizio, mentre si necessitava fare attenzione sul dato quantitativo, in riferimento anche i dati forniti da Legambiente sulla depurazione delle acque in Italia. Le parole di Pontinia Ecologia e Territorio non sono state pesate per bene e il giorno dopo troviamo sempre sul quotidiano La Provincia, un articolo che sosteneva che il depuratore è perfettamente funzionante.
Acqualatina precisa quanto segue: «Il depuratore oggetto dell’articolo risulta pienamente funzionante, in grado di gestire l’intero bacino di utenza comunale e di scaricare acque i cui valori di analisi risultano ben al di sotto dei limiti tabellari imposti dalla normativa vigente in materia di autorizzazione allo scarico; nel corso del 2010, infatti, sono state effettuate dall’ARPA Lazio, a titolo di controllo regolamentare, e da Acqualatina S.p.A., a titolo di autocontrollo, oltre 400 analisi sui parametri delle acque trattate dal depuratore di Pontinia con una percentuale di non conformità pari allo 0%. Acqualatina S.p.A.,inoltre, è quotidianamente al lavoro per monitorare il corretto funzionamento degli impianti gestiti, ed è attiva nell’intervenire, in casi di malfunzionamento, con tempestive manutenzioni ordinarie ed importanti investimenti».
Tempestivamente segue un altro articolo, questo il 23 Gennaio: «Depuratore insufficiente,Libralato sbaglia i calcoli». A parlare adesso è il Sindaco: "tra le utenze non vanno considerati coloro che si avvalgono di altri sistemi di smaltimento". Ma nell'articolo vengono affrontati altri temi, sbagliando ancora il sogetto. Dal depuratore siamo passati all'acquedotto. Riportiamo l'articolo: "L’acquedotto di Pontinia a cui fa riferimento Libralato è pensato per servire l’intera comunità. Non è ancora utilizzato appieno proprio perché, potendo servire 8000 persone, ad oggi ne deve servire circa 7500. Per questo, ed abbiamo fatto riferimento alla cosa più volte in passato, la ex Torre Idrica, se riutilizzata sarebbe insufficiente". Un problema di interpretazione dei dati. «D’altronde» continua ancora Tombolillo «se la cosa fosse davvero come sostiene Libralato, non credo che l’avremmo passata liscia e non credo nemmeno che i cittadini potrebbero essere così tranquilli. L’acqua di Pontinia, anche dalle analisi effettuate, è potabile. A differenza di tante altre città della nostra Provincia. E’ un tema che seguiamo con grande attenzione».Conclude sulla questione dell’acqua pubblica e pulita. «Non posso che essere d’accordo con lui, l’acqua è un bene così importante che non possiamo permetterci di trascurarlo e di privatizzarlo. La nostra battaglia a tal proposito nei confronti di Acqualatina è nota a tutti».

Resta il fatto che poi non c'è stata replica e noi restiamo con una confusione che ci apre a nuovi quesiti.
Perchè Acqualatina in merito al depuratore risponde sul caso delle analisi?
Perchè il Sindaco replica dicendo che l'acquedotto è pensato per servire l'intera comunità, che poi daltronde non è così, e si dimentica del depuratore in questione?
In ultimo, perchè in tutti questi anni le varie amministrazioni non hanno mai pensato di servire tutto il territorio del comune di Pontinia (quindi campagna compresa), con un sistema di reti fognarie, in modo tale da impedire lo sversamento (oggi illegale) delle acque reflue nei canali dove poi gli agricoltori si accingono a prelevare l'acqua per l'irrigazione?

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