lunedì 31 gennaio 2011

Pontinia, isola ecologica operativa

Un articolo di sabato mattina, parla dell'isola ecologica che diventerà fissa per i cittadini di Pontinia e non solo del centro urbano, spero, ma anche per quelle 7000 persone che vivono il resto del territorio del comune di Pontinia, ovvero in campagna e nelle varie frazioni. Il deposito della Trasco, sarà per questi 6 mesi una situazione temporanea, mi chiedo perchè non è possibile farlo diventare un deposito permanente? Penso che sia di gran lunga più importante far passare il messaggio dell'esistenza di un deposito di rifiuti ingombranti, magari trovare anche qualche agevolazione per chi li consegna ai responsabili invece di abbandonarli nelle campagne del territorio del comune di Pontinia. Un'altra mia riflessione è: adesso che il deposito dei rifiuti ingombranti c'è, perchè non vengono recuperati quei rifiuti ingombranti che si trovano nei comuli abusivi e illegali sparsi nelle varie migliare, tra cui la ormai diventata famosa Migliara 49 ?

Di seguito l'articolo in questione:

Da questa mattina, e per tutti i sabati dei prossimi sei mesi, dalle 8 alle 12, sarà possibile consegnare i rifiuti ingombranti presso il deposito della Trasco. A stabilirlo, un decreto del sindaco Tombolillo. Inizia così a prender forma il progetto dell'Oasi Ecologica fissa, e non solo itinerante, che è sempre stata vista come un passaggio obbligatorio per stabilizzare la raccolta differenziata. Un punto di riferimento, se vogliamo, per tutti quelli che, nel centro urbano, si ritrovano ad avere rifiuti difficili da smaltire. Rimarrà ancora in piedi, nel frattempo, anche l'esperimento dell'Isola Ecologica itinerante, ma soltanto per le periferie. Nei mesi scorsi, sia l'amministratore unico della Trasco, Sebastiano Gobbo, che lo stesso assessore Battisti, hanno avuto modo di riscontrare il grande successo dell'iniziativa che ha risolto parecchi problemi. Non tutti però, perché le cattive abitudini sono dure a morire e gli episodi di discariche all'aperto non sono completamente cessati. L'idea è di andare sempre più verso una regolarizzazione del conferimento dei rifiuti ingombranti. Entro sei mesi, e questa sembra essere la sfida dell'amministrazione, ci sarà da decidere dove poter far nascere un'Isola Ecologica definitiva, perché è chiaro che il deposito della Trasco è solo una soluzione temporanea. E' possibile che una delle nuove aree che sono state di recente acquisite dal Comune - la ex Hilme o la ex Arcobaleno - possa avere in futuro questo tipo di destinazione? L'operazione appare difficile, perché per la ex Hilme si parla già di farmer's market mentre per la ex Arcobaleno c'è una destinazione a verde pubblico che potrebbe ostacolare tale progetto.


Articolo di Graziano Lanzidei sul quotidiano La Provincia del 29/01/2011

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