venerdì 26 novembre 2010

Acque potabili: dalla Ue lo stop alle deroghe sui livelli di arsenico

La Commissione Europea dice 'no' a qualsiasi deroga all' innalzamento dei limiti chiesti dall'Italia sulla concentrazione di arsenico nelle acque a uso alimentare

La Commissione Europea dice 'no' a qualsiasi deroga all'innalzamento dei limiti chiesti dall'Italia sulla concentrazione di arsenico nelle acque a uso alimentare. Secondo l'Ue, che ha adottato questa decisione il 28 ottobre scorso, cifre superiori ai 10 microgrammi di arsenico per litro possono determinare rischi per la salute dei cittadini, sino all'insorgenza del cancro.

Il provvedimento della Commissione Europea potrebbe costituire un serio problema per molte amministrazioni italiane: i sindaci di 128 comuni, suddivisi in 5 regioni, potrebbero infatti trovarsi costretti a vietare di bere l'acqua dal momento che negli acquedotti c'è una concentrazione elevata di arsenico, talvolta con valori massimi di 50 microgrammi per litro mentre la legge ne permette al massimo 10.

In cima alla lista delle regioni interessate si colloca il Lazio, seguito da Toscana, Trentino, Lombardia e Umbria. Proprio per queste regioni il 2 febbraio 2010 l'Italia aveva chiesto una deroga riguardante i parametri di arsenico sostenendo che i quantitativi fuori norma sono tali per cause naturali e che la fornitura di acqua non può essere garantita con mezzi alternativi.

Alla luce della decisione presa dalla Commissione Europea, i comitati per l'acqua pubblica delle province di Roma e Latina, secondo quanto riportato anche da La Provincia, invitano le istituzioni locali ad adottare immediate contromisure per rispettare le disposizioni Ue e, soprattutto, a far sì che non siano più necessarie le deroghe alla normativa.

A.P.

Fonte: Il Cambiamento.it

Fonte Immagine: http://www.inviatospeciale.com

Avanza la Turbogas di Sorgenia

Nonostante le violazioni, avanza la Turbogas di Sorgenia: l'energia sensibile che ucciderà Aprilia
di Filippo Valenti*

Le centrali a turbogas per la produzione di energia elettrica sono altamente inquinanti e pericolose per la salute dell’uomo. Secondo l'OMS, l'Organizzazione Mondiale della Sanità, “il particolato fine ed ultrafine” - una centrale come quella che stanno costruendo a Campo di Carne ne produce ogni anno circa 250 tonnellate - “è un inquinante micidiale per il quale non esiste una soglia minima di pericolosità”.

Ovvero la turbogas è una macchina di morte. Una morte beffarda e inutile, visto che nel Lazio si produce il 20% in più dell’energia elettrica che si consuma oggi e con gli impianti già in funzione sarà così fino al 2020, senza la turbogas di Aprilia.

Una centrale vergognosa perché i lavori proseguono nonostante le comprovate violazioni di alcune prescrizioni ministeriali, su cui esistono attualmente diversi procedimenti aperti, e una valutazione d'impatto ambientale, la V.I.A., mai rivista o aggiornata a quasi 7 anni dal suo rilascio e nonostante la Commissione Europea non si sia ancora espressa sul ricorso presentato dalla Rete cittadini contro la turbogas proprio sulla Valutazione di Impatto Ambientale.

Nel frattempo la Procura di Latina perde il faldone sulla violazione paesaggistica perpetrata nella realizzazione della strada di accesso al cantiere, accertata e comprovata dai tecnici comunali, e viene denunciata dal Comune di Aprilia, mentre l'Arpa Lazio indaga sulle emissioni di radon nel cantiere di Sorgenia. Sorgenia produce meno del 3% della propria energia elettrica da fonti veramente rinnovabili, uno specchietto per le allodole dietro il quale c’è il restante 97% prodotto con centrali come quella che stanno costruendo ad Aprilia.

Centrali che aumentano vertiginosamente - a causa delle loro emissioni - patologie tumorali, tiroidee, cardiovascolari e le leucemie, specie infantili. Centrali che fanno crollare di oltre il 30% il valore degli immobili nel raggio di molti chilometri. Centrali che affossano l’agricoltura, con la perdita dei marchi di qualità e l’impossibilità di coltivare biologico a causa dell’inquinamento dell’aria, dell’acqua e del suolo. Centrali che danno meno posti di lavoro di quante morti causano ogni anno!

Centrali pericolose dunque, soprattutto quando, come quella di Aprilia, si trovano in pieno centro abitato a ridosso della linea ferroviaria e della Nettunense, a meno di un chilometro da un asilo e una scuola elementare, a meno di 3 chilometri dal centro della quarta città del Lazio, Aprilia appunto, con 75.000 abitanti, con 250.000 persone che abitano nel raggio di circa 15 chilometri, ovvero nell’area considerata ad alto rischio contaminazione per le emissioni di particolato fine ed ultrafine, che la turbogas sforna a tonnellate.

*Presidente della Rete No Turbogas di Aprilia

(24 novembre 2010)

FONTE: L'INKONTRO.INFO

giovedì 25 novembre 2010

Pontinia Il sindaco Tombolillo sulla decisione del Consiglio di Stato

«Dissento dalla sentenza»

Continuano le reazioni alla sentenza del Consiglio di Stato, che ha giudicato infondato il ricorso del Comune di Pontinia contro la sentenza del Tar che aveva annullato la delibera di rischio d'incidente rilevante approvata dal consiglio comunale. Dopo Libralato, interviene anche il sindaco Tombolillo. «Abbiamo sempre massimo rispetto della magistratura. Alle volte, però, le sentenze e i dispositivi lasciano l'amaro in bocca. Il tavolo tecnico si è già messo al lavoro per verificare cosa legalmente comporti, anche rispetto all'iter complessivo, la decisione della magistratura amministrativa». La sentenza mette in discussione fortemente l'operato politico del Comune: si parla di eccesso di potere e la contrarietà alla turbogas viene giudicata politica. «Si può portare rispetto alla magistratura e dissentire sui singoli punti. L'eccesso di potere non esiste, esistono piuttosto delle rilevazioni scientifiche che preoccupano me e tutti gli altri consiglieri, di maggioranza e d'opposizione. Abbiamo preso una decisione proprio sulla base di numeri. E' chiaro però che il consiglio comunale, oltre ad essere il luogo della deliberazione amministrativa, è anche un luogo politico. E io come sindaco sono il rappresentate dei cittadini di Pontinia. Riportare la frase in conferenza dei servizi vuol dire soltanto far emergere una parte, piccolissima della verità. In quella stessa conferenza sono intervenuti i tecnici incaricati dal Comune e hanno illustrato, punto per punto, tutte le obiezioni tecniche e legali. Le loro opinioni non sono state tenute in considerazione. E' stata riportata solo una frase, seguita da un giudizio che investe tutta l'azione del tavolo tecnico». Libralato ha sostenuto che i giudici hanno avuto un atteggiamento ponziopilatesco, ribadendo le cose decise dal Tar. «E' il mio consigliere ambientale più ascoltato. Quello che dice lui non posso che condividerlo».

Articolo di Graziano Lanzidei

Fonte: La Provincia Latina il 23/11/2010 http://www.dimmidipiu.it/
Immagine tratta dal sito: http://www.oraziolacorte.it/

Premiati, Premiatori e il Pimby Premio

Ormai è un fatto non troppo eclatante, lo abbiamo visto per l'inceneritore di Brescia, dove l’ente premiatore è la WTERT della Columbia University, di cui annovera tra gli sponsors la Martin GmbH, puoi vederlo cliccando sul link.
La Martin GmbH
partnership con la Technip, è tra i costruttori dell’inceneritore premiato. Un conflitto di interessi grande quanto un inceneritore.

E in provincia di Latina che succede?
La Centrale di B.go Sabotino che sta avendo il suo decommissioning si trova in una situazione del genere, dove la Sogin, taglia fuori l'ARPA Lazio, - istituita a suo tempo per fare dei controlli all'interno della centrale - esternalizzando il servizio alla Nucleco, al punto che controllore e controllato (SOGIN) sono la stessa cosa.
Poi arriviamo a questo articolo di martedì 16 Novembre a pagina 6 del quotidiano La Provincia che parla di Premi. All'interno del Palazzo delle Esposizioni di Roma, alla presenza delle più alte sfere istituzionali si è svolta una premiazione. E bene si la premiazione in questione è l'imbarazzante premio Pimby. Siamo in una situazione paradossale, assurda, deprimente. Nessuno più ormai è cosapevole di quel che accade. Ancora una volta alla ribalta il NimbyForum (Nimby è l'acronimo di not in my back yard) che oggi si fa chiamare PIMBY (Please in my Back Yard) e l'Acea, che guardacaso vuole insediarsi qui a Pontinia con una Turbogas da 400 MW!

Ne abbiamo già parlato nell'Aprile 2009 nel post: In Italia il Fascismo si legittima di giorno in giorno. A quanto pare se ne sono accorti che puntare il dito sui cittadini era troppo palese e quindi ancora una volta rigirano le parole per cambiare significato, ma il senso rimane lo stesso. A parte qualche cambio di personaggio, e del nome in PIMBY, gli intenti sono gli stessi.

Dal loro sito: www.pimby.it
Pimby è un’associazione senza fini di lucro fondata nel 2007. L’Associazione è nata dall’esigenza di favorire il dibattito sugli investimenti in infrastrutture nel nostro Paese, promuovendo un dialogo tra le Amministrazioni pubbliche e la cittadinanza. Obiettivo di Pimby è porre le basi per il superamento della sindrome Nimby (not in my backyard), che identifica l'atteggiamento delle Amministrazioni locali e dei gruppi di cittadini che si oppongono, pur riconoscendone la validità in termini generali, alla localizzazione di opere pubbliche o private destinate a modificare l'assetto dei loro territori.
Continua....
In uno scenario come quello italiano, che vede il tema degli investimenti in infrastrutture essere oggetto di drammatiche semplificazioni, c'è la necessità di promuovere un dibattito serio e privo di pregiudizi sulle modalità con cui superare l'impasse decisionale che sembra essersi creata.
Il 16 Novembre hanno premiato l'Acea per un impianto di compostaggio e quando arriveranno a premiarsi per la Turbogas, a noi non restarà che piangere!

Di seguito il testo dell'articolo del 14/11/2010 senza autore dal quotidiano locale La Provincia Latina

Rifiuti, assegnato a Latina il premio Pimby

Gestione dei rifiuti da premio per la provincia di Latina. L'ambito riconoscimento nazionale Pimby per l'anno 2010 è stato assegnato proprio all'ente provinciale e al comune di Aprilia per l'ampliamento dell'impianto di compostaggio Kyklos (del gruppo Acea), che si trova a Campoverde. Si conferma, dunque, la validità delle scelte operate dall'assessore provinciale all'ambiente e qualità della vita Gerardo Stefanelli, cui va riconosciuto il merito di questo importante premio nazionale, così motivato: «L'impianto di compostaggio Kyklos, il più grande del Lazio e del centro Italia, è stato realizzato in soli nove mesi e con grande attenzione all'ambiente circostante, triplicando lo smaltimento dei rifiuti organici rispetto al precedente impianto, e permettendo al territorio di incrementare la raccolta differenziata con notevoli vantaggi ambientali ed economici per tutta l'area di riferimento».
Grande soddisfazione è stata espressa proprio dall'Assessore Stefanelli. «La conquista del premio Pimby - dice - dimostra ancora una volta che la nostra amministrazione sa andare al di là delle false demagogie, intervenendo in settori delicati e strategici come quello dei rifiuti».
Il premio è assegnato, ogni anno, dall'Associazione Pimby - not in my back yard a quelle amministrazioni pubbliche che hanno scelto di realizzare opere nei settori energia, gestione dei rifiuti, mobilità, trasformazioni del territorio, coniugando il rispetto delle regole con il consenso dei cittadini. «I progetti premiati da Pimby - ostiene Patrizia Ravaioli, Presidente dell'Associazione - volti alla risoluzione innovativa di problemi, individuano nuovi percorsi di governance del territorio e possono, quindi, rappresentare dei modelli per uscire dalla crisi».
«Grazie a questa nuova struttura - dice ancora Stefanelli - diamo un notevole contributo all'attuazione della raccolta differenziata nella regione Lazio. Va riconosciuto all'Acea, gruppo imprenditoriale che ha investito nell'impianto di compostaggio, il merito di aver coniugato l'esperienza degli attori locali, cioè la qualità artigianale che caratterizzava la struttura prima dell'intervento, al know how tecnico e gestionale posseduto dalla grande azienda, abituata a lavorare soprattutto in termini di quantità. Il risultato è la realizzazione di un ‘compost' di ottima qualità». Il premio Pimby sarà consegnato all'Assessore Stefanelli e al Sindaco del Comune di Aprilia D'Alessio, martedì 16 novembre prossimo, a Roma presso il Palazzo delle Esposizioni.

domenica 21 novembre 2010

Turbogas respinto l'appello

Dal Consiglio di Stato arriva un duro colpo per il Comune di Pontinia sulla vicenda Turbogas. Perché «respinge l'appello e, per l'effetto, conferma la sentenza impugnata - quella del Tar che annullava la delibera sul rischio d'incidente rilevante, ndc - condanna il Comune di Pontinia a rifondere in favore della sola società resistente le spese del presente grado di giudizio, che liquida in complessivi euro 5.000,00». Torto marcio, traducendo l'asettico linguaggio giuridico. E' questa la risposta che arriva da Roma, dalla magistratura amministrativa d'appello, e che rischia di compromettere tutta la battaglia del Comune. L'altro ieri mattina, il Tar di Latina ha rinviato l'udienza rispetto ad un altro ricorso del Comune, probabilmente in attesa di questa sentenza. Vista la decisione di ieri, al Consiglio di Stato, le cose non si mettono per il meglio. «La Sezione ritiene che l'impugnativa del Comune appellante sia infondata», così i giudici rispondono subito al Comune e poi passano al vaglio, negli altri 4 punti, i singoli aspetti della vicenda. Tralasciando la parte giuridica, più complessa e per addetti ai lavori, ecco quello che i giudici hanno scritto «nel merito». Rispetto alla delibera del Rir e al parere di incompatibilità territoriale espresso dal sindaco si parla di «violazione del cosiddetto criteri di ‘autosufficienza' dell'elaborato tecnico» e di «vizio di eccesso di potere per sviamento». In sostanza, dicono i giudici - così come aveva affermato il Tar -, questi provvedimenti sono stati presi soltanto per la Turbogas e non per in merito alla situazione complessiva. «Non rinvenendosi una regolamentazione adeguata della pianificazione urbanistica per le destinazioni delle aree circostanti gli insediamenti già esistenti, rinviandosi, invece, in sostanza, a valutazioni caso per caso». Sulla questione delle distanze, che inciderebbero nella rilevazione del rischio rilevante, i giudici non confermano la tesi del Comune. Il Consiglio di Stato crede che, più che motivi di natura giuridica, per il Comune vi sia «una preminente considerazione di aspetti di natura politica». «Sembra sufficente rilevare in proposito che il Sindaco, nella sede della conferenza dei servizi svoltasi il 9 Aprile 2009, aveva testualmente constatato ‘la contrarietà all'iniziativa di tutto il popolo pontino'». Al di là del fatto che il sindaco potesse aver ragione o meno, i giudici amministrativi credono che, nel dibattimento, questa posizione non debba essere presa in considerazione. La Turbogas s'ha da fare.
Graziano Lanzidei sabato 20 NOVEMBRE 2010
Oggi 21 Novembre 2010 alle ore 18.00 presso il Teatro Fellini di Pontinia, assisteremo alla proiezione del Pianeta Verde, titolo originale: Belle Verte - Regia di Corinne Serrau – durata 99 min. Francia 1996

Il "Cantiere Creativo" insieme all'Associazione "Pontinia Ecologia e Territorio" all'interno del Cinedocuforum Creativo, presenteranno nuovi argomenti per uscire dalla crisi e riorganizzare la nostra vita seguendo degli stili di vita più vicini al rispetto dell'Ambiente.

Ideali solidali per stili di vita conviviali

Sul Pianeta verde vivono esseri umani talmente evoluti ed avanzati da aver completamente eliminato l'uso degli oggetti, in modo da concentrare saggezza, forza ed energia nello sviluppo del corpo e della mente. Una volta l'anno gli abitanti fanno il giro degli altri pianeti ma nessuno vuole recarsi sulla Terra considerata troppo arretrata. Finalmente si offre Mila, donna matura vedova con due figli, che sospetta di essere frutto della unione del padre con una terrestre.(da mymovies.com)

Il film in questione fa dell'ironia sul genere umano devoluto, sottolinea l'essere sofferente perchè ancora troppo aggrappato alle cose materiali.

Per questo abbiamo pensato di parlarvi della Decrescita Felice, un movimento nato in Francia da filosofi, antropologi, sociologi, tra cui spicca il nome di Serge Latouche e successivamente portato in evidenza da Maurizio Pallante in Italia con il movimento della Decrescita Felice.

Un modo per uscire dalla crisi e vivere la vità con più felicità?

Potrebbe essere uno dei motivi, altri ne scopriremo durante il dibattito, insieme al concetto che si sta diffondendo all'unisono delle Transition Towns. Cosa sono?

Le Città di Transizione (Transition Towns) rappresentano un movimento fondato in Irlanda a Kinsale e in Inghilterra a Totnes dall'ambientalista Rob Hopkins negli anni 2005 e 2006. L'obiettivo del progetto è di preparare le comunità ad affrontare la doppia sfida costituita dal sommarsi del riscaldamento globale e del picco del petrolio. da (Wikipedia)

Condivisione di saperi, autoproduzione, mettersi in gioco per aiutarsi a vicenda, reti d'acquisto solidale, Km Zero, Consumo Critico, Zero Rifiuti, Monete locali, Banche del Tempo,Bike Sharing, Car Pooling, Energie rinnovabili e nuove tecnologie associate a nuovi concetti di vita possono essere queste le varie e numerose soluzioni per vivere Felici?

Partecipa su Facebook: Terzo incontro Cinedocuforum Creativo

TAR rinvia al 10 Marzo 2011

Il ricorso 831 del 2010 è stato rinviato al 10 Marzo 2011. come si legge da post precedente: turbogas udienza sospensiva e dall'articolo sulla Provincia di Latina del 19 Novembre ; Il Tar di Latina ha deciso di rinivare a marzo l'udienza relativa alla richiesta del Comune di Pontinia di annullare il parere positivo concesso dal Dipartimento dei Vigili del Fuoco alla centrale a turbogas che l'Acea Electrabel S.p.a. vorrebbe costruire nella zona industriale di Mazzocchio. Non è molto difficile capire che i giudici amministrativi stanno aspettando che il Consiglio di Stato si pronunci in merito al ricorso, fatto sempre dal Comune di Pontinia attraverso i suoi legali, contro la decisione dello stesso Tar di Latina rispetto all'annullamento della delibera sul Rir (il rischio d'incidente rilevante). Non sapendo quale fosse l'interpretazione della norma, e non volendo rischiare un nuovo ricorso, i giudici hanno deciso di soprassedere, almeno per il momento. Una volta chiarita la validità amministrativa del Rir, approvato dal Comune di Pontinia e poi annullato dal Tar su richiesta della stessa Acea Electrabel, si potrà procedere anche alla valutazione del parere espresso dal Dipartimento dei Vigili del Fuoco presso il Ministero dell'Interno. La tattica della multinazionale italo-belga continua a delinearsi sempre di più: i legali cercano di mettere in dubbio le competenze dei diversi tribunali, rinviando il giudizio di Corte in Corte, senza mai entrare nel merito. Una modalità che dimostra come sia il Comune che l'Acea Electrabel stiano seguendo la stessa tattica: aspettare che la controparte si stanchi, o magari compia un vizio di forma, per poter procedere speditamente verso il proprio obiettivo. Così la battaglia sfibrante è destinata a proseguire senza soste. ARTICOLO DI G.L.

sabato 20 novembre 2010

20 - 28 Novembre Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti 2010



Sabato 20 novembre si inaugura la seconda edizione della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti. In programma 600 azioni di riduzione dei rifiuti che coinvolgono amministrazioni pubbliche, istituti scolastici, associazioni e ONG. Ma anche tanti impegni individuali raccolti sul sito Menorifiuti.org

Nei 22 Paesi dell’UE che hanno aderito alla Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti, si svolgeranno circa 4.000 diverse manifestazioni ed eventi finalizzati a far conoscere i principi della produzione eco-compatibile e i migliori esempi di applicazione pratica, messi in atto da istituti scolastici, università, aziende, pubbliche amministrazioni, associazioni o ancora semplici cittadini.

II sito ECODELLACITTA.IT raccoglie gli elenchi delle azioni validate con cui vari enti da tutto il Lazio e l' Italia, partecipano a questa seconda edizione della Settimana, che ad oggi conta quasi 600 iniziative.

Si va dalla promozione dei prodotti senza imballi alla distribuzione di borse per la spesa e pannolini riutilizzabili, dai laboratori di riciclo creativo all’educazione al recupero del cibo.

Nel Lazio la lista è lunga, si può consultare il programma della settimana cliccando a questo link; L'associazione Latinasostenibile, in occasione della innaugurazione del centro commerciale naturale di latina con il supporto dell settore attività produttive del comune di Latina condurre azione di sensibilizzazione nell’uso degli shopper in cotone, quindi riutilizzabili con dei gazebo sulla zona interessata al centro commerciale naturale, che per l’occasione verranno interdetti al traffico veicolare.
Il Festival CinemAmbiente propone un ventaglio di film sul tema della riduzione dei rifiuti: uno o più di essi potranno essere scelti per una proiezione speciale.
Le pubbliche amministrazioni, gli enti locali e le associazioni che aderiscono alla manifestazione avranno anche la possibilità di avvalersi di un esperto che potrà approfondire le tematiche trattate nel film con il pubblico. A Nettuno, il comune sensibilizza la Cittadinanza sul corretto conferimento del rifiuto organico ed in particolare informarla sul processo di compostaggio e sul funzionamento degli impianti di compostaggio.

Per inaugurare la Settimana alcune città italiane ed europee hanno scelto di aderire al No Trash Mob, l’idea suggerita dagli organizzatori della SERR per salutare il primo giorno di Riduzione a tempo di musica: gruppi di percussionisti, professionisti ed improvvisati, si danno appuntamento alle 11.00 del mattino di sabato 20 a Torino, Venaria Reale, Marsala, Rossano, Clusone, Rieti e Bagheria per suonare cassonetti, bidoni di latta, baracchini, e tutto ciò che richiama il messaggio di riduzione.

Il maggior contributo alla Settimana, però, arriva soprattutto dalle tante persone che hanno voglia di condividere sul blog di Meno Rifiuti le proprie idee: c’è chi sceglie solo detersivi alla spina, chi cerca di non comprare prodotti usa e getta, o chi al lattaio di fiducia chiede di farsi mettere il formaggio direttamente nel contenitore portato da casa, per evitare gli imballaggi; o semplicemente, chi al supermercato prende in mano un pacco di biscotti e si chiede se era proprio il caso di impacchettarli ulteriormente due a due. E lo lascia dov’è.

Maggiori notizie su ecodellacittà.it

mercoledì 17 novembre 2010

Turbogas, udienza sospensiva presso il TAR

Il prossimo appuntamento per seguire il "Caso Turbogas Pontinia" è per domani 18 Novembre 2010 presso il TAR sezione di Latina. Verrà aggiornato il ricorso n. 831/2010 sul provvedimento del ministero dell' interno avente ad oggetto: Aceaelectrabel spa- centrale rilascio del parere di compatibilità territoriale” presentato dal Comune di Pontinia.

La parte resistente è rappresentata dal Ministero dell'Interno, dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, Ministero sviluppo economico, e dalla società proponente il progetto della centrale a turbogas. Il ricorso in origine era stato proposto dagli avvocati Carlo Bassoli e Luciano Falcone, che difendono l'autonomia decisionale del comune di Pontinia, al Capo dello Stato, poi trasmesso, su richiesta della parte resistente, al Tar di Latina. Intanto le parti sono in attesa della pubblicazione della sentenza sull'altro ricorso del comune di Pontinia al Consiglio di Stato per l'annullamento della sentenza del Tar di Latina che aveva annullato RIR e parere negativo di compatibilità allo stesso progetto della turbogas.

Il tavolo tecnico comunale continua il suo lavoro certo degli argomenti posti in atto per contrastare questi progetti non graditi e/o sbagliati secondo anche le delibere e i pareri di numerosi comuni interessati dalle emissioni nocive (Bassiano, Sermoneta, Sezze, Roccagorga, Roccasecca, Sonnino, Priverno, Terracina, Sabaudia), dalla Provincia di Latina, dal Parco Nazionale del Circeo, dalla Regione Lazio.

Tutti insieme contro questo progetto che, a giudizio degli oppositori, è contro il protocollo di Kyoto, alcune direttive della comunità europea, il piano energetico regionale e provinciale.
Altri argomenti si stanno aggiungendo, dalle mancate o errate valutazioni di VIS, di incidenza, VIA, AIA, ai pericoli derivanti da impianti simili e da gasdotti, come testimoniano alcuni dei più pericolosi incidenti avvenuti negli ultimi 2 anni.
Texas
, due gasdotti in fiamme in 48 ore: morti, feriti e danni per l'ambiente.
Esplosione in centrale, morti e feriti, incidente a Middletown, nel Connecticut, per una fuga di gas. L'impianto doveva entrare in funzione a novembre.
L'incidente di Viareggio infine ha provocato 31 vittime. L'esperienza consiglia prudenza per evitare altre tragedi.

Comunicato di Giorgio Libralato del tavolo tecnico per il comune di Pontinia.

martedì 16 novembre 2010

SIT-IN TURBOGAS APRILIA: 17 NOVEMBRE

URGENTE: SCARICO TURBINA E SIT-IN

AMICI E AMICHE, VI COMUNICO CHE LO SCARICO DELLA TURBINA DI DOMANI E IL CONSEGUENTE PASSAGGIO DEL CONVOGLIO PREVISTO PER DOMANI E' STATO ANNULLATO E RIMANDATO A DATA DA DESTINARSI A CAUSA DELLE AVVERSE CONDIZIONI METEO.

SECONDO I BOLLETTINI CI SARA' MARE MOLTO MOSSO O AGITATO FINO AL WEEK-END ANCHE SE IL TEMPO A TERRA MIGLIORERA'.

PERCIO' VI PREGO DI PORTARE PAZIENZA MA MI VEDO COSTRETTO A COMUNICARE L'ANNULLAMENTO DEL SIT-IN E DI TUTTE LE ALTRE ATTIVITA' DI PROTESTA PREVISTE PER DOMANI AL PORTO DI ANZIO.

E' UNA GUERRA DI LOGORAMENTO QUELLA CHE STIAMO COMBATTENDO, CHE RICHIEDE GRANDE PAZIENZA, TENACIA E DETERMINAZIONE. SIAMO TUTTI/E IN PRE-ALLARME, APPENA AVREMO LA DATA DEL TRASPORTO ECCEZIONALE LO COMUNICHEREMO TEMPESTIVAMENTE.

DOBBIAMO RESISTERE ED ESSERE PRONTI A MANIFESTARE QUANDO VERRA' IL MOMENTO. RINGRAZIO TUTTI/E DELLA COMPRENSIONE E DELL'IMPEGNO AVUTO FINO AD ORA. MANTENIAMO I NERVI SALDI E RESTIAMO PRONTI AD ENTRARE IN AZIONE.

PREGO TUTTI/E DI DARE LA MASSIMA DIFFUSIONE CON OGNI MEZZO A QUESTA REVOCA, DAL VIVO O UTILIZZANDO MAIL, TELEFONO E INTERNET.

UN ABBRACCIO
FILIPPO VALENTI (Rete No Turbogas Aprilia)

Aprilia la turbina nella stiva



Hanno sfilato indossando delle mascherine contro le polveri sul volto i No Turbogas, che hanno dato vita prima ad un Flash mob in piazza Pia, poi si sono trasferiti al porto di Anzio dove è arrivata una nuova turbina destinata alla centrale. Un nuovo sit-in, autorizzato, davanti l'ingresso della Capitaneria di porto, al quale, accanyto ai cittadini contrari alla realizzazione della Turbogas, hanno preso parte diversi rappresentanti delle istituzioni: gli assessori di Aprilia all'Ambiente Alessandra Lombardi, alla Cultura, Patricia Renzi ed il consigliere Vittorio Marchetti, i consiglieri comunali di Anzio Beniamino Colantuono e Roberta Cafà, il vicesindaco di Nettuno Alberto Andolfi e l'assessore alla Cultura Giampiero Pedace, il consigliere regionale Ivano Peduzzi, l'ex coordinatore del Pd neroniano Sergio Mangili ed infine il presidente della Capo d'Anzio Luigi D'arpino. Nel corso della serata si sono esibiti i Los Clandestinos. La serata si è conclusa presto: la turbina non è stata scaricata. L'appuntamento, con un nuovo sit-in autorizzato dalle forze dell'ordine, è rimandato alle 18 di mercoledì, quando il "pezzo" dovrebbe prendere la strada per Campo di Carne.

In questa lotta bisogna avere tenacia dichiara Filippo Valenti durante la manifestazione di ieri lunedì 15 Novembre. Eravamo più di un centinaio con la presenza di vari amministratori locali di Anzio, Nettuno e Aprilia. La turbina è rimasta nella stiva della nave. Mercoledì (domani 17 Novembre) saremo di nuovo al porto a partire dalle 18.00 , MI AUGURO MOLTO PIU' NUMEROSI, per continuare a dire no a questa turbogas inutile, pericolosa e che (se messa in funzione) pregiudicherà ulteriormente la qualità della vita e dell'ambiente del nostro territorio.
A Termoli, dove esiste una centrale come quella che stanno costruendo ad Aprilia, dopo un anno dall'entrata in funzione della turbogas i tumori sono aumentati del 220%, le leucemie (specie infantili) del 160% e sono notevolmente aumentate le patologie tiroidee. Non sono numeri buttati a caso... sono dati convalidati da studi medici e dalla ASL locale.

Cerchiamo di salvare il nostro territorio e il nostro futuro da questa macchina di morte. Invito tutti a partecipare mercoledì 17 novembre a partire dalle 18 al sit-in NO TURBOGAS al porto di Anzio.

Fonte articolo: http://www.ilgranchio.it