Potrebbe essere un periodo fortunato per chi contrasta la costruzione della turbogas da 400 MW a Pontinia nell'area di mazzocchio. Associazioni ambientaliste, di cittadini e Amministrazione comunale sperano nel risultato dei lavori che in questa settimana sono stati portati a termine sul decreto legislativo per il recepimento della Direttiva 2008/114/CE, relativa all'individualizzazione e alla designazione delle infrastrutture critiche europee e alla valutazione della necessità di migliorarne la protezione. Per infrastruttura critica si intende un elemento che garantisce un servizio alla popolazione, essenziale per il mantenimento delle funzioni vitali della società, il cui danneggiamento provocherebbe un impatto negativo alle persone e all'ambiente circostante. Basti ricordare il grave disastro ferroviario (trasportava gas) di Viareggio del 29 Giugno 2009 e l'incidente (6 febbraio 2010) durante il collaudo di una centrale a turbogas da 620 MW nel Connecticut nella cittadina di Middletown in America dove sono rimasti coinvolti un centinaio di dipendenti al lavoro, provocando la morte di 5 persone e 12 feriti. Non c'è da considerare solo la centrale elettrica come infrastruttura critica, ma anche le opere connesse che si vogliono realizzare nell'area "SIC" (Sito d'Importanza Comunitaria) dei Laghi dei Gricilli situata sotto le pendici dei monti Lepini, nel comune di Pontinia e Sezze. Un elettrodotto e un metanodotto sono queste le opere connesse che vennero segnalate presso una conferenza al MISE, il 9 Aprile 2009, ribadendo i pericoli che apportano in un area soggetta a Sinkhole (sprofondamenti), delle voragini che si aprono all'improvviso nel terreno dovute a cambiamenti geologigi sotterranei. L'area in questione è studiata in continuazione da geologi per questi motivi ed è protetta dalla comunità Europea per il suo valore naturalistico e ambientale. Il processo per la designazione delle infrastrutture critiche è riesaminato ogni cinque anni, quest'anno si sovrappone ad un altro termine, quello della Valutazione d'Impatto Ambientale (VIA) scaduta il 5 Dicembre 2010 per la centrale Turbogas in questione. Potremmo veramente considerarlo un periodo fortunato, solo se avessimo la totale certezza che queste procedure vengano applicate realmente al caso, senza nessuna interferenza da parte di chi possiede interessi economici forti per la costruzione di queste opere.
Articolo di Gianpaolo Danieli sul Settimanale di Latina del 22 Gennaio 2011
Nessun commento:
Posta un commento
I commenti verranno moderati per motivi legati al comma 49 del DDL Intercettazioni.