sabato 28 aprile 2012

Rifiuti: brutte sorprese

giornale satirico francese Hara Kiri
Partiamo dal presupposto che quando la Sep era in funzione, il Comune di Pontinia pagava veramente una cifra irrisoria (16 € a tonnellata), per conferire l'umido, questo è deducibile dal fatto che il sito è nell''area industriale di Mazzocchio, ovvero l'area industriale di Pontinia. 

Gli amministratori che all'epoca hanno dato parere favorevole all'insediamento dell'industria di compostaggio, hanno anche contrattato un prezzo di favore. 
E' qui il problema sostanziale. Un favoritismo politico che dopo anni si è riversato sulla popolazione. In che modo? Nell'immobilismo di un processo, quello dei rifiuti, dove si dovrebbe cambiare, integrando il processo di operazioni che portano allo Zero. Che significa Zero? 

Zero produzione di Rifiuti. 
Non è utopia, ma un lungo processo di ingegno e programmazione. Quella che manca alla politica attuale, non solo per ignoranza anche per mancato obiettivo. Il desiderio di accumolo di ricchezza, diventa un accumolo di rifiuti.

A Pontinia quel che non và è l'astinenza da un pensiero costruttivo. Dovevano lanciare in quel periodo di "favore" il compostaggio domestico in modo sistematico e organizzato, avendo così un impatto diretto sui costi dell'amministrazione. 

Con il compostaggio domestico non c'è la "puzza", si risparmia e il consumatore si autoregola sullo spreco. L'autoregolazione è un passaggio importantissimo per arrivare a Rifiuti Zero. Solo se puoi conoscere i tuoi sprechi ( lo vedi bene quando fai la differenziata e il compostaggio domestico) puoi autoregolamentarti sulla produzione di rifiuti che poi significa acquistare con più accortezza.

Oggi con l'aumento delle tasse a livello nazionale, perchè il Governo Monti a deciso (da solo e con le banche) che la Crisi - frutto di speculazioni finanziarie fatte dai "boss" che appartengono a quel grande gruppo di affiliazione politica, economica, imprenditoriale - la paghiamo noi cittadini, il Comune di Pontinia ci chiede di pagare di più sulla tassa dei rifiuti (Tarsu). 

Mi sembra un azzardo, un harakiri sul ventre dei cittadini. Non possiamo permettere che per errori di amministrazione, paghiamo le conseguenze economiche e ambientali.

Articolo tratto da Latina Oggi 27 Aprle di A.Subiaco
Si prevedono altri aumenti di tasse e tariffe a livello comunale. 

Il servizio più colpito sarà quello della raccolta dei rifiuti organici che, fino allo scorso anno venivano smaltiti presso lo stabilimento Sep di Mazzocchio al costo di 16 euro a tonnellata. Dal settembre 2011, l'impianto è stato chiuso per lavori di adeguamento. Di conseguenza l'Amministrazione comunale si è rivolta alla Fatone srl di Latina Scalo che attualmente effettua lo smaltimento dei rifiuti presso uno stabilimento del Nord Italia al prezzo di 160 a tonnellata, dieci volte in più della Sep. Da qui la necessità di rivedere la Tarsu 2012 per far fronte all'aumento del costo del servizio, calcolato appunto in circa 80 mila euro. L'assessore all'Ambiente Valterino Battisti, assicura che manterrà gli aumenti al minimo possibile venendo incontro alle esigenze delle famiglie meno abbienti segnalate dal settore dei servizi sociali. Ieri l'Assessore ha compiuto un giro in tutto il territorio per verificare l'esistenza di discariche abusive in alcune zone di campagna. I casi più preoccupanti sono stati individuati alla Migliara 54, nei pressi della Scuola "Montiani", e lungo le parallele Migliare 51 e 53 che congiungono i comuni di Pontinia e Sabaudia. Battisti, a questo punto, ha incaricato il comando Vigili Urbani di attivare un servizio di controllo e di contravvenzionare gli eventuali trasgressori.

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