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giornale satirico francese Hara Kiri |
Partiamo dal presupposto che quando la Sep era in funzione, il Comune di Pontinia pagava veramente una cifra irrisoria (16 € a tonnellata), per conferire l'umido, questo è deducibile dal fatto che il sito è nell''area industriale di Mazzocchio, ovvero l'area industriale di Pontinia.
Gli amministratori che all'epoca hanno dato parere favorevole all'insediamento dell'industria di compostaggio, hanno anche contrattato un prezzo di favore.
E' qui il problema sostanziale. Un favoritismo politico che dopo anni si è riversato sulla popolazione. In che modo? Nell'immobilismo di un processo, quello dei rifiuti, dove si dovrebbe cambiare, integrando il processo di operazioni che portano allo Zero. Che significa Zero?
Zero produzione di Rifiuti.
Non è utopia, ma un lungo processo di ingegno e programmazione. Quella che manca alla politica attuale, non solo per ignoranza anche per mancato obiettivo. Il desiderio di accumolo di ricchezza, diventa un accumolo di rifiuti.
A Pontinia quel che non và è l'astinenza da un pensiero costruttivo. Dovevano lanciare in quel periodo di "favore" il compostaggio domestico in modo sistematico e organizzato, avendo così un impatto diretto sui costi dell'amministrazione.
Con il compostaggio domestico non c'è la "puzza", si risparmia e il consumatore si autoregola sullo spreco. L'autoregolazione è un passaggio importantissimo per arrivare a Rifiuti Zero. Solo se puoi conoscere i tuoi sprechi ( lo vedi bene quando fai la differenziata e il compostaggio domestico) puoi autoregolamentarti sulla produzione di rifiuti che poi significa acquistare con più accortezza.
Oggi con l'aumento delle tasse a livello nazionale, perchè il Governo Monti a deciso (da solo e con le banche) che la Crisi - frutto di speculazioni finanziarie fatte dai "boss" che appartengono a quel grande gruppo di affiliazione politica, economica, imprenditoriale - la paghiamo noi cittadini, il Comune di Pontinia ci chiede di pagare di più sulla tassa dei rifiuti (Tarsu).
Mi sembra un azzardo, un harakiri sul ventre dei cittadini. Non possiamo permettere che per errori di amministrazione, paghiamo le conseguenze economiche e ambientali.
Articolo tratto da Latina Oggi 27 Aprle di A.Subiaco
Si prevedono altri aumenti
di tasse e tariffe a livello
comunale.
Il servizio più
colpito sarà quello della
raccolta dei rifiuti organici
che, fino allo scorso anno
venivano smaltiti presso lo
stabilimento Sep di Mazzocchio
al costo di 16 euro a
tonnellata. Dal settembre
2011, l'impianto è stato
chiuso per lavori di adeguamento.
Di conseguenza
l'Amministrazione comunale
si è rivolta alla Fatone
srl di Latina Scalo che attualmente
effettua lo smaltimento
dei rifiuti presso
uno stabilimento del Nord
Italia al prezzo di 160 a
tonnellata, dieci volte in più
della Sep. Da qui la necessità
di rivedere la Tarsu 2012
per far fronte all'aumento
del costo del servizio, calcolato
appunto in circa 80 mila
euro. L'assessore all'Ambiente
Valterino Battisti,
assicura che manterrà
gli aumenti al minimo possibile
venendo incontro alle
esigenze delle famiglie meno
abbienti segnalate dal
settore dei servizi sociali.
Ieri l'Assessore ha compiuto
un giro in tutto il territorio
per verificare l'esistenza
di discariche abusive in
alcune zone di campagna. I
casi più preoccupanti sono
stati individuati alla Migliara
54, nei pressi della
Scuola "Montiani", e lungo
le parallele Migliare 51 e
53 che congiungono i comuni
di Pontinia e Sabaudia.
Battisti, a questo punto,
ha incaricato il comando
Vigili Urbani di attivare
un servizio di controllo e di
contravvenzionare gli
eventuali trasgressori.
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