L’iniziativa ha come obiettivo quello di celebrare la Giornata mondiale delle vittime dell’amianto,
stabilita il 28 gennaio del 2005 a Porto Alegre (Brasile), durante il
Forum Mondiale dell’Amianto e poi confermata alla Conferenza europea
sull’amianto del 22-23 settembre 2005. Una celebrazione doverosa e un
impegno comune che deve essere rinnovato, anche in considerazione dei
circa 120.000 morti l’anno e delle 32 milioni di tonnellate di amianto
che ancora si maneggiano senza precauzioni. Nella provincia di Latina
ancora troppi capannoni, civili abitazioni, stalle e strutture pubbliche
posseggono il pericoloso materiale. Ricordiamo a questo proposito
l’importante sentenza pronunciata dal tribunale di Torino, contro i
responsabili Stephan Schmidainy e Jean Marie de Cartier condannati a 16
anni e al risarcimento dei danni alle vittime in solido come
responsabili civili per la produzione e diffusione sistematica del
pericoloso materiale (eternit).
L’iniziativa è l’occasione per ricordare anche la tragedia di Chernobyl,
accaduta il 26 aprile del 1986, quando l’unità numero 4 della centrale
nucleare ucraina ha avuto il più grande incidente nucleare della storia.
L’area contaminata ha riguardato una superficie tra 125 e 146.000
chilometri quadrati e parte dei territori di Ucraina, Bielorussia e
Russia. Furono evacuate più di 130.000 persone in un raggio di 30
chilometri. Secondo stime credibili si contano diverse centinaia di
migliaia di decessi tra morti dirette e indirette. Una tragedia mondiale
da ricordare, anche per chiedere l’uscita definitiva dell’intera Europa
dalla follia nucleare, per fortuna chiusasi in Italia con la vittoria
di ben due referenda. Proprio il territorio pontino, con due centrali
nucleari, è di quelli che hanno pagato il prezzo più elevato per una
servitù di morte che deve essere liquidata quanto prima. La soluzione è
l’organizzazione di un sistema diffuso e democratico di produzione
elettrica da fonte rinnovabile.
Il programma:
Moderatore: Marco Villa – Avis Lazio e Terracina Social Forum
Interverranno:
Ore 10.00 Lello Turri – coordinatore provinciale di Libera
Avv. Ezio Bonanni – Osservatorio Nazionale Amianto
Stefania Divertito – giornalista e autrice dei libri “Amianto. Storia di un serial killer” e “Toghe verdi”
Lorenzo Parlati – presidente Legambiente Lazio
Al termine degli interventi della mattinata sarà proiettato il documentario “In noi tra noi. Amianto” di Marco Zarotti
Pranzo sociale a contributo
Modera: Alessandro Loreti – presidente circolo Arcobaleno Legambiente Latina
Ore 14.30 Tonino Mancino – Forum pontino dei Diritti e dei Beni Comuni
Proiezione di dieci minuti del nuovo documentario di Gianfranco Pannone “Scorie in libertà”
Dott. Silverio Guarino – Ordine dei
Medici e Odontoiatri della provincia di Latina e rappresentante ISDE –
Associazione Medici per l’Ambiente
Roberto Lessio – giornalista de Il Caffè
ed ex Presidente regionale AIAB – Associazione Italiana Agricoltura
Biologica, ora giornalista de Il Caffè
Durante il convegno verranno vendute
dai volontari le FARFALLE DELLA SOLIDARIETÀ della UILDM (Unione Italiana
Lotta ala Distrofia Muscolare), a fronte di un contributo minimo di 5
euro l’una, assieme al materiale informativo sull’Associazione e sulle
malattie neuromuscolari.
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