giovedì 3 giugno 2010

Manovra, Aper: il Governo condanna le rinnovabili

Cancellato l´obbligo da parte del GSE di ritirare i certificati verdi in esubero
di Rossella Calabrese

03/06/2010 - Sono state confermate nel testo finale della manovra finanziaria due disposizioni che condannano il settore delle energie rinnovabili. È la denuncia dell´Aper, l´Associazione dei produttori di energia da fonti rinnovabili, all´indomani della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della manovra (Decreto-legge 78/2010).

L´articolo 15 - spiega Aper - impone agli impianti idroelettrici di grande derivazione un nuovo canone, mentre l´art. 45 cancella l´obbligo da parte del Gestore dei servizi elettrici (GSE) di ritirare i certificati verdi in esubero. I certificati verdi, ricordiamo, rappresentano un sistema di incentivazione per le energie alternative; l´obbligo di ritiro dell´eccesso di offerta era stato introdotto dalla Finanziaria 2008 e attuato dal DM 18 dicembre 2008, imponendo al GSE di ritirare i certificati rimasti invenduti fino al 2011.

Le due misure, secondo l´Associazione, sembrano confermare la precisa volontà da parte del Governo di non proseguire il cammino verso gli obiettivi europei del 2020, senza peraltro incidere in alcuna maniera sui conti pubblici.

"Queste due misure non comportano alcun vantaggio per le casse dello Stato - evidenzia Roberto Longo, presidente di APER - al contrario si rinuncia al gettito fiscale che ne potrebbe derivare,condannando a morte un settore che mostra ancora vivacità imprenditoriale, economica e tecnologica e grazie al quale l´Italia può ancora essere competitiva
nei confronti di altre economie. Da non sottovalutare inoltre - continua Longo - la forte turbativa che tali provvedimenti creeranno negli istituti di credito, con conseguente perdita di credibilità del Sistema Paese nei confronti del mondo finanziario."

L´Associazione si augura quindi che queste norme, pubblicate alla vigilia dell´invio del Piano d´Azione Nazionale dovuto entro la fine di giugno, possano ancora essere modificate permettendo l´allineamento in extremis dell´Italia alle politiche energetiche europee in materia di rinnovabili. APER lancia quindi un appello alle forze politiche perché procedano ad un´attenta e approfondita riflessione sulla questione.
Fonte:
www.edilportale.com

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