martedì 8 giugno 2010

AMBIENTEFUTURO NEWS

NUOVA ENERGIA PER RIFIUTI ZERO DA TERRA FUTURA, INTANTO DECOLLANO IL CENTRO DI RICERCA RIFIUTI ZERO DI CAPANNORI E LA ZWIA ITALY.

DA FIRENZE NUOVI "PEZZI DI FUTURO"

La spesa per allestire lo stand "verso rifiuti zero" a Terra Futura è stata elevatissima ma il successo ottenuto ripaga l'impegno profuso. A parte il GRANDE SUCCESSO DI PUBBLICO ottenuto dalla conferenza di PAUL CONNETT il 29 maggio (vedi il video) in cui oltre a presentare i 10 passi verso rifiuti zero ed il Centro di Ricerca Rifiuti Zero di Capannori è stato possibile comunicare LO SCANDALO DELL'INCENERITORE DI PARMA vedi intervento di EMANUELA BAISTROCCHI e discutere della attualità della nuova normativa sui rifiuti siciliana analizzata da PATRIZIA LO SCIUTO e da PAOLO GUARNACCIA.

Dal riuscito incontro nazionale di DIRITTO AL FUTURO per fare il punto sulla vertenza contro i cip6, all' incontro con le "buone pratiche" di EFFECORTA - il negozio di Capannori che vende tutto sfuso e da filiera corta - e con ECOBIMBI che fabbrica i pannolini riutilizzabili. Le giornate di Terra Futura sono continuate con l'incontro sull'imbroglio della combustione delle biomasse, alla COSTITUZIONE DEL GRUPPO PROMOTORE DELLA ZERO WASTE INTERNATIONAL ALLIANCE ITALY. Infine un grazie particolare al COLLETTIVO DI AGRARIA DI FIRENZE senza il cui contributo logistico e organizzativo e il suo entusiasmo (in particolare di Antonio Di Giovanni che ha redatto, tra l'altro, un'agile guida descrittiva del percorso verso rifiuti zero - non sarebbe stata pensabile la promozione di questo "evento nell'evento" , a MARINA VIDAKOVIC e a LUCA ROGGI che con "soldi zero" hanno curato il progetto e l'allestimento dello stand.


NASCE ZWIA ITALY

Forse è propria questa la novità più rilevante emersa dalla "tre giorni" di rifiuti zero a Terra Futura.

Infatti, come annunciato dalle circa 10.000 brossure diffuse nei giorni precedenti la mostra, E' STATO COSTITUITO IL GRUPPO PROMOTORE DELLA ZERO WASTE INTERNATIONAL ALLIANCE ITALIANA con lo scopo di intensificare i rapporti internazionali con le esperienze Zero Waste (che, ricordiamolo, rappresenta un movimento soprattutto internazionale). Non casualmente la sua costituzione è avvenuta alla presenza di Paul Connett e appena dopo la sua presentazione dei 10 passi verso rifiuti zero. Altra finalità dell'ALLEANZA RIFIUTI ZERO sarà quella di interfacciarsi con quelle realtà amministrative che manifestano apertura coerente alle buone pratiche a partire da quelle che hanno già adottato anche a livello formale la strategia rifiuti zero. Infine la ZWIA Italy avrà anche lo scopo di socializzare competenze e capacità per avviare anche un concreto spazio formativo per non addetti ai lavori . TUTTE LE ATTIVITA' DELLA ZWIA SARANNO A TITOLO GRATUITO e complementari a quelle sostenute dalla Rete Italiana Rifiuti Zero e dalla miriade di gruppi ed associazioni locali a cui, se richiesto, darà il suo supporto di expertise gratuito.

Il gruppo promotore rimane aperto alle adesioni e il "documento fondativo" è rappresentato da quello approvato dal quinto incontro mondiale della ZWIA avvenuto a Napoli nel febbraio 2009 ed integrato con il documento finale approvato a Puerto Princesa nel sesto incontro mondiale svoltosi a novembre nelle Filippine intitolato "soil is the solution" .

IL PROGETTO "PASSI CONCRETI VERSO RIFIUTI ZERO", AL CUI INTERNO SI PREVEDE IL CENTRO DI RICERCA ZERO WASTE DEL COMUNE DI CAPANNORI E' STATO AFFIDATO AD "AMBIENTE E FUTURO PER RIFIUTI ZERO"

Con regolare gara promossa dal Comune di Capannori il Centro di Ricerca Rifiuti Zero, primo del genere in Italia, prende "corpo istituzionale" . Il responsabile del progetto sarà Rossano Ercolini. Saranno Luca Roggi e Marina Vidakovic (progettisti), Pietro Angelini di Effecorta (riduzione degli imballaggi nel settore commerciale) , Patrizia Lo Sciuto (comunicazione e scuola) a costituire il "team operativo".

Paul Connett sarà il presidente del Comitato Scientifico composto anche (ma altri nominativi verranno coinvolti dal mondo universitario e non solo) da Enzo Favoino, Roberto Cavallo (esperti di gestione dei rifiuti) e Paolo Guarnaccia (ricercatore all'Università di Catania) membri di questo organismo. Sei le funzioni principali del progetto: censire le "buone pratiche" a livello nazionale ed internazionale, studiare il "residuo", implementare la intercettazione dei vari flussi di scarto, avviare concretamente processi di riprogettazione dei rifiuti (/materiali e/o imballaggi) ad oggi non riciclabili (o non facilmente riciclabili) o compostabili, favorire un "mercato locale"

dei materiali intercettati con il porta a porta, favorire iniziative concrete di riparazione/riuso/decostruzione, individuare e denunciare inquinanti tossici negli imballaggi e negli scarti per favorire produzioni pulite e la Responsabilità Estesa del Produttore.

Per alcuni di questi aspetti sono allo studio forme concrete di collaborazione con l'associazione OCCHIO DEL RICICLONE. L'attuazione del progetto si fonda naturalmente in un contesto di forte sinergia con l'assessorato all'ambiente, con gli uffici comunali e con l'ASCIT (l'azienda di raccolta dei rifiuti). Non mancheranno modalità concrete di coinvolgimento del CONAI, delle categorie produttive, del mondo universitario (non solo professori ed accademici ma anche studenti), delle scuole tecniche ed artistiche.

NUOVO IMPULSO ALLA VERTENZA CIP6

L'incontro di Firenze a Terra Futura è servito a fare il punto sulla vertenza e grazie alla presenza al completo del collegio di avvocati ha individuato le modalità per presentare le prime "vertenze pilota". Intanto la vertenza si diffonde in altri territori, cosi' dopo aver preso piede a Bolzano è partita in Lomellina e il 25 partirà, nel corso di un convegno partirà a Viterbo mentre in Toscana è arrivata nel Chianti e nel Mugello. CHI VOLESSE UNIRSI A QUESTA BATTAGLIA CONTRO UNA DELLE TRUFFE PIU' COLOSSALI DELLA REPUBBLICA PUO' FARLO CONSULTANDO IL SITO: www.dirittoalfuturo.it

Autori dell'articolo:
Rossano Ercolini, Fabio Lucchesi, Pier Felice Ferri

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