Pontinia, soddisfazione per Tombolillo dopo oltre sei anni di braccio di ferro
IERI è definitivamente tramontato il progetto Turbogas a Pontinia. A darne notizia è stato direttamente il sindaco Eligio Tombolillo che, con grande soddisfazione e sollievo, afferma: «la società proponente la centrale di Mazzocchio ha rinunciato al progetto. La Turbogas non si farà più». Una notizia che il primo cittadino attendeva da tempo e che la popolazione di Pontinia sperava di poter leggere ormai da qualche anno. Le battaglie, i presidi, le contestazioni e, soprattutto, il duro confronto nei tribunali, ha avuto finalmente un riscontro positivo. Niente centrale sul territorio di Pontinia. Il percorso intrapreso da AceaElectrabel Produzione spa, oggi Gdf Suez, è iniziato quasi dieci anni fa con i pareri favorevoli di impatto ambientale (la VIA ottenuto nel dicembre 2005) e con l’autorizzazione integrata ambientale (AIA) ottenuta nel maggio del 2009. Due pareri che sono apparsi subito in contrasto con i piani energetici della Regione Lazio e della Provincia di Latina. Oltre a ciò sembravano non fossero sufficienti, per fermare il progetto, neanche i pareri contrari di tutti i comuni limitrofi come Sabaudia, Terracina, Sonnino, Priverno, Roccasecca, Roccagorga, Sezze, Bassiano, Sermoneta. E invece, la battaglia del sindaco Tombolillo e di tutto il movimento No Turbogas, ha avuto un risvolto positivo, quasi insperato. Ancora riecheggiano le parola di alcuni rappresentanti politici che affermavano: «tanto la centrale si farà». E invece no, alcune volte la storia riserva delle piacevoli sorprese. «Siamo estremamente felici di questa notizia inviata dalla società proponente, tramite la lettera dell’amministratore Pascal Renauld, a tutti gli enti pubblici interessati, dalla Regione Lazio, alla Provincia di Latina per finire con il comune di Pontinia – afferma il sindaco Tombolillo –. È una grande soddisfazione leggere della loro rinuncia al progetto. Una scelta che dà un senso alla nostra battaglia portata avanti per anni con forza e convinzione. Ora il territorio di Mazzocchio e di Pontinia è defi nitivamente salvo». Sono passati dieci anni precisi (era infatti il 6 maggio 2002) da quando fu presentata la richiesta di compatibilità per la realizzazione della centrale turbogas da circa 400 MW a Mazzoccio. In questi dieci anni ci sono stati tavoli tecnici, delibere di consiglio comunale, ricorsi al Capo dello Stato e le udienze dal Tar. Un grosso lavoro amministrativo e civile che ha portato ad una vittoria importante, storica. La società civile ha vinto sulle multinazionali dell’energia.
Articolo di Riccardo A. Colabattista
Latina Oggi 8 giugno 2012
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