Comunicato stampa del 27 GIUGNO 2009
ACQUALATINA: SI INZIA A CHIUDERE da SESTRI LEVANTE
Le notizie che arrivano dalla Liguria non lasciano dubbi: la sede distaccata di Acqualatina in quel di Sestri Levante (GE) chiude i battenti e 12 lavoratori liguri rischiano il posto di lavoro.
I cittadini e i sindaci distratti si chiederanno: Acqualatina a Sestri levante???
La storia è subito ricostruita. La francese Veolia nel maggio 2001 decide di aprire un proprio ufficio a Sestri Levante, presso i locali dell'Abbazia dell'Annunziata, di proprietà del comune di Sestri. La Veolia italiana prende il nome di VEOLIA ACQUA srl e subito partecipa alla gara per selezionare il socio privato dell'attuale Acqualatina.
Si mette insieme ad altre società (Enel Hydro, SIBA, Acquedotto pugliese, Italcogim, EMAS Ambiente, AFIN) e fonda IDROLATINA SRL.
IDROLATINA SRL vince così la gara per la gestione idrica dell'ATO4 di Latina e diventa socio privato al 49% della mista Acqualatina spa. Con il tempo VEOLIA ACQUA srl acquista le quote degli altri soci, fino a possedere il 97% di IDROLATINA.
Tra i primi famosi "appalti in house" (senza gara pubblica) che Acqualatina assegna a sue consociate, fissandone la congruità di prezzo attraverso il consiglio d'amministrazione, c'è il contratto con VEOLIA ACQUA srl. La società di Setri fornisce ad Acqualatina la gestione informatica, amministrativa e contabile attraverso il software GENIO per 3 anni, al costo di oltre 3 MILIONI di euro. Da non dimenticare l'altro succulento appalto con il quale Acqualatina ha affidato lavori (sempre con appalto diretto) a SIBA spa per quasi 5 MILIONI di euro. SIBA non solo è socia di Acqualatina, ma appartiene al 75% proprio alla VEOLIA!
Il 1 gennaio 2007 scade il contratto con Sestri ed allora, considerando non più attuabile la strategia degli appalti in house, sui quali stava indagando la procura di Latina, si cerca una soluzione conveniente sia per Acqualatina che per la VEOLIA.
La soluzione non può che essere proposta da chi ha interessi in entrambe le società.
Si fanno avanti il sig.MORANDI, amministratore delegato di ACQUALATINA ( ma anche consigliere di Veolia acqua srl) ed il sig. PONS, amministratore delegato di VEOLIA ACQUA srl (ma anche consigliere di ACQUALATINA spa).
Propongono una trovata geniale: creare la società ALADINO srl in cui far confluire la struttura della VEOLIA ACQUA di Sestri e la parte di Acqualatina che si occupa della gestione clienti. I due geni, che sembrano essere più abili manager finanziari che idraulici efficienti (come ama definirsi il MORANDI), sono convinti che l'operazione è conveniente sia per VEOLIA che per Acqualatina. Sostengono che se tutto il sistema gestionale (amministrativo-contabile-clienti) andrebbe a terzi con una gara pubblica, costerebbe circa 1,5 milioni di euro l'anno, mentre la loro soluzione a scatole cinesi costerebbe circa 4,5 milioni in 3 anni! Un bel risparmio !!!???
Per motivi a noi sconosciuti la "genialata" però non va in porto ed Aladino non si fa.
Il 12 Ottobre 2007 Acqualatina comunica invece di aver comprato a prezzo "di favore" (10.000 euro) la struttura si Sestri Levanti della VEOLIA.
Il sen. FAZZONE e ed il CDA dicono che: "l'operazione, svolta in conformità alle normative vigenti (ndr - e meno male!), è economicamente vantaggiosa per il gestore che acquisirà le attrezzature ad oggi in uso senza dover ricorre a nuovi investimenti né accollarsi gli oneri di un'eventuale prosecuzione del contratto con Veolia?"...
In realtà è difficile capire il risparmio (???) che ne è venuto per gli utenti dell'ATO4, poiché a partire dal 1 dicembre 2007, Acqualatina si è accollata i costi della struttura distaccata a Sestri: 12 dipendenti (costo annuo di circa 325.000 euro), affitto dei locali, costo licenze software, contratti telefonici, etc. Costi che potrebbero rivelarsi di oltre 1 milione di euro l'anno, che di fatto rappresentano un bel risparmio per la VEOLIA ACQUA.
Eppure il polo informatico a Sestri, tanto necessario e conveniente per Acqualatina, oggi chiude i battenti. E pensare che l'operazione di cessione era stata "fatta bere" ai lavoratori liguri come conveniente e necessaria per creare un polo d'eccellenza per tutto il gruppo VEOLIA, con l'impegno sottoscritto, di mantenere il lavoro sul quel territorio.
Vatti a fidare!!! E adesso come farà Acqualatina a gestire la contabilità ed i clienti?
Certo non deve essere una bella cosa per quei lavoratori liguri sapere che, mentre loro rischiano il posto di lavoro, l'amministratore delegato MORANDI (tra l'altro loro conterraneo) può permettersi il lusso di viaggiare da Latina a Sestri Levante con un SUV Audi Q7 da 1690 euro al mese pagato da Acqualatina. Visti i risultati di gestione una nuova fiammante 500 sarebbe stata più che congrua, anche perché se Sestri chiude, MORANDI non dovrà più recarsi nella sua Liguria a spese degli utenti pontini!
Intanto aspettiamo cosa succederà domani per il rinnovo del CDA di Acqualatina.
MORANDI sarà confermato AD (???), visto che dal 20 aprile 2009, GILLES GUILLAUME HENRI ALBERT, direttamente da Parigi, ha sostituito LOUIS-MARIE PONS, mentre alla guida di VEOLIA ACQUA dal 26 settembre 2008 è venuto il top manager CAMUS JEAN PAUL?
E la moglie di MORANDI, l'avvto Tiziana FERRANTINI, già procuratore di Acqualatina, sarà riconfermata? Che sorte toccherà invece alla Dott.ssa Anna CHINAPPI, già componente del collegio sindacale e cognata del Presidente Provinciale CUSANI? L'egregio senatore FAZZONE ed agli altri politici resteranno nel CDA di Acqualatina?
acquabenecomune
l'Italia è il paese dei furbi protetti dalle Leggi dello Stato! Come è possibile che un azienda privata rilevi gratuitamente le infrastrutture pubbliche ed in totale assenza di concorrenza sul mercato specifico chiuda i bilanci economici in negativo? due sono le cose: o sono degli incapaci imprenditori oppure il privatizzare un bene pubblico come l'acqua è stata una cazzata studiata a tavolino, in tutte e due i casi un fallimento! soluzione? l'acqua ed acquedotti ritornino ai rispettivi comuni! ma questo non avverrà mai perchè i furbi ci guadagnano e noi cittadini-sudditi lo pigliamo in quel posto.
RispondiEliminaUn cittadino di Pontinia incazzato!
Le cose in Italia possono cambiare se noi cittadini-sudditi alziamo la testa, ci iniziamo a far sentire e facciamo una lista civica a cinque stelle fatta di persone per bene che lavorino per il bene comune e non per i furbetti del quartierino!!! Hihi ... citazione Dipietrista
RispondiEliminaa regà! sono andato a vedere per la prima volta un consiglio comunale, non ho parole per definire la drammaticità dell'evento, battibecchi, litigi, ma la cosa tragica che la maggior parte dei consiglieri taccevano non parlavano su nessun argomento, alzano la mano a comando! ditemi una cosa, ma è sempre stato così anche in precedenza? questa esperienza mi ha fatto riflettere sulle capacità amministrative di chi eleggiamo, c'era un punto all'ordine del giorno fondamentale, dopo le prime schermaglie e richieste di delucidazioni da parte dell'opposizione le uniche risposte sono arrivate dal sindaco e da un breve intervento di un ex assessore causa contrasti interni, il resto della maggioranza zitta quasi muta, non so se per disposizioni interne alla maggioranza o per ignoranza sul tema trattato, comunque sia drammatica esperienza.
RispondiEliminaFabrizio