venerdì 25 giugno 2010

Meno Differenziata più Inceneritori





















I
n arrivo un quinto inceneritore nel Lazio
Di Paolo: "Indicheremo sito entro l'estate"
La giunta Polverini apre alle richieste di Alemanno. Sarebbe il terzo impianto nel comune, oltre a quello in funzione di Malagrotta e in costruzione ad Albano.
L'assessore: "Stiamo anche rifacendo i calcoli sulla raccolta differenziata"


Articolo di CECILIA GENTILE


In arrivo un quinto inceneritore nel Lazio. Dopo il no categorico della Regione presieduta dall'ex governatore Marrazzo, adesso la nuova giunta Polverini apre alle insistenti richieste del sindaco Alemanno, da sempre
sostenitore della necessità di un terzo inceneritore nel comune di Roma, oltre a quello già in funzione di Malagrotta e a quello in costruzione ad Albano.

"Stiamo ragionando su un quinto impianto di termcombustione da mettere nel piano rifiuti. Entro l'estate avvieremo una serie di consultazioni con gli enti locali, le parti sociali e le associazioni", fa sapere l'assessore
regionale ai Rifiuti Pietro Di Paolo. "Il piano Marrazzo non è in vigore perché si è bloccato a causa delle sue dimissioni - riprende Di Paolo - non è nostra intenzione stravolgerlo bensì rimodularlo".

Quel piano, elaborato dall'ex governatore nelle vesti di commissario straordinario, approvato dal governo e poi adottato dalla Regione, non è mai piaciuto né alla giunta Alemanno né ai nuovi vertici dell'Ama, che hanno
ridotto le percentuali della differenziata e chiesto di aggiungere un quinto impianto di termovalorizzazione ai quattro previsti dalla Regione. La querelle è durata così a lungo da richiedere l'intervento del governo, nella
persona del commissario straordinario Guido Bertolaso. Ora il responso di Palazzo Chigi, pure favorevole al Campidoglio, non è più necessario, perché la Regione a guida centro destra apre alle tesi del Comune di Roma.

"All'interno del nuovo piano dei rifiuti - riprende l'assessore Di Paolo - stiamo rifacendo i calcoli su tutta la parte relativa alla raccolta differenziata. Alcuni tetti previsti in precedenza ci sembrano un'asticella troppo alta. Un ottimo obiettivo nella nostra Regione ci sembra quello di raggiungere il 35% di raccolta differenziata entro il 2011".

Meno differenziata, più incenerimento dunque. Mentre il sindaco Gianni Alemanno ha già annunciato la proroga della mega discarica di Malagrotta a tutto il 2011, scatenando l'ira dei residenti, che da anni attendono la
chiusura del più grande invaso d'Europa. Anche la scelta di un sito alternativo fa discutere: il Campidoglio lo ha individuato a Riano o ad Allumiere, nel territorio della Provincia e non del Comune di Roma. "È insensato pensare di spostare ad Allumiere, che dista 70 Km da Roma, i rifiuti della Capitale, oppure a Riano. Così si fomentano solo contrapposizioni e tensioni che non aiutano a risolvere i problemi", protesta l'assessore alle Politiche del territorio e alla Tutela ambientale della Provincia Michele Civita.

Fonte dell'articolo: roma.repubblica.it

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