domenica 22 febbraio 2009

IL SOLARE NON FA' MAI MALE

PONTINIA, IL PROGETTO DEL COMUNE
Fotovoltaico, risparmi record
Il Comune di Pontinia ha deciso di dotare tutti gli edifici di sua proprietà di impianti fotovoltaici allo scopo di ridurre il costo della bolletta dell’energia elettrica che, secondo calcoli attendibili, si aggira attorno ai centomila euro all'anno. Si tratta di realizzare 16 impianti da posizionare su altrettanti edifici, dal municipio, alla Casa della Cultura, dalle scuole fino al campo sportivo dotato di un moderno e costoso impianto di illuminazione. Per attuare il relativo progetto, elaborato dall'ingegnere Guido De Renzi,
che prevede un investimento di un milione e trecentomila euro, il Comune ha preso contatto con una società specializzata, la Agatos- Energia con sede a Milano. Ieri un suo rappresentante, ingegnere Raniero Masci, si è incontrato in Comune con l'Assessore all'Ambiente Valterino Battisti accompagnato dal consigliere delegato del Sindaco Paolo Sellacci, presenti il capo settore tecnologico ingegnere Corrado Corradi e il progettista ingegnere De Renzi. Masci ha illustrato le varie ipotesi percorribili per realizzare i 16 impianti a costo zero per il Comune utlizzando un «leasing» qundicennale pagabile con gli incentivi dello Stato. La ditta appaltante i lavori, oltre a costruire i 16 impianti ne curerà il funzionamento e la manutenzione. Dopo 15 anni gli impianti diventano proprietà del Comune che se ne assumerà la manutenzione e lo smaltimento dei pennelli garantiti per 30 anni.
Il tecnico, a mò di esempio, ha dichiarato che per fornire i 15.000 Kw all'anno alla scuola Media Giovanni Verga, è sufficiente un impianto di 11 Kw. Con i 16 impianti in funzione il comune risparmierebbe l'intero costo della bolletta. L'assessore Battisti ha preso l'impegno di accelerare il più possibile la procedura necessaria.
Scritto da Antonella Subiaco sul quotidiano LatinaOggi

SOLARE, DALL'AUSTRALIA CELLE FOTOVOLTAICHE
STAMPATE COME BANCONOTE

Sistema in fase di sperimentazione assicurerà abbattimento costi
Roma, 20 feb. (Apcom) - Stampare celle fotovoltaiche come banconote.
Questa la nuova frontiera del solare, un'industria che anela novità e ritrovati tecnologici ad un ritmo impressionante. A lanciare il progetto è l'australiana Victorian Organic SolarCell Consortium (VICOSC) che fa capo alla Csiro, l'ente nazionale di ricerca australiano, che ha avviato una prima fase sperimentale.
Le celle solari prodotte saranno in plastica e molto flessibili, tali da poter essere stampate su pellicole. Una tecnica che se supererà i test preliminari assicurerà una maggiore facilità nell'installazione e nell'abbattimento dei costi.Articolo tratto da : notizie.it.msn

COSA SONO LE CELLE SOLARI FOTOVOLTAICHE ORGANICHE
Le Celle solari dye-sensitized (DSC), realizzate per la prima volta dal chimico svizzero Michael Grätzel nel 1991, sono celle fotoelettrochimiche arricchite di un colorante che ne aumenta l’assorbimento della luce solare. Queste celle costituiscono un’alternativa tecnicamente ed economicamente credibile alle convenzionali celle fotovoltaiche in silicio: la realizzazione di tali celle infatti non necessita del grande dispendio economico ed energetico tipico delle industrie dei semiconduttori. Inoltre, il fenomenale sviluppo che negli ultimi anni ha caratterizzato i settori dell’elettronica molecolare e delle nanotecnologie, ha reso possibile il raggiungimento di livelli di efficienza quanto meno confrontabili con quelli delle normali celle al silicio amorfo a costi decisamente inferiori.
Tratto dal blog pontinia ecologia e territorio

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