La vertenza non è ancora entrata nel vivo è già l'ENEL attraverso un articolo comparso sulla "Stampa" mette le mani avanti dicendo che le responsabilità della "truffa" non sono proprie ma del GSE e del Parlamento. Non male come inizio per l'associazione DIRITTO AL FUTURO che vede confermati i propri argomenti e la propria indignazione per una truffa che ha fatto "virare" nelle tasche dell'industria sporca italiana miliardi di euro sottratti alle energie rinnovabili e al riciclo/compostaggio.
ORA SIAMO PARTITI CON LA RACCOLTA DELLE DELEGHE PER LA RICHIESTA DI RIMBORSO DEL MALTOLTO ED CHIUNQUE PUO' COLLABORARE.
Per farlo (in moltissimi stanno dando la loro disponibilità) occorre procurarsi un "avvocato amico" che sovrintenda alle operazioni di firma della "modulistica" e richiedere ( vedi dirittoalfuturo - ambientefuturo )
i moduli in questione che verranno immediatamente inviati.
Utile per l'organizzazione locale delle iniziative anche IL VADEMECUM che indica in modo semplice le operazioni da svolgere. Nel caso di iniziative programmate a sostegno della vertenza si prega di dare tempestiva comunicazione all'indirizzo e-mail che trovate sul sito : Dirittoalfuturo
bisogna darsi da fare per risolvere questa situazione. Bisogna battagliare!!!!!!!
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