E' di qualche giorno fa il post su Umberto Veronesi e gli inceneritori, non poteva mancare qui sul nostro blog, la lettera che Stefano Montanari scrive al Professore...nonché Senatore!
Caro professor senator Veronesi,
È molto malvolentieri che le scrivo.
Da giorni sono tempestato da mail e da telefonate di persone che mi chiedono un’opinione su quelle che qualcuno definisce irrispettosamente comparsate e devo, pur riluttante, rispondere. A dare occasione a tutto questo è un breve video pubblicato da Piero Ricca nel quale lei si rende protagonista di una parte che, mi permetta, vista da fuori non suona propriamente dignitosa. Si guardi: trova tutto all’indirizzo sul blog di Piero Ricca.
Il motivo per il quale scrivo malvolentieri è il rispetto che mi è stato insegnato nei confronti della vecchiaia, per arzilla e a piedi caldi, come nel suo caso, che questa sia. E a ciò si aggiunge l’umana pietà che provo verso una persona certo sofferente in cuor suo per ciò che è costretto a mettere in scena e per l’inevitabile imbarazzo che una persona intelligente deve per forza sentire quando qualcuno gli fa sbattere il naso contro sue contraddizioni e non trova altra via d’uscita se non quella d’arrampicarsi goffamente su specchi sempre più scivolosi.
Molti ricordano la trasmissione televisiva (da alcuni aggettivata Faziosa) in cui lei sparò quell'ormai troppo famoso “zero” riguardante la nocività degl’inceneritori e in cui favoleggiò delle ricerche e dei “libri e libri” che, stando a lei, dimostrerebbero, venendo al sodo, come tutta la fisica, la chimica e la tossicologia che si trova da anni e anni su milioni di libri e libri crollino al cospetto del giuramento dei suoi “esperti”. Chi siano questi esperti e quali siano le loro credenziali non è dato sapere né è dato sapere quali siano quelli che lei definisce “i nostri studi”. Che studi ha condotto lei, professore, se di polveri, per sua stessa ammissione, non capisce nulla? “Io non mi occupo di questa materia,” dice. Dunque, in base a che, se non ne sa nulla, se di questa materia non si occupa, può affermare pubblicamente che non sono in aumento i cancri intorno agl’inceneritori quando le ricerche epidemiologiche addirittura italiane la smentiscono? E che ne dice delle malattie cardiovascolari che incidono ben di più di quelle tumorali? E ha mai sentito parlare delle polveri come “endocrine disruptors” e, dunque, responsabili, ad esempio, di tiroiditi e di diabete? E della “burning semen disease” che ne dice? E delle malattie neurologiche come Parkinson e Alzheimer? E della stanchezza cronica?
E del passaggio delle polveri da madre a feto con conseguenti aborti e malformazioni? Devo continuare? O ha voglia di dare un’occhiata a ciò che hanno fatto i suoi colleghi francesi?
“Io mi occupo di salute,” dice lei nell’intervista. In che senso lo faccia non ce lo rivela. “Ci deve credere,” continua poi, un po’ comicamente dopo aver confessato con tenero candore la sua incompetenza, quando la gentile intervistatrice le fa notare che c’è chi si fa bovinamente ipnotizzare dal professore in formato catodico che pontifica su tutto e che manco sa di che sta parlando per sua stessa ammissione. Ma qui, forse io sono ingenuo: lei conosce molto meglio di me il potere che i media assicurano sulle menti umane e di questo fa un pilastro della sua fortuna e di quella dei suoi numerosi sponsor milionari.
Caro professor senator Veronesi, lei si è sempre sottratto a qualsiasi confronto pubblico e, sollecitato dall’intervistatrice, non si è smentito nemmeno questa volta. “Io non vado a fare confronti,” mormora con tono paternalistico. Ma, professore, se lei avesse qualche consuetudine con la ricerca e, soprattutto, se alla ricerca riservasse un qualunque grado d’interesse che non fosse il suo ormai famoso zero, saprebbe che è proprio confrontandosi che ci si chiariscono le idee, che idee nuove sbocciano, che si mettono in evidenza i proprio errori… Senza confronto si rischia di diventare come lei, dei signori Lei-non-sa-chi-sono-io che si aggrappano grottescamente a quell’ipse dixit, morto solo ufficialmente ma ben vivo nella psicologia della massa, con cui la filosofia aristotelica fu deformata per secoli e che diede qualche grattacapo, tra gli altri, a tale Galilei da Pisa.
Un secolo e mezzo fa Rudolf Virchow, un suo collega tedesco di cui lei certo non ignora i meriti, dava del cialtrone a un tale chiamato Louis Pasteur, un chimico che, usando un microscopio, fondò una disciplina chiamata Microbiologia. Bene, Virchow, come non pochi suoi coevi, si vantava di non aver mai accostato l’occhio ad uno strumento così ridicolo come un microscopio e si faceva beffe di quel provincialotto francese che si trastullava a guardare insignificanti animaletti che si muovevano sul vetrino.
Leggi la lettera sul blog di Stefano Montanari - Caro Professore...
sulla censura di internet:
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=YHdzbf2u6MA&NR=1
ho saputo da fonti sicure che il tronfio S.B. ha deciso di cambiare oltre la Costituzione Italiana anche i vangeli canonici ed apocrifi perchè vecchi e non edeguati ai tempi da lui impartiti!
RispondiEliminaLuigi Rete Cittadina Pontinia
Del tronfio ormai non c'è più da meravigliarsi. le sue azioni di guerra con il fine di attuare una dittatura a tutti gli effetti sono all'ordine del giorno. Fin dall'inizio ha voluto impadronirsi di una figura politica storica che io rifiuto(ha portato ad un regime totalitario l'Italia negli anni 20). I 26 suoi processi, dai quali è sempre uscito assolto sono la chiave di lettura di questo paese che è abitato da persone espressamente disinformate. La preoccupazione oramai non è quello che dice o che vuole fare, ma sta nella reazione della gente che dovrebbe quantomeno occuparsi anche della vita politica del proprio paese, con un primo tentativo di informarsi e con un secondo di non mandare più a governare questo scempio di gerontocratici alla ribalta! Purtroppo queste cose le conosco già, per questo me ne preoccupo e visto che ci stai, Luigi firma la petizione per non far cambiare la Costituzione. Poi il secondo passo è quello di far capire ai circa 6000 elettori di Pontinia che Il TRONFIO non è la soluzione giusta :p
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