domenica 19 aprile 2009

Nuova Libera Associazione culturale "Cantiere Creativo"

E’ una libera associazione di fatto, apartitico, pacifista, con durata illimitata nel tempo e senza scopo di lucro. Nasce dall’idea di quattro studenti universitari con l’impegno intellettuale nel cinema, nell’arte, nelle scienze e nella musica e con la passione verso conoscenze che risiedono al di fuori dei comuni canali di comunicazione. Cantiere Creativo nasce con l’intento di aggregare le persone in un inedito tessuto socio-culturale: per vivere e ri-pensare gli spazi comuni, per ridare vita e nuova linfa alla conoscenza, alla creatività, al modo di intendere l’espressività. Lontani da un’idea di cultura "statica", esaltiamo il suo essere fluida, aperta ai cambiamenti, in perenne evoluzione.
La nostra idea di “ARTE” ha poco a che fare con la passiva fruizione ed è invece tesa allo stimolo di nuove riflessioni di portata sia locale che globale. Da qui proponiamo delle attività e degli incontri concepiti come cellule plasmabili dai diversi punti di vista dei partecipanti. Da qui la volontà di mettere a disposizione delle conoscenze all’insegna della CONDIVISIONE.

Cantiere Creativo propone:
  • Attività culturali: conferenze, dibattiti, proiezioni di film e documenti, concerti, attività ludiche e sociali, mostre di varie forme d’arte, happening.
  • Attività editoriale: pubblicazione di un foglio di libera espressione artistica-sociale aperiodico, pubblicazione di atti di conferenze e dibattiti, nonché degli studi e delle ricerche compiute, uso del blog come archivio multimediale delle attività.
Il programma:




Prevista per il 5 Giugno 2009 la settima giornata:
AMBIENTE, CONSUMISMO E STILI DI VITA ALTERNATIVI

Si può credere veramente che una crescita infinita in un pianeta finito sia possibile? La stretta relazione che esiste tra l’ambiente e il sistema consumistico ci ha portato a vedere con altri occhi lo stato delle cose. La sera del 5 Giugno 2009 alle ore 21.00 presso l’aula multimediale della biblioteca comunale si aprirà l’incontro con il titolo: “Ambiente, consumismo e stili di vita alternativi”. L’intento è quello di creare un dibattito e di apportare nuove conoscenze sul rapporto che intercorre tra il consumismo e l’ambiente. Con la visione di ”Story of the Stuff”, il mini documentario dell'ambientalista Annie Leonard che espone le connessioni tra un numero enorme di questioni ambientali e sociali, parleremo di situazioni critiche ambientali nel nostro territorio; la costruzione di una turbogas e di un termo-combustore a biomasse, anch’esse parte integrante del pensiero-sistema consumistico, sono l’esempio di un modello ormai giunto al declino. L’incontro continua con la visione di video-documentari-conferenze che mostrano l’aspetto dannoso di queste centrali sull’ambiente e sulla salute. Attraverso le conferenze di Paul Connett primo esponente mondiale del movimento “Rifiuti Zero”, porteremo a conoscenza la filosofia del movimento sulla problematica dei rifiuti. La teoria “Rifiuti Zero”, richiede un radicale cambiamento di mentalità per i cittadini, per gli imprenditori e per la pubblica amministrazione, in quanto l'obiettivo non è liberarsi dai rifiuti, ma assicurare l'attuazione di pratiche sostenibili con il corretto utilizzo delle materie prime sin dall'inizio del processo produttivo. Visioneremo in modo saliente le conferenze medico-scientifiche del professor Stefano Montanari, dal 2004 Direttore scientifico del laboratorio Nanodiagnostics di Modena. Portando in primo piano l’interdipendenza che esiste tra l’ambiente, l’inquinamento e la salute dell’uomo. Infine come da buona notizia, proporremo stili di vita alternativi seguendo le linee guida del movimento della decrescita felice. Movimento che parte dal presupposto che la correlazione tra crescita economica e benessere non sia necessariamente positiva, ma che esistano situazioni frequenti in cui ad un aumento del Prodotto interno lordo (PIL) si riscontra una diminuzione della qualità della vita. Fondatore del movimento in Italia è Maurizio Pallante, che a sua volta viene influenzato dal pensiero dei filosofi, sociologi e antropologi ed economisti francesi(vedi Serge Latouche, Bernard Maris, Belpomme Dominique, Cochet Yves) portatori del pensiero di decrescita serena.

Maurizio Pallante ...

La decrescita è elogio dell’ozio, della lentezza e della durata; rispetto del passato; consapevolezza che non c’è progresso senza conservazione; indifferenza alle mode e all’effimero; attingere al sapere della tradizione; non identificare il nuovo col meglio, il vecchio col sorpassato, il progresso con una sequenza di cesure, la conservazione con la chiusura mentale; non chiamare consumatori gli acquirenti, perché lo scopo dell’acquistare non è il consumo ma l’uso; distinguere la qualità dalla quantità; desiderare la gioia e non il divertimento; valorizzare la dimensione spirituale e affettiva; collaborare invece di competere; sostituire il fare finalizzato a fare sempre di più con un fare bene finalizzato alla contemplazione. La decrescita è la possibilità di realizzare un nuovo Rinascimento, che liberi le persone dal ruolo di strumenti della crescita economica e ri-collochi l’economia nel suo ruolo di gestione della casa comune a tutte le specie viventi in modo che tutti i suoi inquilini possano viverci al meglio.



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