giovedì 1 settembre 2011

Pontinia, fanghi tossici diventano caso nazionale

Pontinia, lo smaltimento abusivo di rifiuti scoperto dall’Arpa

Interrogazione alla Camera sulla discarica lungo l’Ufente
Fonte: Latina Oggi

La speranza è sempre l'ultima a morire, specialmente in Italia, ci siamo abituati ad una lunga ttesa, per ogni cosa, soprattutto su casi gravi e criminali. La speranza è che si risolva questa situazione di degrado, abbandono e inquinamento costante. La speranza di vivere un ambiente tutelato e protetto. Speriamo...altrimenti saremo costretti a chiamare Greenpeace e a dimostrare ai dormienti cronici che la situazione in corso, tra l'altro giunta fino in Parlamento, non è da sottovalutare!

Da Gricilli a Mazzocchio, i casi frequenti di stoccaggio illegali 


A fine maggio un blitz dell’Arpa ha scoperto e sequestrato 272 tonnellate di fanghi inquinanti in un campo agricolo adiacente al fiume Ufente. Nonostante il sequestro del terreno, di proprietà di un’azienda di Pontinia, i fanghi, proveniente da un’azienda casearea di Marcianise, ritenuti pericolosi per l’ambiente, non sono stati ancora bonificati. Sono passati tre mesi e, alle denuncie dei cittadini, delle associazioni locali e di Legambiente si aggiunge, ora, anche un’interrogazione parlamentare. 
A sottoscrivere il documento, rivolto al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, Francesco Saverio Romano, al Ministro dell'ambiente, della tutela del territorio e del mare, Stefania Prestigiacomo, al Ministro dell'interno, Roberto Maroni, sono stati alcuni parlamentari del Partito Democratico e precisamente: Elisabetta Beltrandi, Marco Beltrandi, Rita Bernardini, Maria Antonietta Farina Coscioni, Matteo Mecacci e Maurizio Turco. Nell’interrogazione si legge: l’abbandono dei rifiuti pericolosi sul lungo Ufente «non è un episodio isolato, poiché negli anni passati sono stati rinvenuti migliaia di fusti tossici nell'area industriale di Mazzocchio, si sono verificati alcuni incendi (all'azienda Sep 2, al centro di compostaggio e nei terreni circostanti), nell'area dell'ex Mira Lanza; c'è stato l'abbandono di rifiuti sulla sorgente Fontana di Muro, nell'area dei Gricilli (di proprietà della regione Lazio), nello stesso fiume Ufente, nella discarica abusiva della Migliara 49». Proprio a causa dei ripetuti episodi, i parlamentari del Pd chiedono ai Ministri di riferimento «quali informazioni disponga il Governo in merito ai fatti riferiti in premessa e quali iniziative di competenza intendano adottare a tutela della salute e dell'ambiente dei cittadini rispetto ad un'area che ha una forte vocazione agricola».
Fino adesso le denuncia agli enti locali non ha sortito alcun risultato. La bonifica della zona ancora non è stata fatta. Magari un’interrogazione parlamentare sarà in grado di accelerare i tempi dei lavori ed evitare un ulteriore inquinamento dei terreni e delle falde acquifere.
Articolo di Riccardo A. Colabattista 

http://noturbogaspontinia.blogspot.com

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