www.net1news.org |
Oggi è il giorno dell'andare oltre, del sbagliare la mira, del tirare troppo lungo, del lanciare troppo alto, del sparare al di là del bersaglio, se vogliamo utilizzare tutte le possibili definizioni e interpretazioni dell'inglese. Oggi, può sembrare strano, ma abbiamo finito le riserve delle risorse naturali di questo pianeta, chiamato Terra. Se non ne troverete un altro che potrà sostituire il bisogno umano, animale e vegetale, potete anche iniziare a pensare che vivremo (non si sà fino a quando e come!?) i prossimi minuti, ore, giorni, anni con la percezione di andare a fare la spesa di giorno in giorno, ma una spesa diversa, dove sai che quel che stai per prendere non è sicuro che lo ritroverai anche il giorno dopo. Pensare questo non sarà difficile per noi figli del padre consumismo, ma pensare che le risorse di questo pianeta giungono al rosso, sarà difficile da assimilare, perchè un nome come "Overshoot Day", ci porterà sulla strada di lettura del "Day", ah si tutto apposto, un'etichetta che ci farà sentire la sensazione di salvataggio. E si perchè noi italiani siamo abituati ai salvataggi. Ma in questo caso, non ci sarà nessuno a salvarci, dobbiamo salvare il pianeta ognuno con le proprie forze.
Dall'articolo pubblicato ieri su Repubblica, si apprende che abbiamo consumato
tutte le risorse rinnovabili che la Terra ha a disposizione e per andare
avanti dobbiamo indebitarci, cioè utilizzare ricchezza che non ci
appartiene. Dobbiamo tagliare le foreste che servono a rallentare
la corsa del caos climatico, rubare altri pesci a un mare che si
impoverisce anno dopo anno, prelevare acqua dalle vene fossili che non
si ricaricano, usare energia fossile turbando l'equilibrio
dell'atmosfera, azzerare prati per darli in pasto al cemento. E questo è ciò che facciamo ogni giorno.
Il calcolo di questo conto naturale, viene dal Global Footprint Network, la rete che calcola la biocapacità globale e la confronta con l'impronta ecologica, cioè con la quantità di risorse e di servizi richiesta dalla specie umana.
Rispetto a 30 anni fà, estraiamo e utilizziamo circa 60 miliardi di tonnellate di materie prime l'anno, cioè il 50% in più, osserva Gianfranco Bologna, direttore scientifico del Wwf. "E' come se mettessimo in circolazione ogni anno 40 miliardi di automobili che per essere parcheggiate richiederebbero uno spazio delle dimensioni di Italia e Austria messe insieme. Ogni essere umano utilizza in media oltre 8 tonnellate di risorse naturali l'anno, 22 chili al giorno. Se si includono i materiali di estrazione inutilizzati, il conto sale a 40 chili pro capite al giorno".
Il calcolo di questo conto naturale, viene dal Global Footprint Network, la rete che calcola la biocapacità globale e la confronta con l'impronta ecologica, cioè con la quantità di risorse e di servizi richiesta dalla specie umana.
Rispetto a 30 anni fà, estraiamo e utilizziamo circa 60 miliardi di tonnellate di materie prime l'anno, cioè il 50% in più, osserva Gianfranco Bologna, direttore scientifico del Wwf. "E' come se mettessimo in circolazione ogni anno 40 miliardi di automobili che per essere parcheggiate richiederebbero uno spazio delle dimensioni di Italia e Austria messe insieme. Ogni essere umano utilizza in media oltre 8 tonnellate di risorse naturali l'anno, 22 chili al giorno. Se si includono i materiali di estrazione inutilizzati, il conto sale a 40 chili pro capite al giorno".
Nessun commento:
Posta un commento
I commenti verranno moderati per motivi legati al comma 49 del DDL Intercettazioni.