Quante idee siamo capaci di tirare fuori per ridisegnare un luogo che ci appartiene. Ma tornando alla realtà dei fatti, il Non-luogo è rimasto tale, tecnicamente mai usata come vasca d'espansione, ma come al solito: deposito di rifiuti pericolosi. Se avessero lasciato delle buste contenente dell'organico, della carta, non ci saremmo più di tanto scandalizzati, ma laggiù dove finisce la migliara 49, quasi a ridosso dai monti, la scenografia dell'ignoranza è sempre la stessa, anche dopo un anno. Ci sono stati degli interventi da parte dell'amministrazione comunale (hanno portato via qualche cumolo di gomme bruciate) ma non a livello di mettere in atto una coscienza sensibile ambientale. Niente di nuovo. qualche buco, qualche sbarramento, ma i sacchi di juta giganti della Bayer sotterati restano li' come d'altronde le lavatrici, i frigoriferi nel canale e le lastre d'eternit ammucchiate. Queste le foto scattate oggi:








Importante anche l'articolo del 19 Gennaio 2008 : Ambiente altamente a rischio nell'area di interesse dell'Unione Europea
L'articolo termina con : "Il terreno è di proprietà del demanio pubblico anche se bisognerebbe verificare quale ruolo ha il Consorzio di Bonifica nella gestione delle vasche d'espansione. Un mistero che, adesso, è in mano alla Procura della Repubblica e alle altre autorità competenti".
La procura della Repubblica avrà risolto il mistero?
Nessun commento:
Posta un commento
I commenti verranno moderati per motivi legati al comma 49 del DDL Intercettazioni.