giovedì 22 gennaio 2009

Invettiva contro la Casta

La nostra è una specie di rabbia che mischiata a insofferenza ci porta ad esprimere e a tirare fuori parti di noi che forse non avremmo mai pensato di poterle sviluppare.
Come vi dicevo ieri, sto studiando sociologia della musica. Nel libro che sto leggendo di Gianni Borgna: "Storia della canzone italiana", c'è anche un piccolo accenno a come è nata la tv. Ufficialmente il 3 Gennaio 1954 la Rai manda in onda la prima trasmissione ufficiale, presentata da Giuseppe Bozzini. In serata va in onda Settenote primo passo verso quel connubio televisione-musica leggera. Nell'Italia del 1954 c'erano due milioni di disoccupati, il reddito medio pro capite era di 258.000 lire, le automobili in circolazione 690.728. Il prezzo medio del televisore da 14 pollici era di 160.000 lire, i teleabbonati nel febbraio 1954 circa ventiquattromila, ovvero il 5% della popolazione possedeva un televisore. Oggi abbiamo una situazione dove i disoccupati aumentano ogni giorno di più, causa la crisi, e milioni ne diventeranno nei prossimi mesi come riporta Grillo nel suo blog: Gli zoccoli dei bisonti. Il reddito procapite per chi riesce a trovare un lavoro è di 1000 euro al mese e quasi mai si riesce ad arrivare a fine mese. Le automobili sono: 58 ogni 100 abitanti, i teleabbonati sono 1l 99% della popolazione e con i televisori siamo sulla stessa statistica delle automobili. Cosa è cambiato? Che cosa è successo all'italiano medio? Come siamo riusciti ad arrivare a questa situazione?
Io ho le mie di risposte ma sono curioso di sapere cosa ne pensate. Rispondetemi nei commenti! Ora voglio proporvi la lettura di un commento lasciato da Luigi giorni fà.
Secondo me riassume la situazione di Caos in cui ci troviamo oggi. Se ancora non ve ne siete accorti allora: SPEGNETE LA TELEVISIONE!

INVETTIVA CONTRO LA CASTA
Abbiamo riposto in loro le nostre speranze per un futuro migliore, li abbiamo votati per amministrare la nazione il nostro territorio l'economia la cultura la nostra vita ci hanno traditi nel peggiore dei modi, l'inganno la menzogna la truffa è il nuovo ordine costituito e diffuso tra i partiti e di chi li compone, individui disposti a tutto per rimanere al comando o per arrivarci anche formando orde di barbari per ottenere il potere, ingestibili uomini, impossibili compromessi, inattuabili programmi elettorali ma con un solo obiettivo raggruppare voti e consensi popolari per razziare la ricchezza comune, non uno di questi immondi esseri è in grado di mostrare un cenno d'umiltà intellettuale, ne un barlume di autocritica ne di coscienza, ignoranti che non hanno una giusta valutazione delle proprie doti, delle proprie capacità di intendere, di conoscere, di rendersi conto di qualcosa, del giudizio etico, sensibilità morale, neppure quell’avvertimento interiore che porta l'uomo ad approvare o a disapprovare le proprie azioni, secondo il concetto che ha del bene e del male, ne in grado di capire una circostanza nella quale si impone una scelta morale, stolti uomini che subdolamente s'ingraziano il popolo tra cene e sorrisi ipocriti truffandone la buona fede per poi con protervia dilapidare tutto, dalle ricchezze economiche alle risorse naturali e sociali perfino quelle umane ed intellettuali premiando altri esseri come loro stolti individui prezzolati disposti a pagare per farsi corrompere per affiancare la barbarie di chi ottiene il potere.

Luigi

1 commento:

  1. condivido il profondo malessere e la perenne sensazione di sentirsi presi in giro da persone incompetenti i quali unico valore è quello di avere un "bagaglio di conoscenze" NON intellettuali ma più semplicemente di conoscenza di persone influenti in questa società per niente meritocratica!
    che diperazione...

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