venerdì 30 gennaio 2009

Gli Inceneritori non producono Energia Rinnovabile


L'Enel chiamata in giudizio da "Diritto al Futuro", perché gli inceneritori non producono energia rinnovabile.
Lo sancisce una disposizione dell'Unione Europea. Ogni utente italiano (in possesso di un contratto con l'Enel) paga un sovrapprezzo del 7%.
Si e' svolta sabato mattina a Palazzo Valentini, sede della Provincia di Roma, la conferenza stampa promossa dall'Associazione "dirittoalfuturo" per la presentazione della vertenza legale nei confronti del gestore della rete elettrica diretta al recupero del sovrapprezzo destinato alle fonti rinnovabili, utilizzato invece per finanziare gli inceneritori.
L'Associazione che raccoglie al proprio interno attivisti da tempo impegnati nel movimento "Rifiuti Zero", prevede nelle prossime settimane migliaia di sottoscrizioni di cittadini utenti che sottoscriveranno le denuncia per il recupero delle quote dal 2004 al 2007.
Il presidente dell' Associazione Rossano Ercolini ha dichiarato: «Finalmente con questa vertenza si offre uno strumento concreto affinche' ogni cittadino utente possa non solo portare alla luce una colossale truffa che ha dirottato nelle tasche dei petrolieri e dei gestori degli inceneritori miliardi di euro pagati con la bolletta elettrica, sottraendoli alle energie rinnovabili, ma anche chiedere la restituzione del maltolto».
Presente alla conferenza anche il prof. Paul Connett, fra i massimi esperti mondiali di gestione dei rifiuti, nonche' rappresentante della Global Alliance Incinerator Alternative, associazione internazionale che raccoglie i comitati e i movimenti di diversi paesi. Connett, dopo aver ricordato che l'Unione Europea ha gia' avviato una pratica di infrazione nei confronti dell'Italia per l'uso illegittimo di questi fondi, ha evidenziato come «si salva molta piu' energia (da 2 a 5 volte) riusando, riciclando e compostando anziche' bruciando cio' che dobbiamo condividere con le generazioni future. Senza il regalo dei sussidi gli inceneritori non sarebbero in grado di coprire gli altissimi costi di trattamento-smaltimento e per questo motivo rappresentano un ostacolo inaccettabile a riciclaggio e compostaggio, via principale per attuare una gestione dei rifiuti pulita ed in grado di promuovere imprese e posti di lavoro».
Già da domani 31 gennaio, nelle principali piazze italiane, saranno presenti tavoli dell'Associazione, con volontari e legali, per la sottoscrizione della denuncia da inviare all'autorita' giudiziaria per il rimborso, pari al 7% dell'importo della bolletta. «L'unico "impegno" per il cittadino sarà quello di firmare di fronte ad un avvocato dell'Associazione versando la quota di dieci euro a copertura delle spese legali. Sara' poi il nostro collegio di avvocati a seguire la vertenza. Nessun rischio per un atto di grande civiltà» ha concluso Ercolini.



Leggi : Vertenza legale per il recupero dei soldi illegalmente prelevati dalle nostre bollette.

3 commenti:

  1. Doh!!! corriamo tutti a firmare x farci rimborsare...maledetti frega soldi a tradimento!
    A Latina ci sarà un banchetto a posta x questa iniziativa?

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  2. Provo a vedere se sul sito dell'associazione Diritto al Futuro c'è una mappa, o se a Latina c'è qualche associazione in contatto con loro.

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  3. Leggo sul quotidiano carta :
    Gli oltre 40 miliardi di euro ad oggi “regalati” ai petrolieri e alla lobby dell’incenerimento sono stati sottratti alle vere energie rinnovabili (come solare ed eolico) e alla incentivazione del compostaggio e del riciclaggio.
    Grazie all’iniziativa dell’associazione Diritto al Futuro ogni utente, intestatario di una bolletta di energia elettrica, potrà sporgere denuncia tramite l’associazione stessa con assistenza legale gratuita.

    Non sono riuscito a trovare nessuna mappa, quindi niente tavoli sparsi per l'Italia, ma : Il 31 gennaio in occasione della conferenza di Paul Connett a Roncadelle, il Meetup di Brescia lancerà ufficialmente l'iniziativa in ambito locale.

    Per ulteriori informazioni e per sapere come fare per partecipare alla vertenza cip6 :
    Info: Associazione Diritto al Futuro, sede operativa c/o Ambiente e Futuro, via per Sant’Alessio 87, Monte San Quirico 55100 (Lucca)
    cell. 338 2866215, Ufficio stampa Tel. 349 7225825 – 328 2928437
    ufficiostampa@dirittoalfuturo.it

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