domenica 25 gennaio 2009

CONVENZIONE DI AARHUS

Oggi voglio porvi a conoscenza che esistono delle leggi che parlano la nostra stessa lingua, delle leggi che proteggono i nostri diritti alla salute. Inseriscono nei loro testi delle parole che mi mettono gioia, mi sembra di vivere in un sogno, parole come sviluppo sostenibile, diritto alla vita e benessere umano che sono contestualizzate in una tematica, "l'ambiente", che i nostri dipendenti pubblici non digeriscono facilmente, come potete leggere al seguente link: Diritti ambientali. Chi boicotta la Convenzione di Aarhus? Ebbene si, esiste una convenzione, ma a quanto pare la situazione è rimasta ferma a circa due anni fa, quando c'era tra i nostri dipendenti un Ministro dell'ambiente quasi Ministro e quasi dell'ambiente. Oggi come ben sapete, le leggi a cui tengono di più i governanti del nostro Stato, riguardano si il benessere e la protezione(non l'informazione, quella ce la siamo giocata già)ma degli interessi personali e privati di chi risiede le alte cariche dello Stato. Non voglio continuarvi ad annoiare su questo tema ci sarebbe da dibattere a lungo, cerchiamo di rientrare nel tema. Buona lettura.

CONVENZIONE DI AARHUS

La "Convenzione sull'accesso alle informazioni, la partecipazione dei cittadini e l'accesso alla giustizia in materia ambientale", in vigore dal 2001, è stata firmata nella cittadina danese di Aarhus nel 1998 e vi aderiscono 39 Stati membri della Commissione economica per l'Europa delle Nazioni Unite (UNECE) e l'Unione Europea.
L'Italia, con la legge 108 del 16 marzo 2001, è stata uno dei primi paesi a ratificare la Convenzione di Aarhus, il secondo dell'Unione Europea dopo la Danimarca.
La Convenzione rappresenta uno strumento internazionale di fondamentale rilevanza per la sensibilizzazione e il coinvolgimento della società civile sulle tematiche ambientali. Affermando la necessità di salvaguardare, tutelare e migliorare lo stato dell'ambiente e di assicurare uno sviluppo sostenibile e senza rischi per l'ambiente.Riconoscendo che un'adeguata tutela dell'ambiente è indispensabile per il benessere umano e per il godimento dei diritti fondamentali, compreso il diritto alla vita.Riconoscendo altresì che ogni persona ha il diritto di vivere in un ambiente atto ad assicurare la sua salute e il suo benessere e il dovere di tutelare e migliorare l'ambiente, individualmente o collettivamente, nell'interesse delle generazioni presenti e future. Considerando che, per poter affermare tale diritto e adempiere a tale obbligo, i cittadini devono avere accesso alle informazioni, essere ammessi a partecipare ai processi decisionali e avere accesso alla giustizia in materia ambientale, e riconoscendo che per esercitare i loro diritti essi possono aver bisogno di assistenza.

Vi ricordo che domani 26 Gennaio alle ore 12.00 ci sarà una riunione in comune per il caso ambientale connesso alla centrale Biomasse.

Nessun commento:

Posta un commento

I commenti verranno moderati per motivi legati al comma 49 del DDL Intercettazioni.