giovedì 30 giugno 2011

Muore il Web italiano

Dalla settimana prossima l’Autorità delle comunicazioni avrà il diritto arbitrario di oscurare siti senza un processo. Una norma che non esiste in nessun Paese libero.

Il 6 luglio arriverà una delibera Agcom, sulla tutela del copyright online, e sarà una forma di censura del web, in nome degli interessi di Mediaset e delle lobby dell’audiovisivo, con il beneplacito del centro destra. E’ questo l’allarme lanciato da un gruppo di associazioni (Adiconsum, Agorà Digitale, Altroconsumo, Assonet-Confesercenti, Assoprovider-Confcommercio, Studio Legale Sarzana). Avevano già fatto una campagna contro i rischi di quella delibera, ma speravano ancora di cambiare le cose.
(FONTE: http://www.overgrow-italy.nl).
Immagine
tratta da: blog.artera.it

Ma in Italia difficilmente si riescono a cambiare le cose. Il lavoro di censura, insabbiamento delle informazioni, separazioni di realtà a noi estranee che muovono ingranaggi criminali nei confronti della nostra salute sono in atto ogni giorno da una rete di potenti che noi non conosciamo. Sorpresa quando leggiamo sui giornali le pubblicazioni di telefonate intercettate o di dispacci della magistratura su processi in corso. Per un breve momento ci avviciniamo a quella realtà a noi così distante, ma carpirne solo un frammento ci esalta ma è solo un risultato nullo. Non sapremo mai.
Il dramma è dover fronteggiare una mentalità oscurantista che usa gli strumenti della democrazia per schiacciare la democrazia stessa.
Il Post del blog la ValigiaBlu.it è illuminante, apre ala visione profetica di cosa vogliono da noi: un esperimento avanzato di censura. Dopo la distruzione della biblioteca Alessandrina, dopo la quasi rimozione di Wikileaks e del suo fondatore Julian Assange, il passaggio successivo è rimuoverci dal web. Ma noi non molliamo, come dice Beppe Grillo nella chiusura del Post. Non mollano I guerrieri della valle dimenticata, salvata dalle nonne. Nei due interessantissimi post, è rappresentata tutta l'anima della valle che resiste. Il primo di Pressante.com riporta un'analisi dell'articolo Repubblichiano DeBebedettiano comparso sulle pagine del quotidiano nazionale, mentre il secondo post è tratto dal blog: ecoalfabeta.blogosfere.it, riporta una testimonianza piuttosto forte di un Sindaco della Val di Susa a proposito del grande ruolo degli anziani nella protesta NO TAV.

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