Era il 18 Gennaio 2008 quando la rete civica no turbogas di Pontinia, con un esposto alla Procura della Repubblica di Latina denunciava l’esistenza di una discarica abusiva in Via Migliara 49, nella zona naturalistica SIC e ZPS, denominata “Gricilli” dal nome dei laghi sulfurei. All’interno dell’area, precisamente nella vasca d’espansione (realizzata dal Consorzio di Bonifica), trovarono una quantità di rifiuti passati inosservati. C’era di tutto, da frigoriferi a carcasse d’animali, lastre d’eternit, bidoni d’olio, nylon d’uso agricolo e pneumatici, ma quel che maggiormente ha spaventato i cittadini attivi, erano dei grandissimi sacchi di juta pieni, sepolti a poco più di mezzo metro, in una zona dove la falda acquifera era in superficie. Non è stato dato modo di sapere il contenuto di quei grossi sacchi che giacciono ancora lì. Oltre alla vasca, che sulla carta misura circa 8 ettari d’estensione, a funzionare da deposito di rifiuti anche il piazzale antistante l’entrata nell’area, dove, dopo la curva inizia Via Lungo Ufente. A ritmo continuo si alternavano articoli sui maggiori quotidiani locali, televisioni, persino il Tg5 e il Tgr sono venuti a filmare lo scandalo, ma il continuo accumulare e poi incendiare da ignoti per eliminare rifiuti classificati speciali agli addetti al mestiere ha dato vita ad una microstoria ambientale, che a partire dai primi anni ’90, con l’esposto dei Verdi, ha continuato la sua strada incessantemente, senza mai essere risolta. Nel Giugno 2010, il Consiglio dei Giovani di Pontinia insieme all’Ass.ne Cantiere Creativo, hanno prodotto un progetto di sensibilizzazione ambientale attraverso il programma “Youth in Action” della Comunità Europea, chiamato: “Otesha Influence”. Osservazione del territorio, denuncia d’abbandono rifiuti, arte del riciclo e riuso, infine anche un messaggio importante per l’Amministrazione, controllo di quell’area deturpata con finte telecamere, che nel giro di un anno, sono diventate vere. Entro la fine di questo anno, l’Amministrazione tramite il progetto GAL (Gruppo Azione Locale), dovrebbe trovare una soluzione di valorizzazione dell’area dei Gricilli. Lunedì scorso, mentre un elicottero antincendio in esercitazione sorvola la zona, mi sono chiesto, che cosa dovremmo aspettarci dall’inciviltà della gente? Ora che le telecamere fanno da sorvegliante fisso, i rifiuti non saranno più accumulati in quel piazzale degli orrori ormai stracolmo, ma si depositeranno lungo gli argini d’altri fiumi, com’è successo con le 272 tonnellate di fanghi industriali sull’Ufente, che ad un mese dal ritrovamento, ancora non si sa nulla, oppure sulle banchine che il consorzio di Bonifica dovrebbe tener pulite sempre? Pochi metri più avanti, infatti, oltre ai resti di roghi, materiali ingombranti d’ogni genere sono disseminati a piccoli cumuli: divani, materassi, vecchi elettrodomestici e ancora tanti pneumatici. L’attenzione, ancora una volta, và verso quei grandi sacchi di juta, questa volta però, sulla Via Migliara 48(vedi foto), non troppo distante dalla zona interdetta, pieni di non si sa cosa, forse scarti di lavorazione edilizia o anche in questo caso: fanghi industriali?
Vedi le fotografie della discarica abusiva presso il sito: http://pontiniaecologia.blogspot.com
Articolo di Gianpaolo Danieli pubblicato su Il Settimanale di Latina sabato 25 Giugno 2011
La critica al PIL è stato divulgata oltre 40 anni da Bob Kennedy
RispondiElimina« Non possiamo misurare lo spirito nazionale sulla base dell'indice Dow Jones né i successi del Paese sulla base del Prodotto Interno Lordo. Il PIL comprende l'inquinamento dell'aria, la pubblicità delle sigarette, le ambulanze per sgombrare le nostre autostrade dalle carneficine del fine settimana… Comprende programmi televisivi che valorizzano la violenza per vendere prodotti violenti ai bambini. Cresce con la produzione di napalm, missili e testate nucleari. Il PIL non tiene conto della salute delle nostre famiglie, della qualità della loro educazione e della gioia dei loro momenti di svago. Non comprende la bellezza della nostra poesia e la solidità dei valori familiari. Non tiene conto della giustizia dei nostri tribunali, né dell'equità dei rapporti fra noi. Non misura né la nostra arguzia né il nostro coraggio né la nostra saggezza né la nostra conoscenza né la nostra compassione. Misura tutto, eccetto ciò che rende la vita degna di essere vissuta. »
( Robert Kennedy - Dal discorso tenuto il 18 marzo 1968 alla Kansas University[4])
Continuare a parlare di "sviluppo sostenibile" significa continuare a parlare di qualcosa che non esiste. Basta osservare la natura l'unica cosa che in natura continua ad aumentare è il cancro. La politica commerciale attuale sposata in pieno dalla destra come dal pd rappresenta il cancro comunque lo si voglia guardare e ci sta portando all'autodistruzione. Non è un caso che l'unico animale che si autodefinisce "intelligente" è l'unico che produce rifiuti e che non sa gestirli. Basta sentire i discorsi del pd di Pontinia Battisti o Magnarelli o leggere le loro dichiarazioni. Non è un caso che con il nucleare lasceremo un'eredità distruttiva senza che nemmeno noi oggi ne conosciamo interamente il rischio. Chi era presente alla Costituente Ecologista oltre a conoscere sindaci e amministratori virtuosi (quelli veri non quelli taroccati di Battisti) ha avuto una lezione importante di economia, ma anche di politica, di ambiente e di lavoro. E' impressionante come la politica berlusconiana (che il pd ha completamente sposato) abbia cambiato il senso delle parole. Non solo di quelle come "sviluppo sostenibile" ma di lavoro, casa, famiglia. Cioè questioni fondamentali. Il lavoro o ha dignità e diritti o non è lavoro è qualcosa che si avvicina allo schiavismo. Come quello dei centri commerciali, per esempio. Sulla casa non si capisce perchè non vengano realizzate con le caratteristiche che garantiscono risparmio e salute. La famiglia quella vera che è il primo nucleo sociale e non quella confusa e sostenuta dal pdl, come dai piercasinisti e benedetta da una parte della chiesa sempre con la borsa piena.
Giorgio Libralato