Primo consiglio comunale della quarta legislatura Tombolillo
Nominata la nuova giunta e spuntano le prime polemiche dell'opposizione
Lunedì 6 giugno al termine della scadenza, Eligio Tombolillo, ha convocato il primo consiglio comunale. Un voto unanime per l’eleggibilità dei consiglieri e la carica da Presidente del consiglio al consigliere Argeo Perfili. Dopo pagine e pagine di giornali che nelle scorse settimane descrivevano i rapporti interni alla lista “Insieme per Pontinia”, dove Pd e Udc si sono uniti per vincere le elezioni, Eligio Tombolillo ha fermato il tutto, nominando Antonio Pedretti vicesindaco e delegato in questa fase iniziale ai lavori pubblici, Valterino Battisti assessorato all’ambiente, Maurizio Ramati assessorato all’agricoltura, Patrizia Sperlonga assessorato alla cultura e infine Alfonso Donnarumma assessorato al bilancio e finanze. Dopo i ringraziamenti delle posizioni assunte entrano nel vivo del consiglio, con la descrizione delle linee programmatiche della lista Insieme per Pontinia. Un riepilogo veloce e sintetico dei punti del programma, così com’è stato descritto in campagna elettorale, soffermandosi particolarmente sull’importanza del ruolo urbanistico, che ne segue lo sviluppo d’altri settori, tra cui il turismo che sotto gli occhi attenti del Sindaco equivale a Museo Demo-etnoantropologico e restauro della Torre Idrica, il mercato all’Ex-Hilme e il Centro commerciale nell’Ex-Miralanza. “Mai come questo periodo è sotto l’attenzione dei cittadini, l’ambiente va salvaguardato e faremo una pagina importante della nostra politica”, afferma Tombolillo, aggiungendo: “Noi siamo con il filone dei Referendum”. Per i giovani riserva un cambiamento di piani, il centro d’aggregazione sociale sarà realizzato nel secondo lotto dell’Ex-Hilme che però deve essere acquistato. Il programma non è un libro dei sogni, ma un piano d’opere da realizzare grazie anche al subordine di 10 milioni d’euro, derivati dall’acquisto di lotti di terreno. Non è d’accordo Ernesto Bilotta, candidato a sindaco del Pdl, pensa che queste sono parole che servono in campagna elettorale per raccogliere voti, contesta dicendo: “E’ dal 1998 che sento le solite proposte e ad oggi non vengono fatti controlli per il suolo pubblico, da due anni non sono assegnati numeri civici, i piani particolareggiati non decollano, in agricoltura manca la materia prima, Quartaccio fermo ad una frazione invece potrebbe diventare un Borgo, il turismo non si fa con un museo, il centro commerciale non è la Panacea e i posti di lavoro non vengono dati ai ragazzi di Pontinia”. Più crudo l’intervento di Luigi Subiaco candidato per La Destra: “A me piacciono le cose difficili, amministrare è difficile, quindi non penso che i neolaureati sappiano più di un dottore”, continua dicendo: ”L’assessorato urbanistico è importante, non può essere delegato”. Per Subiaco la parola: "Ambiente" equivale a "turbogas" e affonda affermando: ”La battaglia turbogas è una battaglia che vuole solo Eligio, le autorizzazioni sono state firmate dall’amministrazione Tombolillo prima del dissesto”. Continua: ”Io sono per l’edilizia intensiva perché è ambientalista così non si rovinano ettari di terreno”. L’intervento di Giuseppe Belli, della stessa lista, riprende in mano la situazione affermando: “Sono contrario al fotovoltaico sul terreno, sono favorevole al centro commerciale, ma anche ad aumentare la sicurezza nelle scuole e per il sociale, il quale non è menzionato nel vostro programma”. Dopo 5 anni d’assenza torna in consiglio comunale anche Giuseppe Mochi, primo consigliere eletto Pdl, il quale ringrazia i suoi elettori ed afferma che lui sarà il consigliere di minoranza di tutti i cittadini, che la sua opposizione sarà di tipo costruttivo per la collettività e non per gli interessi personali. Come altri, l’urbanistica è il nocciolo della politica, indirizza un messaggio preciso agli unici ingegneri in consiglio: “Chi fa la professione non deve confondere il ruolo personale con quello di delega o assessore, l’urbanistica è programmazione della città non solo costruzione di palazzi”. Nel fermo immagine della politica di Pontinia si specchiano le visioni di staticità nazionale, dove gli stessi candidati si rincorrono ormai da anni, soffermandosi solo sul ruolo importante delle costruzioni. Per loro sarà una bella legislatura che riaprirà nuovi spazi politici, per me che da cittadino osservo e scrivo, l’unica apertura possibile che rinnovi totalmente la politica è la presa di coscienza di noi giovani.
Articolo di Gianpaolo Danieli pubblicato su Il Settimanale di Latina
Articolo di Gianpaolo Danieli pubblicato su Il Settimanale di Latina
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