mercoledì 10 marzo 2010

Udienza Rimandata. Turbogas più vicina?

PONTINIA. Il comune ha deciso di rimandare l'udienza al TAR di Latina per studiare nuove soluzioni

La lotta contro la costruzione della centrale Turbogas a Pontinia continua ad andare avanti con i suoi tempi e le sue strategie. Da una parte abbiamo il Comune di Pontinia che cerca di ostacolare in tutti i modi che venga realizzato, nella zona di Mazzocchio, un nuovo impianto, dall'altra c'è l'Acea, società interessata alla costruzione della centrale, che spinge per una veloce e favorevole soluzione. Dopo vari ricorsi presentati dal Comune, adesso si è arrivati ad un momento decisivo. L' 11 febbraio doveva esserci l'udienza al TAR di Latina per valutare la sospensiva del decreto del Ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio riguardante l' Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA). In questo decreto, emanato il 29 Aprile 2009, si dà il via libera alla costruzione, della centrale da parte di Acea. L'udienza di febbraio, però, è stata rimandata perché la società interessata alla costruzione dell'impianto, appena due giorni prima, aveva presentato alcuni documenti di cui i tecnici e gli avvocati che difendono il Comune di Pontinia non conoscevano l'esistenza . "Con questi nuovi documenti, - afferma Giorgio Libralato, uno dei tecnici del Comune - che l'Acea avrà sicuramente avuto dai canali privilegiati che loro hanno con i vari Ministeri, abbiamo deciso di chiedere al giudice di rinviare l'udienza e di entrare subito nel merito della discussione". L'Acea ha preso di buon grado questa decisione, perché significa fissare subito la prossima udienza, prevista entro il mese di Marzo, ed accorciare notevolmente i tempi della soluzione. "La società interessata ha fatto di tutto per arrivare a questo punto - continua Libralato -, perché è convinta di vincere. Da parte nostra, però, abbiamo preso tempo per osservare bene i nuovi documenti e studiare nuove iniziative legali ed amministrative. Sono molti i punti su cui cercheremo di avere la meglio. Tra i principali citerei la mancata revisione del decreto VIA(Valutazione Impatto Ambientale) del 30 ottobre 2009, da parte del Ministero dell'Ambiente e i vari errori di valutazione sugli incidenti rilevanti e sulla sentenza del RIR (Rischio Incidenti Rilevanti)". In tutto questo il Sindaco Eligio Tombolillo rimane comunque fiducioso: "Noi ci crediamo, altrimenti non avremmo portato avanti questa battaglia e speso soldi per difendere il nostro territorio. Oltre al nostro caso, pieno di incongruenze, penso sia necessario un piano regionale per decidere quante centrali devono essere costruite e in quali terreni. Non si può lasciare briglia sciolta a questi imprenditori. Così facendo non si tutelano l'ambiente e i cittadini". Si dovrà attendere, quindi, la prossima udienza del TAR per sapere se la costruzione della centrale turbogas diventerà realtà e se la volontà di una società come l'Acea avrà la meglio contro i ricorsi di tre organi statali come il Comune di Pontinia, la provincia di Latina e la Regione Lazio.

Articolo tratto dal Caffè n 188 dal 25 febbraio al 10 Marzo 2010 scritto da Riccardo Angelo Colabattista

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