mercoledì 10 marzo 2010

Caos Sep la replica

Incredibile come da un giorno all'altro ci si renda conto che la situazione è grave. In questi 4 articoli succedutesi nel giro di 4 giorni, la situazione viene presentata prima poco allarmante, poi allarmante, grave e infine gravissima se la provincia o la regione LAZIO non corre ai ripari.
Non leggo nessuna soluzione trasparente e risolutiva. Si cerca di vendere una merce come se fosse dietro una vetrina. Oltre a dare delle informazioni sbagliate, come per esempio : "il buon compost che produceva la Sep". Ma come, non è stata forse chiusa per inquinamento delle acque sotterranee? E poi vi ricordate l'indagine svolta a Sabaudia dove veniva versato sui terreni il buon compost della Sep, anche questi posti sotto sequestro per inquinamento?

Non ci si domanda il motivo per cui non hanno costruito un centro di raccolta di compostaggio in tempo, visto che questo problema è vecchio di quasi 3 anni. Vi ricordate l'incendio a Luglio 2007?
Il ricorso dei comitati spontanei dell'area di cotarda e Mazzocchio per gli odori nauseabondi? Vi ricordate della mancanza di un depuratore? A proposito ma i fondi stanziati dalla regione per il depuratore nella zona Industriale di mazzocchio?

L'assessore all'ambiente di Pontinia vuole risolvere il problema?
Deve realizzare un centro di compostaggio a norma di legge, a gestione pubblica dove conferire la propria frazione umida. Negli articoli poi, c'è la mancanza di realtà. Ci si preoccupa dell'ammontare della spesa per conferire l'umido, ma non si pensa a ridurre la produzione di rifiuti organici! Basterebbe un vero piano di rifiuti Zero per risolvere il problema. La cosa che più mi sconvolge è: ma gli altri comuni (circa una trentina) come risolveranno la situazione? Ma è possibile che nell'intera provincia ci sia solo la Sep? Perché l'altro centro di compostaggio dell'azienda di Aprilia non ha portato risultati sperati? Cosa è successo?
Per ultimo si può notare come si risolvono i problemi a casa nostra: rivolgendoci agli altri....perché?
Fotografando le tante realtà a Pontinia, riesco solo ad immaginare una comunità bloccata nella figura del ragazzino che deve ancora crescere. Delle responsabilità che non riesce a prendere da solo per maturare. Dipendente dalle altre figure, e immerso nei problemi di un ragazzo in fase adolescenziale.
Quando riusciremo a crescere? Per affrontare e risolvere i nostri problemi da soli, in maniera indipendente?

Leggi il post precedente: Caso SEP

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