Pontinia, nessuna azione è stata intrapresa dopo i sequestri della Guardia di Finanza
Lo scorso 21 settembre la Guardia di Finanza ha sequestrato ben sette discariche all’interno del territorio provinciale di Latina. Di queste sette almeno due rientrano nel territorio di Pontinia e sono quelle alla fine della migliara 49 e un’altra sul lungo Ufente. In quest’ultimo caso la relazione della GdF parla di «una parte del fiume Ufente, utilizzato fino a poco prima dell'intervento dalle locali aziende agricole per l'irrigazione delle vicine coltivazioni, destinata a discarica di rifiuti di ogni genere, sui quali le analisi chimiche hanno evidenziato la presenza di diossina». Nonostante i video pubblicati e le foto spedite a mezzo stampa il Comune di Pontinia non ha ancora acquisito i documenti necessari ad approfondire lo stato delle cose delle due discariche. Il problema si fa ancora più ampio e urgente se si considera che la stessa Guardia di Finanza parla di «presenza di diossina» nelle vicinanza di un fiume, l’Ufente, che viene utilizzato per irrigare i campi agricoli e le colture di Pontinia. Sia l’assessore all’Ambiente, Valterino Battisti, sia il funzionario comunale, l’ingegner Corrado Corradi, affermano di non aver ricevuto alcuna notizia. «Dell’opera - zione portata a termine dalla Guardia di Finanza non abbiamo nulla di ufficiale – afferma l’ing. Corradi -. Le uniche notizie le abbiamo apprese a mezzo stampa. Noi sappiamo solamente che, per quanto riguarda la discarica sulla migliara 49, c’è già un sequestro da circa tre mesi che non ci permette di poter recintare la zona e fare quell’opera di bonifica che permetterebbe all’intera zona di tornare alla normalità». Il comune di Pontinia già due mesi fa ha fatto istanza di dissequestro e chiesto dei preventivi per poter ripulire tutta l’area interessata. Oltre a ciò il comune ha fatto fare delle analisi all’Arpa che, nella discarica sulla migl ara 49, non ha riscontrato la presenza di rifiuti pericolosi. Se nella discarica della migliara 49 le analisi dicono che ci sono solo rifiuti urbani la stessa cosa non si può certo dire del lungo Ufente. Un ritardo negli interventi, per questo caso specifico oltre a causare un danno ambientale alle acque del fiume potrebbe incidere, in maniera negativa, su parte del settore agricolo della città.
Articolo di Riccardo A. Colabattista su Latina Oggi del 1 Ottobre 2011
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