sabato 30 luglio 2011

Pontinia, ancora distante il traguardo “Riciclone”.

Pontinia: bassa la percentuale della raccolta differenziata

di Gianpaolo Danieli

Articolo pubblicato da "Il Settimanale di Latina" 30 luglio 2011

I rifiuti sono il simbolo più clamoroso di una società dello spreco. Le parole di Marino Ruzzenenti, storico, ambientalista e scrittore, dal 1994 tra i soci fondatori di Cittadini per il riciclaggio, associazione che da allora ha condotto una lunga lotta contro il megainceneritore Asm di Brescia, rispecchiano a pieno la dimensione in cui viviamo. In quale dimensione sociale-ambientale ci poniamo qui a Pontinia? L’assessore all’ambiente e salute, Valterino Battisti, dichiara attraverso mezzo stampa (articolo del 21 luglio sulle pagine di Latina Oggi) la soddisfazione d’amministrare una società civile virtuosa, per il motivo che la raccolta differenziata (carta, plastica, vetro, metalli e materiale organico) è giunta al 60% solo nel centro urbano. Bene, un piccolo cambiamento è in atto, ma non basta per arrivare al risultato che il Ministero dell’Ambiente in collaborazione con Legambiente e Comuni Ricicloni richiede entro il 2011. Nel centro urbano, la popolazione residente, è poco meno della metà (circa 7000 abitanti), quindi Pontinia nel totale del suo territorio si ferma approssimativamente al 30% di RD. Consideriamo la situazione dal momento in cui la legge ha ordinato l’obbligo di riciclare i rifiuti, la visione diventa disastrosa. Nel 1997 con il decreto Legislativo n.22 del 5 Febbraio (DL Ronchi), si disponeva alle amministrazioni di rendere obbligatorio il servizio della differenziata dei rifiuti. Sono passati 14 anni e troviamo ancora difficile mettere in atto, norme a beneficio dell’ambiente. La situazione è peggio di quel che narrano. Come dimostra con il reportage di fotografie il post: “La società virtuosa dell’Assessore Battisti”, il blog www.noturbogaspontinia.blogspot.com. Le immagini immortalano atteggiamenti poco civili: abbandono di rifiuti lungo le strade, incendi lungo le banchine, e disservizi, che potrebbero essere risolti con un minimo d’accortezza. Tornando a leggere l’articolo in questione si deduce che in 10 anni d’attività della municipalizzata Tra.Sco, a favore di un mutuo di 1.187.850 Euro, non sono riusciti a raggiungere risultati in maniera omogenea su tutto il territorio comunale, com’è successo per esempio a città con numero abitante simile a Pontinia: Montespertoli (FI) 84% di RD, Roncade (TV) 81%, San Severino Marche (MC) 65,2%, Sasso Marconi (BO) 60.9%, i quali sono rientrati nel dossier dei Comuni Ricicloni. Riuscirà l’amministrazione e l’intera comunità a superare la sfida?

Foto tratta dal sito: http://marraiafura.com

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