domenica 3 luglio 2011

Pontinia: Acqua vietata ai bambini

Pubblicato il nuovo decreto del ministero della Salute. Disagi per l’estate: il nodo dei controlli

Sabaudia e Pontinia tra i Comuni con arsenico in eccesso nel flusso idrico

Il problema dell’acqua all’arsenico, nato in una zona circoscritta del territorio pontino, ora interessa direttamente vaste parti della provincia di Latina e Viterbo. Tra i centri in cui il problema continua a persistere ci sono anche quelli dei comuni di Sabaudia e Pontinia. Infatti, in un decreto emanato dal Ministero della Salute, già pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, si vieta l’utilizzo dell’acqua comunale potabile a tutti i bambini minori di tre anni. Oltre al problema dell’arsenico, che ha toccato da vicino anche Acqualatina, negli ultimi mesi si è alzato il livello di allerta anche per alcuni parametri inerenti alla presenza di fluoro all’interno delle condutture pubbliche. Il decreto del Ministero della Salute arriva a poche settimane dall’inizio della piena stagione estiva di Sabaudia. Un periodo, questo di luglio e agosto, in cui la città viene presa d’assalto dai turisti provenienti soprattutto dalla capitale. Complice anche il caldo non sarà facile tenere «sotto controllo» tutti gli esercizi commerciali che fanno uso dell’acqua pubblica e, soprattutto, di tutte le fontanelle presenti in città. Infatti, adesso toccherà ai rispettivi responsabili della gestione dell’acqua, che sono diversi da Comune a Comune, fare un’attenta e vasta opera di informazione verso la popolazione locale. Oltre a Sabaudia e Pontinia, le altre città della provincia interessate al decreto sono Aprilia, Cisterna, Cori, Priverno, Sezze, Sermoneta e Latina. Proprio nella città capoluogo di provincia la società Acqualatina, da mesi, è obbligata a riparare alla situazione di gravità, con le autocisterne che distribuiscono l’acqua potabile, con parametri di arsenico e fluoro nella media, in orari e luoghi precisi della città. Adesso, quindi, vedremo come si organizzeranno anche nei Comuni di Sabaudia e Pontinia. Infatti, oltre a vietare l’utilizzo dell’acqua potabile ai bambini di tre anni si dovrà lavorare per offrire un servizio sostitutivo che tamponi, almeno parzialmente, alla situazione di emergenza emersa in questo inizio d’estate. Il tempo per poter garantire un buon servizio per i mesi estivi di questo 2011 non è molto. Questo però non dovrà essere una scusante per poter sottovalutare il problema e rimandare ogni decisione a settembre. L’acqua, anche dopo gli importanti risultati ottenuti durante l’ultimo referendum, risulta essere un argomento sensibile anche per la popolazione della provincia di Latina. Sapere che i bambini al di sotto dei tre anni non potranno bere l’acqua comunale di certo non fa stare tranquilli genitori e singoli cittadini. Al decreto del Ministero della Salute ora si attendono le contromisure da parte delle amministrazioni comunali che, come detto, dovranno essere prese in tempi molto brevi.

Riccardo Colabattista su Latina Oggi pag 27

Immagine dal sito : www.neversleep.it

Nessun commento:

Posta un commento

I commenti verranno moderati per motivi legati al comma 49 del DDL Intercettazioni.