lunedì 8 dicembre 2008

E' TURBOGAS, MA SERVE ACQUA PER FUNZIONARE




L'acqua è bene comune, scende dal cielo, è gratis (naturalmente parlando) dobbiamo averla di diritto! L'acqua è un diritto! L'acqua è il futuro!
Il nostro dovere è quello di sprecarne il meno possibile. Con una turbogas se ne spreca molta. L'impianto a cogenerazione turbogas che vogliono costruire a Mazzocchio, assorbirà una quantità eccessiva d'acqua dalle falde o dall'acquedotto(non hanno problemi nel pagarla, sono loro adesso i possessori delle acque). Essendo un bene non dovrebbe essere soggetta a speculazione, non dovrebbe essere una merce, la commercializzazione dell'H2O è uno dei timori che ci proiettavano nel passato i nostri nonni: "Vedrai te, quando ci faranno pagare pure l'acqua e l'aria!".
Il momento di pagare l'acqua è arrivato ormai da tempo, dalla riforma sulle autonomie locali L142/90 e la legge Galli n36/1994, le società private hanno iniziato la conquista degli acquedotti, tassando pesantemente l'acqua che esce dai nostri rubinetti. Numerosi i ricorsi, le raccolte firme, le manifestazioni per contestare e contrastare la privatizzazione dell'acqua, per cercare di proporre una nuova legge popolare che faccia ritornare gli acquedotti a gestione pubblica.

Se democrazia etimologicamente significa governo del popolo, in Italia assume una connotazione diversa, sarà anche per il fatto che se non sussiste il fattore chiave della presenza di democrazia, all'interno di una nazione, di una cultura democratica (una "democrazia politica" senza cultura democratica diffusa nei cittadini non sarebbe una democrazia) chi governa il popolo può sentirsi libero di non rispettare la democrazia così come succede, il suo significato, cambia in: RESISTERE!
Una resistenza che ci porta all'esasperazione, che ci fa unire in comitati che ci fa esplorare nuove conoscenze. Di seguito riporto una serie di articoli e comunicati dai comitati acqua pubblica.

I SINDACI SI METTONO IL CAPPIO AL COLLO E TIRANO DA SOLI!

Come ormai noto il Consiglio di stato, ha chiarito che la Provincia di Latina non ha il potere di procedere contro i comuni dell'ambito idrico ATO4.
La decisione dei giudici è stata presa respingendo l'appello di Acqualatina, Provincia di Latina, Fondi e Minturno, contro i comuni "ribelli" di Cori ed Amaseno, che non hanno voluto approvare il contratto con il gestore.
Una bella batosta per il Presidente Cusani e la stessa provincia di Latina, che fin dai tempi dell'Avv.to MARTELLA (ex presidente di Acqualatina), ha voluto svolgere un ruolo di padre-padrone espropriando i comuni delle loro funzioni.
Ma come è noto il presidente Cusani, non è un amministratore sprovveduto ed è capace di fare atti di prospettiva ed anticipare il futuro!
Ecco allora che non si da per vinto. Alla prossima conferenza dell'ATO4, prevista per il 12 Dicembre, tra le altre "imbarazzanti" delibere, né ha preparata una "ad hoc" per imporre le sue decisioni sui comuni.
In pratica, scrive Cusani o forse il suo legale, che la sentenza del consiglio di stato è tutta sbagliata! Punto per punto elenca gli errori dei giudici, tanto che la delibera sembra essere la memoria difensiva da presentare il prossimo 13 gennaio. Infatti i giudici del consiglio di stato saranno chiamati ad esprimersi su analogo ricorso presentato dalla "cordata" Acqualatina, Provincia di Latina, Fondi e Minturno contro il comune di Aprilia, che non ha voluto approvare il contratto con il gestore. Nella delibere "salvaricorsi" preparata "ad hoc", il Presidente della provincia chiede quindi alla conferenza dei sindaci la delega per agire legalmente contro tutti gli enti che si mettono di traverso sulla gestione dell'acquapoliticalatina! Questo per "salvare" le ben 22 cause fatte dal suo legale, contro Aprilia, Bassiano, Anzio, Formia, Regione Lazio, consorzi di bonifica.

Se i sindaci votano la delibera "salvaricorsi", automaticamente autorizzano il Presidente a fare ricorsi contro qualunque comune dissenziente, anche per il futuro.

Il Presidente diventa l'unico arbitro dell'acqua, nonostante la PROVINCIA DI LATINA NON APPARTIENE all'ATO4, tant'è che Cusani NON HA DIRITTO DI VOTO in conferenza dei sindaci!
Staremo a vedere con quale faccia i sindaci di Latina, Anzio, Formia, ed Aprilia, che hanno contenziosi con l'ATO4 e/o Acqualatina, si metteranno il cappio al collo da soli!
Chiediamoci tutti: cosa succederebbe, se alcuni comuni fossero costretti a fare ricorso, per farsi restituire la loro parte dei 44 milioni di debiti, che il gestore deve restituire all'ATO4?
Cusani, avuta "carta bianca", chi difenderebbe? .. l'acquapoliticalatina oppure il comune "ribelle"?

Comitato cittadino acqua pubblica Aprilia

Martedì 9 dicembre 2008
ore 17,00 Aula Consiliare Comune di Aprilia


ATO4: LE PROSSIME "TEGOLE" DELLA CONFERENZA DEI SINDACI

In vista delle prossime "tegole" che arriveranno sulla testa dei cittadini e delle comunità: aumenti della tariffa 8%, gestione "vincolata" alla banca d'affari DEPFA, diminuzione degli investimenti, ricorsi contro i comuni "ribelli", previste per la Conferenza dei Sindaci del prossimo 12 dicembre, abbiamo organizzato di concerto con i gruppi consiliari di Verdi, Partito della Rifondazione Comunista, Socialisti Democratici Italiani, Forum per Aprilia e Aprilia Domani, un assemblea pubblica in aula consiliare ad Aprilia, Martedì 9 Dicembre 08 alle ore 17.00.

Chiediamo a TUTTI I CITTADINI di PARTECIPARE, affinché la pratica della trasparenza e della partecipazione possa convincere TUTTI GLI AMMINISTRATORI a NON FARE scelte CONTRO L'INTERESSE GENERALE delle COMUNITA' RAPPRESENTATE.

Oggi è il momento di agire e prendere coscienza fino in fondo sulla deriva della gestione del servizio idrico che pagheremo profumatamente x i prossimi 25 anni! Dopo il 12 dicembre saranno solo lacrime da coccodrillo!

Per saperne di più leggi Report del seminario del Secondo Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua

APRILIA “Acqualatina e mutuo Depfa, ultimi giorni di tempo”

ACQUALATINA? NO GRAZIE!

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