
Il
cemento amianto, comunemente conosciuto con il nome di “ETERNIT”, è un
materiale pericoloso, ormai fuori commercio, che si può trovare
nelle nostre case sotto forma di:
LASTRE E PANNELLI utilizzati per coperture o pareti divisorie -
SERBATOI per il deposito di acqua -
TUBI e CANNE FUMARIE - PAVIMENTAZIONI in linoleum.
Qui di seguito abbiamo riportato delle modalità che vengono impiegate nella regione Toscana, nello specifico nella provincia di Firenze.
Si noti un'organizzazione a monte ben strutturata, che consente di smaltire il velenoso killer, tramite apposite regole.
Qui da noi si sono accorti dopo i processi di Torino, che l'Eternit è pericoloso e che ne esistono ingenti quantità sul territorio comunale e provinciale.
Spero possa questo post essere da suonto per chi ci amministra, per apprendere nuove informazioni.
Quando i manufatti di eternit sono vecchi e/o danneggiati, vanno rimossi utilizzando operatori specializzati. Per operare su piccole quantità puoi seguire le istruzioni del nostro manuale, con le INFORMAZIONI PER LA RIMOZIONE DI MANUFATTI IN CEMENTO AMIANTO DI PICCOLE DIMENSIONI ESEGUITA DAL SOLO PROPRIETARIO
L'ASBESTO, comunemente detto Amianto (deriva dal greco
amiantos che vuol dire incorruttibile), è un minerale la cui
caratteristica fondamentale è di essere costituito da fibre molto
sottili. Esso è incombustibile, con bassa conducibilità termica ed
elettrica, resistente all’abrasione ed all’usura, può essere filato o
tessuto ed ha ottime capacità fonoassorbenti.
Per queste sue caratteristiche questo minerale è stato utilizzato per decenni nella produzione di molteplici prodotti di largo impiego, come ad esempio in edilizia: coperture in cemento amianto (Eternit), intonaci, pavimenti in vinil amianto (commercialmente Linoleum), isolanti termici e fonoassorbenti, controsoffittature, tubazioni per acqua e fumi, rivestimenti per tubature, cassoni per acqua, ecc..
I materiali contenenti amianto possono essere friabili (quando possono essere
facilmente sbriciolati o ridotti in polvere, come amianto spruzzato, cartone amianto, corde, tessuti, guarnizioni) oppure compatti (quando l'amianto è inglobato in matrici resistenti come cemento per lastre, onduline, cassoni e tubazioni in cemento amianto o resine plastiche e può rilasciare fibre solo se abraso, segato, perforato o spazzolato, oppure se deteriorato). Questi ultimi, molto utilizzati in edilizia, sono i meno pericolosi, in quanto se correttamente mantenuti le fibre di amianto non vengono disperse nell'aria.
nei trasporti: isolamenti termici ed acustici di treni navi, roulotte, camper, ecc.
nell'industria: coibentazioni forni e caldaie, protezioni antincendio, materiali di attrito, filtri, guarnizioni
I materiali contenenti amianto possono essere friabili (quando possono essere
facilmente sbriciolati o ridotti in polvere, come amianto spruzzato, cartone amianto, corde, tessuti, guarnizioni) oppure compatti (quando l'amianto è inglobato in matrici resistenti come cemento per lastre, onduline, cassoni e tubazioni in cemento amianto o resine plastiche – viniliche - per il vinil amianto e può rilasciare fibre solo se abraso, segato, perforato o spazzolato, oppure se deteriorato). Questi ultimi, molto utilizzati in edilizia, sono i meno pericolosi, in quanto se correttamente mantenuti le fibre di amianto non vengono disperse nell'aria.
Per queste sue caratteristiche questo minerale è stato utilizzato per decenni nella produzione di molteplici prodotti di largo impiego, come ad esempio in edilizia: coperture in cemento amianto (Eternit), intonaci, pavimenti in vinil amianto (commercialmente Linoleum), isolanti termici e fonoassorbenti, controsoffittature, tubazioni per acqua e fumi, rivestimenti per tubature, cassoni per acqua, ecc..
I materiali contenenti amianto possono essere friabili (quando possono essere
facilmente sbriciolati o ridotti in polvere, come amianto spruzzato, cartone amianto, corde, tessuti, guarnizioni) oppure compatti (quando l'amianto è inglobato in matrici resistenti come cemento per lastre, onduline, cassoni e tubazioni in cemento amianto o resine plastiche e può rilasciare fibre solo se abraso, segato, perforato o spazzolato, oppure se deteriorato). Questi ultimi, molto utilizzati in edilizia, sono i meno pericolosi, in quanto se correttamente mantenuti le fibre di amianto non vengono disperse nell'aria.
nei trasporti: isolamenti termici ed acustici di treni navi, roulotte, camper, ecc.
nell'industria: coibentazioni forni e caldaie, protezioni antincendio, materiali di attrito, filtri, guarnizioni
I materiali contenenti amianto possono essere friabili (quando possono essere
facilmente sbriciolati o ridotti in polvere, come amianto spruzzato, cartone amianto, corde, tessuti, guarnizioni) oppure compatti (quando l'amianto è inglobato in matrici resistenti come cemento per lastre, onduline, cassoni e tubazioni in cemento amianto o resine plastiche – viniliche - per il vinil amianto e può rilasciare fibre solo se abraso, segato, perforato o spazzolato, oppure se deteriorato). Questi ultimi, molto utilizzati in edilizia, sono i meno pericolosi, in quanto se correttamente mantenuti le fibre di amianto non vengono disperse nell'aria.
COSA FARE PER RIMUOVERE I MANUFATTI CON AMIANTO?
Se il manufatto di
cemento amianto da rimuovere appartiene ad una singola persona fisica
privato cittadino ed è di piccole dimensioni (ad esempio cappe aspiranti
di modeste dimensioni, tratti di canne fumarie, piccoli cassoni per il
deposito dell'acqua, coperture di piccole dimensioni - indicativamente
fino ad una superficie 30 mq per un peso di circa 500 kg -) e il
contesto è favorevole (tale da non essere necessario lavorare ad altezza
superiore ai 2 metri da terra, nel qual caso è assolutamente opportuno
per la sicurezza della persona che esegue il lavoro affidarsi ad impresa
specializzata) è possibile intervenire "in proprio" adottando le
seguenti procedure ed istruzioni tecniche concordate con AER SpA, con le
Unità Funzionali Prevenzione Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro ed
Igiene e Sanità Pubblica dell'Azienda Sanitaria di Firenze unitamente
all’ ARPAT di Firenze.
A chi rivolgersi
II privato cittadino, che intende eseguire in proprio un
intervento di rimozione di manufatti di cemento amianto di piccole
dimensioni, ed è iscritto a TIA/TARSU in uno dei seguenti comuni
(Dicomano, Figline V.no, Incisa V.no, Londa, Pelago, Pontassieve,
Reggello, Rignano S/A, Rufina, San Godenzo) può rivolgersi ad AER per
chiedere istruzioni e ritirare il kit per la rimozione.
AER Spa ricorda che il kit ed il servizio di smaltimento sono a pagamento.
Cosa fare
- chiamare n. verde per avere informazioni ed essere ricontattati dal tecnico AER
- recarsi in uno dei punti indicati da AER per ritirare il kit per la rimozione e compilare l'autocertificazione per il successivo inoltro alle U.F. di P.I.S.L.L. della ASL
(al fine di facilitare il cittadino, il personale di AER provvederà, alla compilazione
ed invio del modulo compilato) - prenotare il servizio di ritiro (il costo è a carico del cittadino)
- eseguire l’intervento in applicazione della procedura prevista e di seguito specificata
Condizioni di sicurezza da osservare sempre
Le coperture realizzate con lastre in cemento amianto
non possiedono caratteristiche di resistenza tali da sopportare alcun
carico aggiuntivo. E' pertanto assolutamente da evitare il calpestio
sulle coperture, che può comportare il rischio di caduta dall’alto per
sfondamento.
Protezione personale fornita nel kit
Prima di procedere con la rimozione vera e propria è necessario procedere alla protezione individuale indossando nell’ordine:
1. la tuta integrale ad esclusione del cappuccio
2. la maschera (controllare l'adesione della stessa al volto coprendo il filtro con il palmo della mano ed inspirando leggermente trattenendo il respiro per qualche secondo in modo da verificare che non vi siano ingressi d'aria dai bordi della maschera semifacciale)
3. il cappuccio
4. le sovrascarpe da passare sopra la tuta.
1. la tuta integrale ad esclusione del cappuccio
2. la maschera (controllare l'adesione della stessa al volto coprendo il filtro con il palmo della mano ed inspirando leggermente trattenendo il respiro per qualche secondo in modo da verificare che non vi siano ingressi d'aria dai bordi della maschera semifacciale)
3. il cappuccio
4. le sovrascarpe da passare sopra la tuta.
Le vie respiratorie sono le più importanti da proteggere, usa bene la maschera di protezione!
Le fasi da eseguire con attenzione
Spruzzare a bassa pressione la superficie del manufatto
o delle lastre con abbondante acqua avendo cura di trattare tutto il
materiale.
Terminare tutte le operazioni prima della sua evaporazione;
rimuovere gli eventuali supporti di fissaggio, evitando la rottura del manufatto o delle lastre.
E' vietato l'utilizzo di strumenti da taglio anche a
bassa velocità direttamente sul manufatto o sulle lastre di cemento
amianto;
Depositare al suolo con cautela il materiale.
Le lastre in cemento amianto devono essere impilate
integre e confezionate con telo in materiale plastico ad elevato
spessore o negli appositi big bags forniti;
I pezzi acuminati o taglienti dovranno essere sistemati in modo tale da evitare lo sfondamento del supporto di confezionamento;
Al termine delle operazioni di rimozione togliere la
tuta nella zona delimitata, dopo averla inumidita a spruzzo mentre
ancora la si veste, continuando ad indossare la maschera che deve essere
tolta per ultima.
La tuta monouso e tutti gli altri componenti il kit
utilizzato dovranno essere inseriti in un sacco di plastica e smaltiti
insieme agli altri rifiuti in cemento amianto.
Domande e risposte
In quali casi il privato cittadino può intervenire da solo?
In caso si manufatti o coperture di piccole dimensioni, indicativamente fino ad una superficie di 30 mq. per un peso di circa 500 Kg.
In caso si manufatti o coperture di piccole dimensioni, indicativamente fino ad una superficie di 30 mq. per un peso di circa 500 Kg.
Può un cittadino ritirare il kit e poi far fare il lavoro ad un impresa?
No ciò non è consentito perché l’azienda deve, a tutela dei propri dipendenti, fare un piano di lavoro concordato con la ASL.
No ciò non è consentito perché l’azienda deve, a tutela dei propri dipendenti, fare un piano di lavoro concordato con la ASL.
E’ consentito rimuovere da soli tettoie ad altezze superiori ai 2 metri da terra?
Non è consigliato per la sicurezza della persona che esegue il lavoro, il rischio di caduta dall’alto è molto alto.
Non è consigliato per la sicurezza della persona che esegue il lavoro, il rischio di caduta dall’alto è molto alto.
Perché è importante ritirare il kit quando si vuole fare una rimozione in proprio?
Perché all’interno del kit ci sono anche indumenti di protezione individuale come tuta e mascherina. Le vie respiratorie sono le più importanti da proteggere, infatti ogni maschera ha un fattore di protezione a seconda dell’uso. Per l’amianto è necessario usare un fattore P3.
Perché all’interno del kit ci sono anche indumenti di protezione individuale come tuta e mascherina. Le vie respiratorie sono le più importanti da proteggere, infatti ogni maschera ha un fattore di protezione a seconda dell’uso. Per l’amianto è necessario usare un fattore P3.
Se un manufatto è troppo grosso è consentito spezzarlo?
La riduzione volumetrica è sconsigliata, comunque se strettamente necessaria va eseguita senza l’utilizzo di strumenti da taglio (come seghe, trapani ecc…).
La riduzione volumetrica è sconsigliata, comunque se strettamente necessaria va eseguita senza l’utilizzo di strumenti da taglio (come seghe, trapani ecc…).
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