lunedì 19 marzo 2012

Fanghi rimossi dall’Ufente, gli interrogativi restano

Il Fiume Ufente nei pressi dei Gricilli
«I fanghi lungo l’Ufente sono stati rimossi già a fine settembre». Così l’assessore all’Ambiente del Comune di Pontinia pone la parola fine ad un argomento importante e delicato come l’abbandono di diverse tonnellate di fanghi nocivi per le falde acquifere. Il ritrovamento è stato effettuato a fine maggio grazie all’operato dell’Arpa e all’intervento della Polizia Provinciale che denunciò la situazione di pericolo. A confermare le parole dell’Assessore Battisti ci sono le carte che, proprio in questi giorni, stanno passando sulle scrivanie degli uffici tecnici comunali. Infatti, il 9 settembre scorso la Provincia di Latina aveva diffidato l’azienda proprietaria del terreno e l’aveva invitata a farsi carico della rimozione dei fanghi entro trenta giorni. «Dallo studio dei documenti dei privati e dell’ente provinciale – afferma l’assessore Battisti – possiamo dire che è stata ripristinata una situazione di legalità. Ripeto, il problema era solamente di rilevanza metrica. Quella tipologia di rifiuto, infatti, non può stare troppo vicino alle sponde del canale Ufente. È da fine settembre, comunque, che tutto è tornato alla normalità». Il comune di Pontinia sta lavorando per reperire tutte le informazioni utili da poter girare al Governo che potrà così rispondere finalmente all’interrogazione parlamentare avvenuto alla fine di agosto. A questa bella notizia, però, l’associazione Ecologia e Territorio di Giorgio Libralato pone degli importanti punti interrogativi: «Come mai da Caserta questi fanghi sono arrivati fino a Pontinia? Adesso che sono stati tolti dove sono stati portati? Infine, è normale che un ente pubblico ci metta nove mesi per rispondere ad un suo ente superiore su una questione così delicata come l’inquinamento del territorio?».

Riccardo A.Colabattista su Latina Oggi

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