venerdì 3 febbraio 2012

Trasco, Sep e Solare le proposte di Libralato

In Edicola sabato 4 Febbraio 2012
Le proposte delle associazioni e dei cittadini animano la vita politica pontiniana abbastanza statica e rinchiusa in sé stessa da questioni legali, controversie, problemi personali che si trascinano anche da decenni. Partiamo dalla Trasco la società municipalizzata. Entro fine anno o amplia il proprio bacino di utenza ad almeno 30 mila abitanti (quindi operando almeno alcuni dei comuni limitrofi) oppure dovrà chiudere perdendo le eccellenze di trasporti, mensa scolastici e dei rifiuti. Proprio la Trasco è stata la pr tagonista della sentenza che ha condannato il Sindaco e una decina di amministratori (molti in carica anche oggi) a pagare diverse centinaia di migliaia di euro di danni. Poi la questione “Agas” cioè il terreno all'entrata di via Napoli dove da una decina di anni si posizionano le giostre durante la festa di Sant'Anna. Si tratta di un terreno con decine di migliaia di mc con grande valore conteso dal Comune (cui le ultime sentenze attribuiscono la proprietà) e la società che nel recente passato aveva come legale Moscardelli. Poi la Sep, il centro di compostaggio, chiusa da 4 mesi per la diffida della Provincia di Latina per ripetute inadempienze. Senza contare i progetti incompatibili e contestati (turbogas, biomasse, impianti fotovoltaici a terra, energia, rifiuti, differenziata ferma a poco più del 20%, il mega centro commerciale di Mesa, i campi da golf), le opere pubbliche alcune ferme, altre contestate. Rimane anche la biblioteca. Sono proprio i cittadini come dicevamo che hanno avanzato una lunga serie di iniziative e soluzioni che gli amministratori non vogliono (per pigrizia, per gelosia, per incapacità?) adottare. Farebbero risparmiare cittadini e amministrazione, migliorare la qualità della vita. La stasi politica, l'assoluta incomunicabilità di tutti i partiti si contrappone con cittadini e associazioni invece molto costruttivi e propositivi. Con la differenziata ampliare e migliorare estendendola a tutto il territorio, facendola diventare porta a porta, rendendo più efficiente il servizio acquistando ulteriori macchinari, aumentando il numero degli addetti. Aumentare tipo e materiali riciclati. La riduzione è necessaria con la collaborazione dei negozi, delle attività commerciali, dei produttori e dei consumatori. Alcune associazioni si sono proposte per gestire (gratis con il solo rimborso spese) l'inattiva biblioteca. Alcuni artisti si sono proposti gratuitamente nella direzione artistica del museo che oggi costa decine di migliaia di euro l'anno. Altri cittadini hanno proposto il progetto (gratuito) per ampliare e migliorare la differenziata ma l'assessore all'ambiente non è entusiasta. Poi c'è il progetto rimasto fermo del recupero dell'ex Hilme (lo stabilimento industriale dismesso nel centro cittadino) che potrebbe diventare il luogo delle associazioni, delle iniziative che oggi stentano a trovare spazio nel teatro interamente gestito da un'associazione. Il 17 febbraio un'associazione ha proposto di partecipare all'iniziativa “m'illumino di meno” che da anni grazie a Radio 2 e alla trasmissione “caterpillar” aiuta a sensibilizzare sul risparmio energetico con lo spegnimento simbolico delle luci ma anche con tante iniziative. Questa associazione, se il Comune e l'associazione che gestisce il teatro lo permetteranno, presenterà (gratis) il progetto del solare termico e degli impianti fotovoltaici sugli edifici pubblici. Sarà proposto anche il “gruppo di acquisto solare” cioè i cittadini che vogliono contribuire a migliorare l'ambiente, ridurre le emissioni potranno contribuire agli impianti fotovoltaici sugli edifici pubblici per avere, dopo aver pagato le spese, in cambio gli incentivi della produzione di energia naturale e rinnovabile.

Giorgio Libralato di Pontinia Ecologia e Territorio 
Articolo pubblicato il 28 gennaio 2012 su Il Settimanale di Latina

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