martedì 14 febbraio 2012

Pontinia fa la differenza con il GAP

Articolo di Giorgio Libralato su il Settimanale di Latina del 11 Febbraio 2012
 
Martedì nell’aula consiliare di Pontinia l’Associazione Generazione Attività e Progetti” (Ass. “GAP”), composta dai giovani e molto preparati Silvia Di Pastena, Fabrizio De Prosperis, Alessandro Franco e Gabriele Zanoli ha illustrato il progetto “Pontinia fa la differenza” alla presenza del Sindaco dottor Eligio Tombolillo, dell’assessore all’ambiente Valterino Battisti e dell’Amministratore della Società Tresco, Sebastiano Gobbo. Il lavoro è stato redatto gratuitamente quale supporto al comune per partecipare ai due bandi, e relativi finanziamenti, della Regione Lazio in scadenza il 13 febbraio e della Provincia di Latina del 20. Si tratta di un’opportunità irrinunciabile per accedere alle risorse pubbliche per consentire al comune di Pontinia, fermo al 22% di raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani ed arrivare nel 2012 all’obiettivo di legge del 65%. L’obiettivo dell’associazione GAP è molto più ambizioso e qualificante: superare l’80% e diventare il primo comune nel Lazio sopra i 10 mila abitanti ed essere inseriti, finalmente, tra i comuni virtuosi. Gli obiettivi saranno raggiunti, spiega il progetto, attraverso la riduzione della produzione dei rifiuti, con informazione e sensibilizzazione dei cittadini, con l’installazione di apparecchiature, attuando la differenziata in tutto il territorio comunale, con il porta a porta nella parte restante del territorio rurale (attualmente sono servite le vie Migliara 45, 47, Tavolato). Sempre la sensibilizzazione dovrà arrivare in modo capillare nelle scuole, tutte le classi della scuola dell’obbligo, le famiglie, le associazioni per migliorare i risultati già sopra il 50% nel centro abitato. Una parte importante dovrà essere anche la collaborazione dei negozi e centri commerciali. Oltre alla qualità della vita saranno risparmiati centinaia di migliaia di euro e aumentati di una decina di posti di lavoro per svolgere la raccolta differenziata. Attuazione “La settimana europea per la riduzione dei rifiuti”. Il progetto prevede inoltre: ECOfeste di quartiere. Visite periodiche di controllo per accertare l’effettivo utilizzo delle compostiere, Finanziare un progetto di ricerca applicativa sul ciclo integrato della frazione organica per ottenere compost di qualità da destinare al ripristino della tessitura di terreno organico superficiale per coltivazione di colture energetiche. Si provvederà inoltre: Alla creazione di un numero verde a disposizione dei cittadini per le informazioni sulla differenziazione dei rifiuti, sulla raccolta a domicilio di rifiuti ingombranti, di segnalazione di iniziative per il miglioramento del servizio; Allo sviluppo di un sito internet con risposte a domande frequenti, destinazioni e costi dell’attività di raccolta, recupero, riuso dei rifiuti. Sensibilizzazione per il recupero dei generi alimentari e per l’acquisto a prezzi ridotti dei prodotti alimentari in scadenza; inccentivi economici per i genitori che scelgono pannolini lavabili, “Progetto mensa sostenibile”: oltre all’uso di alimenti provenienti dal nostro territorio al si promuove l’utilizzo di stoviglie e simili in materiali bioplastici ricavati dal mais, tazze e tazzine in fibra di cellulosa laminata bioplastica, tovaglia e tovaglioli in carta paglia che possano essere riciclati, Vuoto a rendere: promuovere il riuso dei contenitori (bottiglie di vetro, plastica, flaconi di detersivi e detergenti) tramite l’incentivazione dei prodotti alla spina. Installazione Macchine compattatrici per plastica PET e lattine, tipo Revers Vending Machine, case dell’acqua, detersivi e latte alla spina. Il progetto è stato molto apprezzato dagli amministratori presenti.

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