A nove anni dalla sua creazione, in Germania, la più famosa piattaforma europea di carpooling giunge in Italia. Si tratta di un modo di spostarsi poco conosciuto qui da noi, che consiste nella condivisione di un mezzo privato da parte di più viaggiatori. In Europa il sistema funziona da anni. L'Italia però detiene il record per il minor numero di passeggeri per auto; riusciremo a cambiare mentalità?
L'automobile, l'abbiamo detto e ripetuto, è un mezzo che crea un'infinità di danni. All'ambiente, alla salute, al traffico, finanche alle nostre tasche. Senza contare che ogni volta che facciamo un pieno di benzina facciamo un bonifico a qualche colosso petrolifero. Ma senza stare ad approfondire tali questioni, stavolta ci limitiamo a ricordare che essendo l'automobile un mezzo, esistono modi migliori e modi peggiori di utilizzarlo.
Uno dei modi peggiori, e purtroppo di quelli più in uso, è usarla da soli. Di contro uno dei migliori è il sistema chiamato car pooling o, in italiano, “auto di gruppo” o “concarreggio”. Si tratta di un modo di spostarsi che prevede la condivisione di auto private da parte di più viaggiatori.
Funziona così. La persona che decide di mettersi in viaggio comunica i suoi spostamenti ad un gruppo di potenziali compagni, spesso rappresentato da una community web, o dai lettori di appositi giornali; chi fra questi è interessato a compiere quel tragitto in quel determinato giorno si farà avanti. L'obiettivo è quello di riempire il più possibile le macchine, dunque ridurre le spese e l'inquinamento.
Il fenomeno è originario degli Stati Uniti e dell'Europa del nord. In Italia, fino ad ora non ha attecchito. Non a caso, proprio il nostro paese detiene un triste record per i veicoli circolanti sulle strade. Nel 2009 si calcola che vi siano state 60 auto ogni 100 abitanti. Una persona e mezzo per auto, con sprechi enormi di denaro e di carburante e danni consistenti per l'ambiente e la mobilità.
Forse qualcosa si sta smuovendo anche da noi. Da qualche giorno, esattamente dal 22 marzo, è online la versione italiana del più celebre sito internet di car pooling d'Europa. Si chiama passaggio.it ed è il fratello italiano del noto mitfahrgelegenheit.de, piattaforma nata in Germania nel 2001 da un gruppo di ragazzi e presto estesasi in molti paesi europei, Francia, Austria, Svizzera ed altri.
Cosa ha convinto i creatori di passaggio.it ad estendere la loro piattaforma in Italia?
Ce lo spiega Daniela Mililli, responsabile delle pubblicazioni. “Già nella versione tedesca del portale erano in molti gli italiani che avevano creato un proprio account, oltre 10 mila. Inizialmente si trattava soprattutto di studenti che si trovavano a svolgere progetti di studio in Germania. Poi il progetto ha preso piede ed hanno iniziato ad aggiungersi lavoratori, turisti e molte altre categorie di viaggiatori.”
Una sorta di passaparola ha suscitato un'ondata di curiosità ed anche qui da noi gli estimatori del progetto si sono moltiplicati. “Hanno iniziato ad arrivare decine, poi centinaia di e-mail – continua Daniela Mililli – in cui aspiranti utenti ci chiedevano di ampliare il servizio anche in Italia. Così è nato passaggio.it”.
Diamo uno sguardo al sito. La grafica è essenziale ed il meccanismo facile da imparare ed intuitivo. Se si è in cerca di un passaggio basta selezionare la città di partenza, quella di arrivo ed il giorno (o i giorni) in cui si desidera viaggiare ed il motore di ricerca interno troverà le offerte relative alle nostre richieste. Se invece ci avanzano dei posti in macchina e vogliamo offrire un passaggio, è necessario prima registrarsi gratuitamente e poi inserire l'annuncio.
Il sistema è dotato di un metodo di autoregolazione simile a quello di e-bay, che utilizza i feedback reciproci degli utenti per evitare spiacevoli sorprese. Inoltre gli utenti possono autenticare il loro profilo inviando una copia di un documento personale, ed aggiungere al proprio network di fiducia gli utenti con cui hanno già fatto carpooling.
Tirando le somme, www.passaggio.it si prospetta come una valida alternativa ad un noioso viaggio solitario, o ai costosissimi treni ad alta velocità. Un modo semplice di muoversi, facendo quattro chiacchiere, risparmiando, inquinando di meno. Vincendo il timore verso gli altri, di cui spesso la società si nutre, e riscoprendo il gusto di socializzare.
Tratto da: http://www.terranauta.it/
l'ho provato... peccato che non è sicuro per nulla! sai soltanto alla fino con chi viaggi... tutto anonimo
RispondiEliminaAnch'io l'ho provato: 4 anni fa, la versione tedesca, quando ero a Friburgo per il dottorato.
RispondiEliminaLa versione italiana è altrettanto ottima. Puoi contattare le persone in diversi modi.Inoltre se hai qualche problema o domanda lo staff ti risponde in un batter d'occhio. Ho utilizzato passaggio.it per il rientro dalle vacanze di Pasqua: avevo la macchina piena e 6 ore di viaggio non sono state per nulla noiose. :-)
Ottimo finalmente delle buone info da persone che hanno fatto esperienza!
RispondiEliminaGrazie per l'intervento. Sono curioso e quando avrò la necessità lo proverò anch'io.
Sembra una buona soluzione per abbassare l'utilizzo delle macchine in circolazione e per fare anche delle buone conoscenze.
Segnalo per completezza anche la piattafomra www.roadsharing.com ad oggi la più utilizzata in Italia per numero di iscritti ed inserzioni disponibili. Nata nel 2008 offre un servizio completamente gratuito per fare carpooling condividendo i propri spostamenti casa lavoro o occasionali in modo da ridurre costi ed inquinamento.
RispondiEliminaGrazie mille! Ottima piattaforma RoadSharing!!!
RispondiEliminaDal sito:
Quanti sono coloro che, vuoi per motivi di lavoro, di studio o altro, si spostano in continuazione soli in auto, spesso anche più di una volta nella settimana? Sicuramente moltissimi... RoadSharing.com è un modo facile per trovare compagni di viaggio, è un punto di incontro fra chi cerca e chi offre passaggi auto per risparmiare, inquinare meno e fare nuove amicizie!