Circa 7 anni fa si è schiantato un meteorite chiamato "Turbogas", pilotato dai nostri Ex amministratori comunali, che avevano la pretesa di far diventare un comune a forte valenza agricola, un centro Industriale produttivo energetico.
Il meteorite "Turbogas" nel tempo si è stratificato con il tessuto umano che circonda l'ambiente urbano e campestre, e nel tempo ha fatto scaturire in alcuni cittadini più sensibili la volontà di intraprendere un percorso per far capire alla comunità le problematiche: economiche, ambientali e sociali del caso "Turbogas".
Il Sindaco più seguito negli ultimi anni della storia Pontiniana - Eligio Tombolillo - ha preso in mano la situazione, schierandosi dalla parte dei contrari alla Turbogas.
Fin qui tutto bene, dicono i ragazzi della Rete dei cittadini di Pontinia - che allora si faceva chiamare rete dei cittadini contro la Turbogas e la Biomasse -, "abbiamo dato il nostro apporto informativo facendo cambiare idea all'amministrazione comunale", (l'amministrazione votò unanime contro la Turbogas il 16 Febbraio 2007).
Da qui sono scaturiti una serie di eventi, che vede il Sindaco e l'amministrazione, responsabile delle scelte di andare contro la Turbogas con ogni mezzo. Infatti ad oggi, il comune supportato da 2 tecnici, uno pagato dal comune (Ingegnere Alimonti) e l'altro volontariamente messosi a disposizione (Giorgio Libralato), ha formulato tutta una serie di documenti, relazioni, ricorsi e quant'altro di burocratico e amministrativo si poteva fare per impedire alla società Acea-Electrabel di costruire la Centrale a Turbogas nell'area industriale di Mazzocchio.
Dopo le decisioni prese unanime dall'amministrazione comunale, cosa mi aspettavo da loro?
Un cambiamento grande quanto questo meteorite. Una sensibilizzazione ambientale per i cittadini con manifestazioni a scopo educativo e informativo e delle scelte concrete verso un indirizzo ambientalistico da parte loro, per esempio:
- Cambiare l'illuminazione con il sistema di lampioni stradali con lampade Led o addirittura lampioni stradali solari.
- Coibentare gli edifici pubblici.
- Autoprodurre l'energia con pannelli fotovoltaici sugli edifici pubblici.
- Ridurre le emissioni di Co2, riducendo il traffico urbano ed extra-urbano, introducendo un efficiente servizio di trasporti che permetta lo spostamento dentro e fuori la città.
- Costruire piste ciclabile illuminate e sicure che permettano lo spostamento dentro e fuori la città.
- Farmer Market
- Acqua pubblica
- Raccolta dei rifiuti porta a porta con sistema di pagamento a peso: tecnologia RFid (più pesa e più paghi), in modo tale da incentivare le famiglie e le attività commerciali a DIFFERENZIARE I RIFIUTI e a consumare di meno e sobrio.
- Corsi per educare a rispettare l'ambiente.
- Creare su terreni pubblici degli orti comuni o sinergici.
- Disincentivare l'uso di scaldabagni con l'aiuto ad acquistare pannelli solari che producono acqua calda sanitaria.
- Regolamentare gli scarichi delle acque reflue in campagna, dove non è disponibile la connessione con la rete fognaria, evitando così di scaricare direttamente nei canali e fossi.
- Cambiare il sistema di depurazione cittadino con la Fitodepurazione.
mi aspetto anch'io le stesse cose che ho chiesto ripetutatmente
RispondiEliminaSarà arrivato il momento di non chiedere più ma di agire?!
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