Dalla Tv Blog del Cantiere Creativo postiamo il video: Il Punto sull'Ambiente con l'intervento di Roberto Lessio alla Conferenza Stampa di presentazione del Forum Pontino dei Diritti e dei Beni Comuni, presso il Villaggio della Legalità "Serafino Famà" di b.go Sabotino (LT), il 28 gennaio 2012. Il forum pontino nasce per incontrare le diverse esperienze di impegno, di lotta e di elaborazione sui temi dei diritti e dei beni comuni diffuse in provincia di Latina e per sintetizzarle in un nuovo percorso comune, autorevole, coeso. Acqua pubblica, energie rinnovabili, la conoscenza in rete, agricoltura, democrazia partecipativa, giustizia sociale e legalità, salute e accesso al cibo, sono la cornice entro la quale si iscrive l'impegno del Forum e dei suoi iscritti, al fine di costruire un modello sociale ed economico equo, solidale, democratico ed ecosostenibile.
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Vincenzo Portoghese |
“Quello di oggi – ha poi detto Portoghese – è un convegno scientifico che può aiutare a capire cosa significhi impiantare una centrale turbogas. Avevamo invitato anche la Luminosa, auspicando un momento di confronto, ma non ha ritenuto di dover intervenire e questo ci dispiace”. Portoghese ha fatto un excursus sulla vicenda, sottolineando i motivi di opposizione alla centrale che dovrebbe fornire energia elettrica. “Non se ne vede la necessità, non essendoci un sostanziale incremento della domanda di energia a Benevento, visto che i consumi non sono aumentati in maniera significativa”.
Ha sottolineato come in città sia necessario ridurre l’emissione di polveri sottili (PM10) che spesso vanno al di là dei limiti consentiti e già nel mese di gennaio i dati, in tal senso, sono eloquenti. “I pericoli derivanti da una centrale turbogas – ha concluso – sono proprio le emissioni di polveri sottili, l’insediamento in un territorio a rischio sismico e idrogeologico dove, peraltro, c’è l’attraversamento ferroviario della linea Roma – Bari”. Ha fatto vedere, infine, uno studio effettuato sulla centrale turbogas di Modugno, in provincia di Bari e il conseguente aumento di ricoveri in ospedale, specie per le persone più anziane.
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Alessio Valente |
Ha, poi, esaminato quali siano le sorgenti impattanti sull’ambiente: dal camino della centrale che diffonde nell’aria sostanze gassose agli effluenti liquidi, agli scarichi, ai rifiuti. Da ciò scaturisce un impatto sull’aria, sull’acqua, sul suolo e sottosuolo, sulla flora e sulla fauna. Si è rifatto a dati e studi ufficiali che l’Università ha svolto e sono stati pubblicati dalla Provincia di Benevento. Ha sottolineato come le emissioni della centrale possano generare, in particolar modo, inquinanti secondari che possono venire fuori per reazione da sostanze emesse dal camino. Gli impatti sull’acqua possono portare a una riduzione della portata e a problemi per la fauna. Gli impatti sulla vegetazione, sulla flora e sulla fauna possono essere determinati anche dalla forte illuminazione di cui necessita la centrale.
“A Benevento – ha aggiunto – la centrale sorgerebbe vicino a un corridoio ecologico e l’impatto sul paesaggio, tra l’altro, è decisamente non trascurabile”. Valutazioni che non vengono prese in considerazione con la stessa rilevanza, ha aggiunto Valente, dallo stesso Ministero dell’Ambiente.
“In conclusione, dal punto di vista ambientale – ha terminato -, la tecnologia a ciclo combinato potrebbe sostituire centrali già realizzate in precedenza, ma ci chiediamo se sia una scelta giusta creare nuovi impianti”.
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Marco Cervino |