domenica 6 marzo 2011

Francia: estrazioni di gas scisto

Dal blog: www.ecoblog.it/

Mentre in Italia ci titilliamo con il giochino del nucleare, in Francia sono già oltre: trivellazioni alla ricerca di gas scisto o gas non convenzionale. Come dire? Nonostante le loro 19 centrali nucleari non dormono sonni tranquilli e sono comunque alla ricerca di carburanti. Rifornirsi di gas da Putin e lo sappiamo anche noi italiani è davvero un problema.

Ecco nascere perciò il piano di trivellazioni che riguarda sopratutto il sud della Francia, che sta mandando su tutte le furie, cittadini, ambientalisti e ultimi, ma solo in ordine di apparizione, gli 80 parlamentari della Regione Languedoc- Roussillon, una delle più interessate dalle perforazioni. In pole position per accaparrarsi le autorizzazioni concesse dal Ministero dell’Ecologia i soliti noti: Total, GDF-Suez, Schuepbach Energy, Toreador France, Vermillion.

Hanno dichiarato congiunti gli 80 parlamentari, sostenuti da una petizione promossa da Greenpeace e firmata da 65mila persone:

Non possiamo non reagire alla mancanza di trasparenza da parte dello Stato e all’incoerenza sulla difesa dell’ambiente sancita da Grenelle. Le associazioni e i cittadini attraverso le istituzioni che li rappresentano non sono stati consultati in merito.

L’estrazione di gas scisto è una delle operazioni più devastanti per l’ambiente. Le tecniche impiegano solventi chimici che non sono tutti recuperabili. Dunque il sottosuolo viene contaminato. Si consumano inoltre ingenti quantità di acqua. Il New York Times ha denunciato che le acque di risulta sono pericolosamente radioattive. L’articolo è uscito un paio di settimane fa (lo trovate qui) e come riporta dorsogna:

Un solo pozzo produce 1 milione di galloni di acqua di scarto - 4 milioni di litri - spesso saturi di sali corrosivi, sostanze carcinogene come il benzene e radioattive come il radio, anche lui carcingeno. Alcune di queste sostanze sono naturalmente presenti sottoterra e il fracking li mescola all’acqua di scarto, altre invece vengono immesse artificialmente dall’uomo nelle miscele perforanti.

Negli Usa lo stato che sta pagando di più in termini ambientali l’estrazione di scisto è la Pennsylvania, ma il fracking sta facendo danni anche in Colorado, Ohio, Pennsylvania, Texas e West Virginia.

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