mercoledì 4 maggio 2011

Centrali, interviene il Ministero

Pontinia, la risposta all’interrogazione in Senato presentata dall’Italia dei Valori

Richiesti tutti i progetti in attesa della Via che interessano il territorio comunale

L’interrogazione Parlamentare dei tre Senatori dell’Italia dei Valori (Patrizia Bugnano, Stefano Pedica e Felice Belisario), presentata lo scorso 6 aprile, sembra aver smosso qualcosa all’interno dei Ministeri competenti. Infatti, il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare ha inviato una richiesta agli enti interessati alle varie centrali (Turbogas, Biomasse ed elettriche con pannelli fotovoltaici) per richiedere tutta la documentazione utile a capire qual è il preciso stato delle cose all’interno del territorio comunale di Pontinia. A questa richiesta, quindi, dovranno rispondere sia la Regione Lazio, sia la Provincia di Latina e, naturalmente, anche il Comune di Pontinia. «La singolarità della richiesta – sottolinea Giorgio Libralato, tecnico del Comune per la vicenda Turbogas – è che sia lo stesso Ministero dell’Ambiente a richiedere le varie documentazioni per capire in che situazione si trovino i progetti di Pontinia. La stranezza sta tutta nel fatto che fu proprio il Ministero dell’Ambiente, nel lontano 2005, ad approvare la Via (Valutazione Impatto Ambientale), un documento che, di fatto, ha dato l’impulso iniziale all’iter per la costruzione della centrale Turbogas di Pontinia. Pur essendo la richiesta un atto dovuto, in seguito all'interrogazione, lascia molto perplessi che il Ministero chieda agli Enti locali notizie in merito a decisioni prese, anni fa, dallo stesso Ministero dell’Ambiente. Un po' come se uno chiedesse alle proprie vittime il perché dei suoi errori». Certo, la richiesta pare quantomeno curiosa ma ha un qualcosa di positivo. Infatti, a seguito dell’interrogazione il Ministero si sta attivando a reperire tutta la documentazione utile a capire qual è la situazione energetica che si sta palesando all’interno del territorio Comunale di Pontinia. «La totale assenza di coordinamento è evidente a tutti – commenta Libralato –. Ogni progetto sta andando in una precisa direzione senza che ci sia un supervisore unico. Una centrale Turbogas dovrebbe tenere presente del territorio in cui verrà istallata. La stessa cosa vale per i numerosi progetti di centrali elettriche sui terreni agricoli».

Articolo di Riccardo A. Colabattista su Latina Oggi del 1 Maggio 2011

Nessun commento:

Posta un commento

I commenti verranno moderati per motivi legati al comma 49 del DDL Intercettazioni.