mercoledì 9 dicembre 2009

[COP 15]

È cominciata il 7 dicembre 2009 la Conferenza Onu sui cambiamenti climatici a Copenaghen, nel corso della quale i Paesi industrializzati dovrebbero presentare impegni concreti per la riduzione delle emissioni dei gas serra per limitare l’aumento della temperatura del mondo a due gradi centigradi.
Negli ultimi 800mila anni - secondo le ricostruzioni degli studiosi - il clima terrestre ha sempre alternato epoche di glaciazione e di surriscaldamento. L'impatto dell'uomo ha alterato l'equilibrio naturale. Nel 2009, ad esempio, siamo arrivati ad una concentrazione di CO2 parti a quasi 390 ppm (particelle per milione) contro un livello massimo naturale di 290 ppm.
La soglia critica oltre la quale assisteremo a dei rilevanti cambiamenti climatici è a 400 ppm che secondo le previsioni, raggiungeremo nei prossimi 10 anni.
Ecco perché con il trattato di Kyoto del 1997 i principali paesi del mondo avevano adottato un protocollo per le riduzioni di gas serra del 5,2% entro il 2012 (il famoso accordo 20_20_20).
Dal 1750 il diossido di carbonio nell'atmosfera e' aumentato del 38% contribuendo all'effetto serra per il 63,5%.
Avevano protocollato un accordo dove diminuzione di gas serra, Forestazione, incentivazione e produzione di energie rinnovabili erano la giusta formula per intervenire sui gravi errori che l'uomo sta commettendo dalla Rivoluzione Industriale ad oggi.
Ma siamo al secondo giorno di conferenza e il risultato è:
il Presidente della Commissione Europea José Barroso annuncia che la conferenza non porterà alla firma di un trattato, che non è stato preparato, ma si spera nella raggiunta di "un accordo sulla riduzione delle emissioni dei gas nocivi". La firma di un trattato "non è possibile, non è stato preparato, ci sono alcuni dei nostri partner che non sono preparati", avverte, riferendosi soprattutto a Stati Uniti e Cina, le cui aperture avevano suscitato numerosi entusiasmi.
I 192 Paesi che partecipano alla Conferenza Onu hanno molto da fare fino alla giornata conclusiva, il 18 dicembre, alla quale parteciperà anche il Presidente statunitense; non rimane che sperare che dai vari negoziati vengano fuori impegni concreti da parte di tutti i Paesi, per garantire la buona riuscita di questo vertice che si svolge a Copenaghen (ribattezzata per l’occasione Hopenaghen, da hope, speranza).

FOTO di : tempifrufru
Fonte del post: INFORMAZIONE LIBERA, il Fatto Quotidiano pag 10-11 del 8/12/2009

Vedi i post precedenti: Post kyoto - pre-Copenhagen, Manda Silvio a Copenhagen

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