domenica 13 dicembre 2009

Acqua bene comune

Al Consiglio di Stato la battaglia è vinta e ora il Comune di Bassiano mette in mora la società Acqualatina affinché restituisca le reti idriche acquisite e ripristini la gestione effettuata dall´amministrazione.
La sentenza datata 15 settembre 2009 dà ragione al Comune e cancella l´originario ricorso della Provincia e di Acqualatina contro le amministrazioni che decisero di non approvare la convenzione con il nuovo gestore, non partecipando neppure, come Bassiano, alla costituzione della stessa società. continua a leggere
Effetto-sentenza sui Comuni
I Comuni sono liberi di abbandonare il "carrozzone Acqualatina".
Lo ha stabilito la recente sentenza del Consiglio di Stato su Acqualatina e lo ricorda in una nota il comitato acqua pubblica insieme al consigliere provinciale Domenico Guidi che sul servizio idrico e la legittimità delle bollette conduce una battaglia strenua da anni. Continua a leggere
Pontinia post-acqualatina?
Questo è il terzo anno per l'amministrazione Tombolillo. Dopo il mini abbaglio Mochiano, Pontinia si è vista invadere di nuovi problemi. Penso che mai avremmo potuto immaginare di essere invasi da Acea electrabel, da Centrali Biomasse, presunti inceneritori e Acque requisite da una società che radicata in Francia si alimenta dai club della politica locale.
Ora che la situazione sembra - almeno sulla carta stampata - un pò più limpida, sul versante Turbogas, cosa farà l'amministrazione comunale per uscire da Acqualatina?
Nel programma elettorale votato da circa 8000 cittadini, la maggioranza di centro-sinistra programmò l'uscita da Aqualatina, e poi che cosa è successo?

Acqua: primo Sindaco sotto processo?
di Francesco Buda

Omissioni simili in quasi tutti i Comuni. Basta un esposto dei cittadini

Dei 38 Comuni dell´Ambito territoriale ottimale idrico numero 4, ben 29 non hanno mai approvato in Consiglio Comunale la Convenzione di Gestione, ossia il contratto, con Acqualatina Spa. Approvazione prevista dalla legge e ribadita dai massimi giudici in materia, il Consiglio di Stato.

Di questi Comuni senza contratto, 6 non solo non hanno mai approvato, ma hanno addirittura deliberato la "non ratifica" di quel contratto, bocciandolo espressamente. Poi però non si sono più mossi, né loro né i Sindaci. Sono Anzio, Aprilia, Pontinia, Cori, Amaseno e Bassiano. Perché non si dà seguito a quelle delibere riportando nelle mani comunali le reti idriche? In casi simili, gli amministratori comunali si assumono una grossa responsabilità, a cominciare dai Sindaci. Un esempio fresco fresco arriva da Aprilia: il 9 dicembre udienza preliminare per l´ex Sindaco Calogero Santangelo accusato dal Pubblico Ministero di omissione d´atti d´ufficio. Il "parlamentino" municipale aveva deliberato di costituire in giudizio il Comune, al fianco dei cittadini, per far dichiarare che Aprilia non è mai stato socio di Acqualatina e quindi per neutralizzare l´attuale gestione idrica illegittima.

Delibera arrivata dopo varie sollecitazioni con tanto di diffida popolare, oltre ad una petizione firmata da ben 5.109 persone. Santangelo, scrive il Pubblico Ministero Capasso, «rifiutava di dare esecuzione alla deliberazione del Consiglio Comunale n. 30 del Consiglio Comunale». E dunque la Procura chiede di processarlo. A dicembre 2006 il Consiglio comunale aveva dato mandato a Santangelo «per la nomina immediata degli avvocati per costituirsi in giudizio» nella causa avviata dai cittadini che si erano presi la briga di studiare, affrontare e tutelare in giudizio gli interessi dell´Ente e della comunità. Si tratta dell´azione sostitutiva, ossia una causa proposta dai cittadini al posto dei poltronieri comunali ignavi e complici delle angherie idro-politiche, a tutela degli interessi della comunità.

Dopo l´iniziale muro di gomma, alcuni Consiglieri avevano scelto di portare il Comune in quella causa (assenti i Consiglieri di maggioranza, il Presidente dell´Assise Palumbo Vincenzino, più Colaiacovo, Longobardi, Saragoni e lo stesso Sindaco). Ricorda il Pm che il Sindaco Santangelo non ha adempiuto «nonostante la diffida presentata da parte dei cittadini».

Persino il capo del Servizio legale del Comune aveva chiesto al Sindaco di uscire dall´immobilità suggerendogli che si trattava di atto dovuto. Nulla di fatto, tutto imbalsamato. Tutankamon a confronto impallidisce.

Molte altre inadempienze simili a quelle che hanno portato in Tribunale il Sindaco di Aprilia si aggirano per la palude e il litorale dell´Ato4.

Il caso Pontinia è altrettanto esemplare: il Consiglio Comunale a gennaio 2008, oltre a rigettare espressamente il contratto con Acqualatina, ha deliberato pure "di richiedere ad Acqualatina la gestione degli impianti di proprietà comunale". E a differenza delle delibere di altri, non è nemmeno mai stata impugnata da Acqualatina né dalla Provincia o dall´Ato. Ma nessuno la concretizza, tutto sembra tacere. Se qualcuno informa l´Autorità giudiziaria, la Procura deve intervenire, trattandosi di reato perseguibile d´ufficio. Basta un semplice esposto.

Discorso simile per Anzio, Cori, Amaseno, Bassiano: lì i Consigli Comunali hanno espressamente bocciato il contratto con Acqualatina. Perché stanno fermi? E Latina, Nettuno, Terracina, Sermoneta, San Felice, Roccagorga, Priverno e gli altri 17 Comuni "fermi"? I rispettivi Consigli Comunali non hanno mai approvato - come vuole la legge - il contratto con Acqualatina. Cosa aspettano a deliberare? Perché lasciano Enti e popolazione in questo limbo? O dentro o fuori. Si decidano.

Per ora uno dei vari amministratori comunali inadempienti è finito in Tribunale. È stato difficile? «No, ci vuole solo molta pazienza e molta determinazione - spiegano dal Comitato Acqua Pubblica di Aprilia -, basta studiarsi gli atti e formalizzare le segnalazioni su inadempienze ed abusi. Ci costituiremo parte civile come parte offesa nel processo e chiederemo il risarcimento dei danni».

E un domani, se la Corte dei Conti interverrà perché queste situazioni ambigue hanno danneggiato le casse degli Enti, qualcuno potrebbe dover chiedere un mutuo personale alla Depfa per pagare i danni. E se Acqualatina e/o il suo socio privato chiedessero il risarcimento per lo stallo in cui li lasciano i Sindaci e Consiglieri?Una rete in cui a restare impigliati potrebbero essere i pesci piccoli locali. Squali permettendo.

Fonte: Il Caffè

Leggi : Pontinia cede le reti ad Acqualatina (ci sono anche i documenti) sul blog Pontinia ecologia e territorio

28 commenti:

  1. qui potete leggere come ha votato l'amministrazione comunale di Pontinia alle riunioni dell'Ato 4 o di Acqualatina
    http://pontiniaecologia.blogspot.com/2009/10/acqualatina-come-ha-votato-il-comune-di.html
    Giorgio Libralato

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  2. Pontinia prende un'altra strada
    http://pontiniaecologia.blogspot.com/2008/01/acqualatina-il-comune-di-pontinia.html

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  3. anvedi gxxxx come corre a difende l'amministrazione comunale! a regà nu ve fate fregà! so tutti uguali! fateci caso non è stato rispettato un solo punto del programma elettorale.
    La Lega insegna, è sufficiente cavalcare il malumore ed i problemi che assillano la popolazione, facendo finta di risolverli per tenere sotto gioco la città rimanendo al potere a vita!

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  4. I vigliacchi anonimi sono sempre in agguato. Mai che abbiano il coraggio delle loro idee e affermazioni. Non difendo l'amministrazione (basta leggere le critiche) attuale passata o futura. Ma i fatti sono fatti. Come quelli, per esempio, che nessuno in consiglio comunale (o fuori) abbia chiesto di continuare nelle delibere votate dal comune di Pontinia. A parte il sottoscritto. I fatti sono fatti.

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  5. sarabanda,
    saranno vigliacchi però anch'io mi chiedo: sto tizio critica e giudica l'amministrazione e poi ne è il consulente? ma la coerenza è stata abolita da berlusconi come il falso in bilancio?

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  6. essere consulenti (per centrali elettriche ed acqua) non significa perdere, come vorrebbe questa maggioranza, la capacità di critica. Essere coerenti significa portare avanti le proprie istanze in favore del bene pubblico, senza farsi abbagliare da chi è in maggioranza.

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  7. sarabanda
    sarebbe vero quel che dici se in maggioranza non ci fossero quelli che remano contro cioè disfattisti e favorevoli ad acqualatina alle centrali cancerogene e quant'altro di nefasto.

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  8. la maggioranza attuale è frutto del dissesto inventato e non poteva certo essere omogenea su tutta una serie di scelte. Non ci scordiamo che certe scelte (come acqualatina) sono funzionali al dissesto e viceversa

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  9. Mi sembra alquanto inutile continuarsi a punzecchiare a vicenda. Perchè invece non ci aiutate a capire il motivo per cui i cittadini di Pontinia continuano a pagare Acqualatina, anche dopo le decisioni prese dall'amministrazione locale?
    Grazie

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  10. Sono ZAK permettete mi intrometto anch'io nel punzecchiamento, ci sono considerazioni e costatazioni di fatti realmente accaduti e che stanno accadendo alla luce del sole, quindi innegabili, questa giunta è tenuta insieme da giochetti e collanti prettamente egocentrici di due individui, il terzo è stato "espulso" dai due rimasti all'apparenza contendenti, ma in realtà nemmeno tanto in contrasto tra loro visto le delibere approvate su: centro commerciale, pannelli fotovoltaici in zone agricole, eliminazione del regolamento antenne, guarda caso tutte iniziative speculative giunte da fuori Pontinia che faranno fare businness a "stranieri" in casa nostra, più o meno come le centrali elettriche brucia-salute; quei due sono abili imbonitori capaci di allettare e trascinarsi dietro alcuni dell'opposizione, vedi nell'ultimo consiglio comunale dove si è svelato il tutto, le trame, gli accordi, i disaccordi anche all'interno dello stesso partito causa interessi personali; allora riprendendo il commento di Sarabanda domando: perchè alcune persone continuano a portare acqua al mulino di chi ci inganna? Come dice il detto: chi va al mulino si sporca di farina!

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  11. Per tornare alla gestione pubblica dell'acqua ci servono idee e progetti (già presentati) e persone che vi diano gambe e sostanza. Poi servono gli attori. A livello di idee e di proposta va bene ma si pecca poi sulla pratica. D'altronde questo è un tema che non porta molti voti. E questo spiega perchè su questo tema non ho mai trovato sostenitori. Non parlo degli amministratori aspiranti o presunti tali. Ma dei cittadini che, tanto per cambiare, pensano ai fatti loro.

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  12. scusate la presunzione, una proposta seria e concreta sulla gestione dell'acqua pubblica è stata avanzata da me con la richiesta al Sindaco di rivedere il progetto di riconversione della torre piezometrica in museo, chiedendo d'utilizzare per oggettive necessità il pozzo artesiano ubicato all'interno della struttura, l'acqua prelevata dalla falda freatica verrebbe utilizzata per i servizi d'irrigazione dei vari parchi e giardini pubblici ed altro, tutt'oggi irrigati con acqua potabile fornita a caro prezzo da Acqualatina, con un piccolo investimento economico risolveremmo due problemi, uno d'ordine etico e morale per lo spreco di una risorsa vitale annaffiando prati e rotonde, ed un secondo risparmiando migliaia di euro in utenze, soldi utilizzabili per altre forme di servizi alla collettività.
    Se questa proposta semplice e fattibile di gestione oculata e lungimirante, offerta dalle potenzialità produttive di un edificio pubblico non trova accoglimento nella P.M. e sostenitori nei cittadini è pressoché inutile cercare di mobilitare gli stessi per problemi molto più complessi come l'oggetto di questo post.
    Comunque sono disponibile a fornire ulteriori delucidazioni sull'istanza presentata, compresi gli sviluppi economici finanziari che il progetto in itinere procurerà in futuro alle casse del nostro comune.

    Luigi Veca

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  13. Ciao ZAK benvenuto nella discussione.
    Grazie per averci dato la tua visione della realtà dell'amministrazione comunale di Pontinia.
    Sono d'accordo sul fatto che tutte le iniziative speculative che sono giunte da fuori Pontinia, faranno fare businness a "stranieri" in casa nostra. E sono anche sicuro che questi progetti partono dalla volontà di chi al potere ci arriva per fare i solo e propri interessi personali. Beh di questo ormai non ce ne meravigliamo più, sono quasi 20 anni che in Italia viviamo e stra-viviamo questa situazione, entrata nella collettività e nell'educazione della popolazione! Diciamo che a Pontinia, stiamo vivendo politicamente parlando, quello che viviamo a livello nazionale. La differenza è che non abbiamo un'unica persona che accentra in se potere e ricchezza, ma qui da noi ce ne sono più di uno in entrambi gli schieramenti politici. Ma quale soluzione per la realtà da te evidenziata?

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  14. Caro Giorgio trovare le persone che hanno idee e la volontà di creare nuovi progetti è diventata la cosa più difficile di questo secolo, dove tutti mirano unicamente solo al Dio denaro. Comunque non scoraggiarti, in realtà ce ne sono, solo che bisogna metterle in comunicazione. E questo è uno degli aspetti che manca in questa città! Ma appunto non disperdiamo le energie e concentriamoci sull'idea che Luigi Veca ha riportato nel commento finale, prima delle mie risposte.
    Grazie Luigi per averci ricordato del progetto che hai realizzato per farsì che si recuperino spese e si sfrutti, forse una delle poche, risorse che possediamo nell'urbanistica della città. Rientriamo così nell'argomento dell'Acqua bene comune e d'accordissimo sulla tua proposta, voglio aiutarti nel comunicarlo e magari riuscire a capire se c'è la possibilità di farlo comprendere anche ai nostri amministratori comunali.
    A presto

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  15. Per uscire dall'attuale gestione occorre trovarne un'altra che può essere diretta (ufficio lavori pubblici del comune di Pontinia), con la municipalizzata Trasco oppure con una gara pubblica. E', chiaramente, un terreno delicato per un amministratore. Guardando ciò che è successo sul teatro è facile immaginare cosa potrebbe accadere sull'argomento.

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  16. indovinato! il museo nella torre idrica non avrà futuro roseo, verrà chiuso dopo uno o due anni dall'inaugurazione, oppure verrà dato in gestione al privato, è sufficiente fare qualche calcolo aritmetico per capire il fallimento del progetto fin dal concepimento per arrivare all'aborto dopo una lunga gestazione.
    Oltre allo spreco di 1.200.000 euro circa per realizzarlo, andranno aggiunti altri investimenti economici per allestire l'interno per le varie mostre, l'immancabile manutenzione ordinaria e straordinaria, lo stipendio per uno o più addetti specializzati, il costo per la promozione territoriale come sottoscritto nei protocolli d'intesa con le altre città di fondazione per creare un circuito visibile e fruibile al turismo di massa, il tutto va moltiplicato per due musei, non dimenticate quello di Piazza Kennedy ancora da completare, potete comprendere quale sia il futuro della struttura causa spese di gestione e capacità manageriali necessarie per dare vita ad una cosa già morta prima di nascere, ci sarebbe molto altro da aggiungere, mi limito a queste poche cose, dunque, tutto ciò non vi pare assurdo? Lo è ancor di più se consideriamo le motivazioni con le quali l'assessore al bilancio ha deciso di privatizzare la gestione del cinema-teatro Fellini, “spese non più sostenibili per le casse comunali” quindi se tale principio economico addotto vale per un edificio pubblico come il teatro struttura concepita per accogliere il pubblico, valgono ancor di più per una fabbricato come la torre piezometrica nata per una funzione tecnologica non concepita per accogliere centinaia di persone.
    In sintesi: al danno la beffa!

    Luigi Veca

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  17. grazie noturbogas, rieccomi qui dopo le festività, spero abbiate trascorso un buon natale ed un felice inizio 2010!
    Comunque non voglio sollevare polemiche, seguo le vicende noturbogas tenendo d'occhio le associazioni coinvolte la RETE e PONTINIAECOLOGIA, vorrei tanto capire perchè dopo il gran lavoro svolto da voi della RETE per l'organizzazione di manifestazioni ed altro per sensibilizzare ed informare tutti compresa quella assemblea pubblica dove il sindaco si rimangiò la decisione già presa a favore del cancrificio, la RETE no turbogas sia mano mano svanita apparentemente nel nulla, non leggo più nulla sui giornali a firma delle RETE, scrive solo questo sito, niente sul sito della RETE dei cittadini, ma sopratutto non capisco perchè Giorgio Libralato si prende i meriti, quali vorrei sapere! scrive riscrive sembra che faccia tutto lui, fa il solone scrivendo che già l'aveva detto previsto, che se non era per lui il sindaco non avrebbe mai cambiato idea, che è il suo consulente, vorrei sapè ma chi caspita è sto tizio che appare su tutti i media locali con una sovraesposizione mediatica scocciante ed imbarazzante? Sig. Giorgio le do del Lei perchè non la conosco, ma se non ci fosse stata la RETE NO TURBOGAS quelle assurde centrali le avrebbero già inaugurate con uno sciame di illusi sinistroidi con a capo il sindaco in fascia tricolore, si ricorda quella sera al teatro di pontinia? c'ero anch'io, e vidi la furbizia del sindaco, l'astuta attesa da politico navigato ed attendista, quando vide e sentì quelle centinaia di persone incazzate contro la turbo si vide costretto a rimagiarsi l'assenso firmato dalla giunta in conferenza dei servizi, allora non confonda le idee alle persone, non prenda le difese di chi le centrali le ha volute e sottoscritte con documenti ufficiali che metteranno con le spalle al muro le amministrazioni, non si prenda meriti che non ha, noi cittadini, contribuenti, elettori ne abbiamo piene le tasche della politica melliflua di questa amministrazione da lei difesa e supportata.

    ZAK

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  18. Signor Zaccheo (Zak è appunto il nomignolo ufficiale del Sindaco di Latina), non credo Lei sia digiuno di amministrazione e delle relative regole come vorrebbe far credere. Saprà che ai progetti e alle procedure sgradite ci si può opporre solo con gli atti. La rete dei cittadini (ex no turbogas) ha fatto benissimo informazione facendo diventare di facile comprensione quello che io dal 2002 non ero stato capace di fare. Loro avevano mezzi, disponibilità e organizzazione che non tutti hanno, me compreso. Allo stesso modo hanno capito benissimo dopo che il sindaco non solo ha sposato la loro tesi ma la sua posizione è divenuta ancora più forte e incisiva, lo stesso andava sostenuto a spada tratta su turbogas e biomasse (come ha fatto del resto anche l’intera opposizione) e anche sulla raccolta differenziata. Poi i fatti, i documenti esistono. Chi li vuole cambiare o assecondare al proprio interesse, gli esperti, quelli che parlano bene, li chiamano revisionisti o negazionisti, oppure governanti, per me il falso rimane falso e il vero vero. Io ho scelto di difendere Pontinia dagli impianti nocivi e incompatibili. Lei da che parte sta?

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  19. Giorgio, lei rappresenta inconfutabilmente l'italiano medio, intendo quell'individuo che per motivi apparentemente contrastanti ma per opportunità da una colpo alla botte ed una al cerchio, perchè indotto dalla politica infame (da lei spesso e giustamente criticata) a comportarsi da equilibrista, spesso leggo ciò che scrive, constato che diversi argomenti, tematiche e problematiche locali da lei non vengono toccate od appena sfiorate chissà perchè? per opportunità? Forse data l'amicizia col sindaco della sua città?
    Più di qualcuno in diverse occasioni le ha fatto notare come ha "driblato" il PTP il PAI, ed informazione giuntami oggi il suo disinteressamento al piano particolareggiato del PRG della sua città senza aver scritto sui vari media locali ne prodotto osservazioni a quel piano attuativo e distruttivo, chiaramente volto ad accontentare interessi non proprio collettivi, ne a gestire il terrirtorio in base a quei principi esplicati correttamente e sostenuti da lei scritti come sottotitolo al suo blog.
    Dunque quell'italiano medio che non riesce ad aggregare ed aggregarsi con altri simili con gli stessi principi ed interessi per costruire un identità collettiva un fronte comune, un senso d'appartenenza ad una nazione ad un popolo creando civiltà e democrazia.
    Quando un politico amministratore (chiunque esso sia) continua imperterrito a commettere gli stessi errori per decenni (in buona fede o malafede) comunque a discapito della popolazione del territorio della nazione NON VA SOSTENUTO NE AFFIANCATO ANCHE IN CIRCOSTANZE RITENUTE OCCASIONALMENTE FAVOREVOLI A QUEI PRINCIPI DEI QUALI SI FREGIA.
    Questo non significa come dice lei "tagliarsi i piedi per far dispetto al calzolaio" ma, mostrare carattere volontà e consapevolezza della avvenuta maturità personale e di un popolo in grado di determinare il proprio futuro, consapevole e capace d'elimanre quel "sistema culturale-clientelare" adoperato scientemente da tutte le forze politiche per creare scientemente consenso disgregando, sembra un paradosso vero? Eppure è un sistema funzionante messo in pratica da più di 2000 anni.

    ZAK è diminutivo di Zaccaria!
    mi auguro che non la prenda come una offesa ma come spunto di riflessione.

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  20. Signor Zaccaria ciascuno può sentirsi quel che crede, io penso che ogni cittadino non si debba sentire diminuito o diminutivo. Comunque le ricordo che l’argomento è l’acqua anche se lei, come fanno molti politici inconcludenti, tenta di cambiare discorso non avendo argomenti. Riguardo PTP e PAI ho già scritto, non me ne sono affatto disinteressato, anzi erano 5 anni che inviavo proposte recepite in parte dagli stessi. Forse le persone che è abituato a frequentare fanno in pubblico ciò che smentiscono in privato e viceversa. Riguardo poi ai vari piani particolareggiati il mio blog è l’unico che ne parla. Lei dimostra di non conoscermi affatto né di conoscere la storia amministrativa di Pontinia. Questo conferma i suoi ripetuti errori anche in semplici fatti. Capisco la sua rabbia verso Tombolillo la stessa di tanti che vorrebbero farsi gli affari propri non amministrando o inventando uno dopo l’altro dissesto, inceneritore, centrali a biomasse, disgregazione sociale, adesione ad acqualatina. Anch’io mi auguro che, finalmente, la prenda come uno spunto di riflessione. Si informi meglio prima di sentenze ingiuste e improbabili. E, per favore, torniamo all’acqua. Non mi meraviglia che Pontinia sia in queste condizioni. Non c’è stato un commento che abbia compreso né la situazione, né una proposta di via di uscita.

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  21. Ora che hanno approvato la Legge per la class action perchè non si immola nella giusta causa contro acqualatina? Oppure teme che non ci sia la gioia del sindaco come per il ricorso sul presunto dissesto? In quel caso avrebbe dovuto lasciare andare in rovina tutto, perchè necessaria la catarsi per ricominciare con nuovi e diversi uomini ed idee per un rilancio della città, invece si è lasciato convincere da cosa o da chi non lo sapremo mai, od incaponito per salvare il salvabile, cosa c'era da salvare? NULLA NIENTE solo intertessi personali di alcune persone che ha contribuito ad incancrenire.

    No rigiri la frittata, non esistono osservazioni ne controdeduzioni al PTP PAI ne al piano attuativio della sua città firmate da lei o dalla sua associazione!

    Non mi attribuisca appartenenze ideologiche o sentimenti che non provo verso politicanti funanboli da lei osannati, sarebbe energia sprecata, come sarebbe sprecata l'energia per costruire e prodotta da turbogas termoinceneritori e quant'altro dice lei di contrastare, lascio che sia.... anzi se posso dare un aiutino alla catarsi in quanto liberazione dagli aspetti negativi della realtà lo do volentieri, farebbe rinsavire quegli italiani medi di cui al precedente commento, cioè quelli che giocano a fare i piccoli Machiavelli.

    Non sono di Pontinia ma conosco molto bene le vicende della sua cittadina martoriata da almeno 30 anni, cittadina che aveva tutte le carte in regola per vivere e svilupparsi civilmente, ma quelle persone pseudopolitici che con tanta dovizia mietono voti (che i suoi concittadini continuano testardamente a votare) poi voltano le spalle agli stessi elettori ai quali lei contribuisce a confondere le idee, non so se consapevolmente o non ma ci riesce benissimo, complimenti per la valanga di notizie ad adiuvandum per il declino del paese.
    Siamo d'accordo sulla balordaggine dell'ultima Legge sulla privattizzazione dell'acqua e rete idriche pubbliche come siamo d'accordo sull'incompatibilità territoriale ed inutilità sociale delle centrali elettriche dei centri commerciali del corridoio tirrenico, ma lei da solo e contro affiancando quei politici (nessuno escluso) fautori di tutto ciò non otterrà nulla, non farà altro che tenere in vita il sistema balordo da loro creato e dal quale traggono energia per rinnovare la loro inettitudine.

    ZAK

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  22. Altissimu, onnipotente bon Signore,
    Tue so' le laude, la gloria e l'honore et onne benedictione.

    Ad Te solo, Altissimo, se konfano,
    et nullu homo ène dignu te mentovare.

    Laudato sie, mi' Signore cum tucte le Tue creature,
    spetialmente messer lo frate Sole,
    lo qual è iorno, et allumeni noi per lui.
    Et ellu è bellu e radiante cum grande splendore:
    de Te, Altissimo, porta significatione.

    Laudato si', mi Signore, per sora Luna e le stelle:
    in celu l'ài formate clarite et pretiose et belle.

    Laudato si', mi' Signore, per frate Vento
    et per aere et nubilo et sereno et onne tempo,
    per lo quale, a le Tue creature dài sustentamento.

    Laudato si', mi' Signore, per sor Aqua,
    la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta.

    Laudato si', mi Signore, per frate Focu,
    per lo quale ennallumini la nocte:
    ed ello è bello et iocundo et robustoso et forte.

    Laudato si', mi' Signore, per sora nostra matre Terra,
    la quale ne sustenta et governa,
    et produce diversi fructi con coloriti flori et herba.

    Laudato si', mi Signore, per quelli che perdonano per lo Tuo amore
    et sostengono infirmitate et tribulatione.

    Beati quelli ke 'l sosterranno in pace,
    ka da Te, Altissimo, sirano incoronati.

    Laudato si' mi Signore, per sora nostra Morte corporale,
    da la quale nullu homo vivente po' skappare:
    guai a quelli ke morrano ne le peccata mortali;
    beati quelli ke trovarà ne le Tue sanctissime voluntati,
    ka la morte secunda no 'l farrà male.

    Laudate et benedicete mi Signore et rengratiate
    e serviateli cum grande humilitate.[2]

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  23. bravo prega il tuo signore tombolo vedrai che troverai un posto al suo fianco.

    cakkio

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  24. L’incapacità della gente al dialogo, alla comprensione, la propensione all’odio sono state amplificate dalle reti televisive e dalla discesa in campo di un certo signore, dalla corruzione della mafia con la politica. Tutti elementi facilmente rintracciabili in molti commenti di cui sopra. Mi aspettavo un dibattito sull’acqua, l’indicazione verso una gestione migliore. Trovo solo rancore. Lo stesso di una certa classe politica. Il colore non c’entra. Così come non c’entrano logica, bene comune.

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  25. PTP, PAI, Prg e Francesco D'Assisi non sò come ci sono arrivati qui su questo post visto che si parlava di acqua bene comune. Ecco forse San Francesco può rientrarci in qualche modo...è il Santo Patrono d'Italia in similitudine con la nostra acqua pubblica!
    Francesco rinunciò alle attrattive mondane, vivendo come un "giullare", dimostrando come la sua obiezione ai valori fondanti della società di allora potesse generare una perfetta letizia. In questo senso il suo esempio aveva un che di sovversivo rispetto alla mentalità del tempo.
    Oggi richiedere che l'acqua ridiventi pubblica è un pò sovversivo, ma noi ci proviamo sempre!

    Caro Zak dice di non essere di Pontinia ma sà più cose lei di me che ci vivo da 20 anni!!! Lei ha alzato proprio un bel polverone, se vuole farci partecipe di questi nuovi argomenti che io non conosco, può suggerirmeli tramite mail a giamp.bass@libero.it, mi acculturerò e poi pubblicherò dei post su questi argomenti.
    La stessa cosa per tutti gli altri lettori.

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  26. Caro Giorgio anche io come lei , penso che la propensione all'odio sia stata generata con una dosa più massiccia in questi ultimi 50 anni da quello strumento passivo, il quale tutti prendono lezioni(se lo ritengono giusto)ovvero la televisioni italiana. Ma anche un altro strumento di manipolazione di massa è , e continua ad esser fatta dai partiti politici! Se non sbaglio con un tono forse un pò troppo teso, è quello che leggo tra le righe delle critiche di Zak. Non è istigazione all'odio, ma spunti tesi di critica un pò troppo personale!

    L'incapacità al dialogo non dipende dagli strumenti che noi esseri umani utilizziamo ma dall'intento che ci mettiamo nel farci capire, comprendere. Esprimere opinioni in un contesto dove c'è poco dialogo, sembra un atto violento, ma è l'impulsività che detta note accentuate.

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  27. se la realtà è imbarbarita non possiamo raccontarla senza descriverla con sincerità, faremmo un doppio danno, nascondere la verità e descriverne una inesistente, forviando chi legge come fanno i TG nazionali.
    Caro NOTURBOGAS riguardo quelle informazioni le ho avute da luigi veca della rete dei cittadini, io sono di sonnino ma per svariati motivi che non sto a raccontare passo più tempo a pontinia, nella quale credevo investendoci tempo e denaro purtroppo perchè da tombolillo in poi solo guai, conosco vicende fatti seguo la politica locale per interessi personali da prima e sopratutto da quando la rete noturbogas sollevò il problema delle centrali ed altro ancora, lo conobbi tempo fa per caso a mazzocchio sul sito turbo e biomasse, da li ad oggi sono stato aggiornato delle vicende e battaglie a difesa del territorio condotte da voi, quindi quelle informazioni da me riscontrate e condivise le ricevo da lui, a differenza d'altri che vantano chissà che cosa venendo da queste parti a chiedere voti e poi sparire nel nulla vedi partiti e loro esponenti di destra centro e sinistra, ho visto e letto i documenti prodotti sul PTP, sul PRG ed altri, molto precisi giusti e condivisibili, come quella richiesta d'utilizzare l'acqua pubblica del vecchio acquedotto, ma per favore toglimi una curiosità, in questo caso non capisco perchè l'iniziativa la sta conducendo da solo, è una stranezza? credo che nella rete incominciano ad esserci dei cedimenti causa personalismi, dagli articoli di giornale appaiono evidenti interessi extra associativi da parte di alcuni, mi dispiace per luigi, mi dispiace per la rete, credevo fosse immune da logiche di singoli opportunisti.
    Tornando alla discussione, mentre il Signor Libralato scrive e "denuncia" problemi veri e condivisibili spesso teorizzando (escluso la turbo), la rete dei cittadini invece li ha affrontati praticamente, mi piace la concretezza delle manifestazioni, dei documenti tecnici dove da una parte spiegavano perchè No turbo biomasse antenne centrocommerciale dall'altra offrendo soluzioni alternative concrete e realizzabili.

    Che la Tv sia cattiva consigliera e cloaca di informazioni false non è una novità, l'incredibile è che in piccoli centri come i nostri sonnino e pontinia non ci sono persone capaci di lavorare insieme per raggiungere gli stessi obiettivi per il bene comune, sempre più persone come toccano il potere lo sfiorano ne sentono l'odore cedono mandando tutto in frantumi anche la credibilità di chi è coerente con i principi manifestati, non credi NOTURBOGAS?

    ZAK

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  28. Credo che c'è da rimettere a posto i frantumi. Piccoli paesi come il nostro necessitano di persone così speciali che hanno a cuore problemi della collettività e che hanno la volontà di agire con l'intento buono per la collettività senza alcun doppio fine.
    Specialmente ora che la politica Nazionale dei partiti si sta logorando, bisogna reagire e prendere in mano situazioni abbandonate dove gli interessi sono della popolazione e non delle aziende.
    A Pontina ripeto c'è la necessità di un gruppo di persone che facciano critica al messaggio della politica, creando quella sorta di contropartita dove si possono analizzare i problemi con il massimo del rispetto e della civiltà. Per ritornare al caso dell'acqua bene comune. Non si potrebbe ritornare semplicemente allo stato originale? Chi c'era prima dell'ACQUALATINA?

    P.S: Mi dispiace che il signor Luigi Veca porti avanti da solo, il caso della torre idrica.
    Luigi se sei in ascolto, inviami il materiale alla mia mail così posso capire quello che sta succedendo, così da aiutarti nel diffondere le informazioni.

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