mercoledì 23 novembre 2011

La compostiera di quartiere

Perchè questo problema dei rifiuti? Ogni nostra azione è correlata alla produzione di un rifiuto. Viviamo in una società dei rifiuti. Il consumo categorico impostoci negli anni del boom economico, allo stato attuale ha portato alla creazione di una massa malata di persone, ossessionate dall'acquisto impulsivo. Una strategia politica ben consolidata che ha condotto intere generazioni nell'oblio del consumismo sfrenato. Nonostante sappiamo dove mettere la nostra merda, per fortuna, tuttavia sappiamo che biologicamente ne produciamo quantità a cui non possiamo fare a meno, ancora non abbiamo capito però come ridurre la produzione di questi dannati rifiuti. Importante ricordare che il rifiuto è un errore di progettazione industriale, quindi se a capo della catena industriale ci continuiamo a mettere i zii paperoni del pianeta è normale poi vederci invasi di rifiuti. Ma in realtà non deve essere una normalità, ma un problema, un eccezione sbagliata, a cui siamo stati portati a vedere come regolare. Stesso discorso nello smaltimento, non è normale costruire inceneritori e discariche, ma gli impicci mafioso dei vari zii paperoni con la politica, ci hanno portato ad assistere questi fenomeni innaturali, consumatrici di terreno e di carne umana.

A Pontinia, il capo che dovrebbe attuare strategie intelligenti per un corretto rispetto dell'ambiente e anche dei cittadini che lo hanno premiato con la fiducia, cade dalle nuvole, da i numeri, sposta enormi quantità di rifiuti da una parte all'altra della provincia. Basterebbe che si fermasse un attimo a riflettere e a guardarsi intorno, per capire quali strategie utilizzare. Il lavoro di assessore all'ambiente bel 2011 è diventato veramente difficile, quindi se non sei continuamente aggiornato, rischi di non rispettare norme e piani utili al rispetto dell'ambiente. Proprio se si vuole restar fermi, almeno, la supplico legga questo messaggio, o tuttalpiù faccia una piccola ricerca su internet, così come l'abbiaamo fatta noi del blog.

I rifiuti come le materie prime sono una risorsa, non un problema! Come sempre arriva dal Nord Europa la tecnologia intelligente, magari costruita da un Italiano!

Bucce di banana e altri residui di pranzi e cene ora si buttano in una macchina che mangia i rifiuti ”in diretta”. Arriva infatti il primo sistema per il compostaggio locale collettivo a uso pubblico. E' stato inaugurato oggi a Capannori, in provincia di Lucca, nella mensa comunale da 250 pasti al giorno, in occasione della Settimana europea per la riduzione dei Rifiuti. Unico precedente in Italia e’ un privato in provincia di Ancona. Il macchinario arriva dalla Svezia e puo’ trattare oltre 20 tonnellate l’anno di frazione organica, che corrispondono al fabbisogno di circa 250 abitanti (circa 100 famiglie). Alta un metro e 17 centimetri per una lunghezza di quasi 3 metri, e’ fatta di acciaio inossidabile e polietilene riciclato ed e’ costituita al suo interno da due sezioni separate. Produce compost in circa un mese a fronte di un periodo medio di 4 mesi previsto dal compostaggio domestico (clicca qui). Fonte: http://www.glollo.com/site/index.php/home/364-la-compostiera-di-quartiere



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