lunedì 21 novembre 2011

Acqua, più vantaggi alla SPA

Domenico Guidi
Ecco come i canoni per i consorzi di bonifica verranno pagati dai cittadini
Un documento di Domenico Guidi sulle ultime decisioni della conferenza dei sindaci

L’esito della conferenza dei sindaci blinda la società di gestione delle acque contro l’applicazione delle sentenze sia in riferimento ai canoni da pagare ai Consorzi di Bonifica, sia per il recepimento da parte dei Comuni delle decisioni dell’Ato4. In entrambi i casi il verdetto potrà essere ignorato e non ci potranno essere penalità per Acqualatina. A spiegare come si è arrivati a questo risultato è un «oppositore» storico della politica sul servizio idrico praticata in questa provincia dopo il 2002, Domenico Guidi. «L’integrazione all’accordo tra Ato4 e Consorzi - scrive Guidi in una nota - prevede che l’Ato in ogni caso pagherà i Consorzi al posto del gestore, anche nell’ipotesi in cui i procedimenti giudiziari in corso accertino che Acqualatina doveva versare ai Consorzi le quote di bolletta per la manutenzione delle canaline di scolo. La società non ha mai pagato i Consorzi: nei primi dal 2003 al 2005 il canone è stato versato dalla Regione Lazio, poi doveva farlo la società che si è rifiutata e ha accumulato debiti per gli anni 2006-2010 e la Regione ha commissariato il Consorzio perché questo mettesse i crediti a ruolo. Adesso arriva l’integrazione all’accordo che travolge tutto». 
http://www.infiltrato.it/inchieste/italia/

STORIA: L’inchiesta amministrativa 

La convenzione di gestione è stata approvata la prima volta nel 2002 ma cambiata per ben cinque volte in nove anni. E secondo una indagine amministrativa della Regione Lazio ciò è avvenuto sempre in danno dei cittadini e dei Comuni.

La delibera di giunta regionale chiede all’Ato di modificare la convenzione al fine di eliminare le clausole vessatorie. Ma il capo della Segreteria tecnica dell’Ato chiede, a sua volta, di cancellare l’esito dell’inchiesta condotta dalla Pisana e relative conclusioni....e la richiesta di ignorarla


Articolo di Andrea Apruzzese (Il Territorio)
Stessa sorte è toccata alla parte della convenzione che prevedeva la ratifica delle decisioni della conferenza dei sindaci da parte dei Consigli comunali. In questo caso ci sono state già sentenze che riconoscono tale prerogativa a beneficio dei Comuni; che però due giorni fa è stata emendata (cancellata) dalla conferenza dei sindaci. Molte polemiche in queste ore hanno riguardato la tariffa. «Era già previsto che aumentasse del 5% annuo - dice Guidi - in automatico, ma adesso la faranno aumentare di più, aumentando anche la tariffa reale media su cui fare l’aumento percentuale; in pratica sale la base di calcolo modulata sulla stima dei costi operativi di gestione; sarà infatti questa voce ad aumentare e su di essa si applica l’aumento del 5%. Come si sa i costi operativi debbono essere coperti dalla tariffa. In generale si può prevedere che l’aumento sarà maggiore di circa due punti, dal 5 al 7% di media». Impugnare le scelte della conferenza dei sindaci da parte delle amministrazioni dissidenti sarà più difficile, quasi impossibile perché la modifica approvata trasferisce il poteredovere di ratifica dai consigli comunali al presidente della conferenza dei sindaci. D’ora in poi quindi sarà sufficiente la controfirma di Cusani perché ogni decisione della conferenza dei sindaci sia efficace. E legittima, quindi non impugnabile. E così sia.

Fonte: Latina Oggi

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